Il Liberty e il suo splendore

Il Liberty e il suo splendore

I.                 Introduzione.....................

II.               Gustav Klimt: la vita

III.             Il monumentale Fregio di Beethoven

I. Introduzione

Gustav Klimt (1862 - 1918), per molti, è il genio dello stile Liberty per eccellenza. I suoi quadri, come 'Il Bacio' e 'Giuditta', e il 'Fregio di Beethoven' sono conosciuti in tutto il mondo.

II. Gustav Klimt : la vita

Nasce a Vienna il 14 Luglio 1862. all'età di 14 anni il padre lo iscrisse alla scuola di Arte e mestieri. Nel 1892 il Ministero dell'Istituzione affidò a Klimt il compito di dipingere il soffitto dell'Aula Magna dell' Università. L'artista compose tre rappresentazioni allegoriche: la Filosofia, La giurisprudenza e la  Medicina . Nel 1891 Klimt entrò  a far parte della "Società degli Artisti Viennesi" ma pochi anni dopo , nel 1897 , fondò insieme ad alcuni compagni un gruppo indipendente : il risultato fu che, dopo alcuni mesi , fu costretto a sospendere la sua attività. Ma l'Associazione Artisti Austriaci della Secessione scelse Klimt come proprio presidente e nel 1898 organizzò la sua prima esposizione. Due anni dopo , nel Palazzo della Mostra , espose uno dei tre dipinti eseguiti per l'Università, cioè il " Fregio di Beethoven" . il suo contenuto fu una miniera di critiche per la mentalità dell'epoca. Nel frattempo Klimt aveva compiuto numerosi viaggi in Europa   : a Parigi il suo talento era stato acclamato e la " Medicina" gli aveva fatto conferire la Medaglia d'Onore dell'Esposizione Mondiale durante la seconda esposizione dell'Unione degli artisti Tedeschi , rifiutò il premio " villa Romana" che gli era stato offerto .Il Ministero rifiutò a Klimt l'incarico di professore , ma l'Accademia delle Belle Arti di Vienna gli conferì nel 1917 , il titolo di membro onorario , nello stesso anno divenne anche membro omonimo dell'Accademia delle Belle Arti di Monaco. Un anno dopo , nel 1918 , morì improvvisamente , all'età di 55 anni.

IV.           Il monumentale fregio di beethoven

Klimt realizzò il Fregio di Beethoven nel 1902 , come parte integrante dell'allestimento della 14 mostra della Secessione. Vi ha rappresentato , in una serie di monumenti simbolici che si snodano su tre pareti , la ricerca umana della felicità , appagata grazie all'arte. Nella prima scena " Le suppliche del debole genere umano" incarnato da tre figure  nude rivolte alla forza , impersonata da un cavaliere in armatura , e a Compassione e ambizione, che prendono la forma delle due donne poste alle sue spalle. Il cavaliere, dall'espressione decisa e concreta , muove un passo in avanti e impugna la spada , accettando la missione. Nelle prime posizioni del fregio si colgono già le costanti dell'intera opera: il suo carattere molto ornamentale e l'importanza assunta dalla linea di contorno .

La parete con "le forze ostili" suscitarono scandalo , fruttando al pittore accuse di oscenità . l'interpretazione delle diverse figure era fornita dal catalogo della mostra : " il gigante Tifeo , contro il quale gli dei stessi combatteranno inutilmente , le sue figlie e le tre Gorgoni". Mentre Tifeo era rappresentato come un enorme gorilla , le allegorie prendevano la forma di creature femminili , ammaliatrici e pericolose , in cui il pittore esasperava il tipo della donna fatale. Le sue raffigurazioni seguivano la lettura della nona sinfonia di Beethoven data da Richard Ranger nel 1846. klimt traduceva le parole di Ranger con un'eccezionale potenza figurativa , utilizzando tonalità scure e coprendo ogni centimetro di pittura , con un effetto quasi soffocante. L'assalto visivo delle demoni affollate nella metà sinistra si separa con il procedere della scena , dove le volute di un interminabile coda di serpente fanno alla figura lugubre dell'angoscia , preparando lo sguardo del visitatore al passaggio a un nuovo momento. 

Nel terzo momento del fregio si placa la tensione suscitata dalla parete con le forze ostili. Quest'ultima è rappresentata da una figura cara a Klimt , quella della suonatrice di lira. Dopo l'aggressione angosciosa della scena precedente , il pittore realizza un delicato accordo di oro , bianco e marrone , opponendo in tal modo il caos delle voluttà il regno ideale dell'arte. I desideri degli uomini sono simboleggiati dalle figure femminili quasi trasparenti , con gli occhi chiusi e gli abiti leggeri, che sembrano aleggiare lungo il bordo superiore del fregio , creando un legame tra i vari episodi.

La parte conclusiva del fregio rappresenta la felicità raggiunta , espressa in una scena nuovamente affollata. L'azione è scandita dalla successione di tre gruppi , una colonna di figure femminili cui fa da sfondo una fiamma dorata, il coro degli angeli del paradiso e l'abbracci di una coppia. Le figure vengono rigorosamente stilizzate , tanto da pare ornamentali esse stesse . la ripetizione dei visi , delle pose e degli abiti conferisce all'igiene un carattere rituale e i personaggi femminili appaiono oro non come streghe , ma vestali. Domina un impressione di armonia , accentuata dall'ondeggiare delle linee e dall'uso di colori brillanti , sovrastati dalla presenza dell'oro de una grande campana , che accoglie al suo interno una rappresentazione simbolica dell'Eden. Klimt alternò pastelli colorati a tratti a carboncino, porzioni di intonaco liscio ad altre granulose per l'aggiunta di sabbia e oro brillante.