Edouard Manet: Il
balcone
Altra «opera d'ąpres» di Manet, che in questo quadro riprende un
soggetto analogo realizzato qualche decennio prima da Goya, č «Il balcone». In
questo riprendere dipinti di maestri precedenti, Manet istituisce spesso un
dialogo diretto con il passato, che č decisamente illuminante per comprendere
la novitą tecnica della sua pittura. Le immagini dipinte da Manet, rispetto a
quelle del passato, appaiono pił piatte e meno dotate di volume. Tuttavia, se
osserviamo alla giusta distanza il dipinto e con un solo colpo d'occhio, esso
ci appare pił vero dei quadri precedenti. Il motivo č che l'occhio, guardando
la realtą, coglie soprattutto macchie di colore, mentre il chiaroscuro č un
effetto locale che si coglie osservando un particolare da vicino ma che
difficilmente si percepisce in una visione d'insieme. Ed anche in questo quadro
Manet si muove con grande virtuosismo, dimostrandoci che la percezione visiva
funziona soprattutto per contrasto tonale. Si noti ad esempio il diverso
effetto che fa il verde sulle vesti bianche delle donne rispetto a quello che
produce sullo sfondo delle persiane. O come avviene la diversa definizione
delle figure rispetto allo sfondo oscuro, dove le donne si stagliano
nell'intera figura grazie ai loro vestiti bianchi, mentre l'uomo con il vestito
nero ne viene quasi inghiottito per far emergere solo le parti di tonalitą
chiara: il volto, le mani e la camicia bianca.