Cenni di geometria
analitica
Consideriamo tutti i numeri reali, essi
possono essere messi in corrispondenza biunivoca, a ogni punto corrisponde uno
e un solo numero e viceversa, con i punti di una retta, questa retta sarà
dunque una retta ordinata, fissiamo l'ordine della retta con i numeri più
piccoli a sinistra e i più grandi a destra (è solo una convenzione se
preferisci fai il contrario), un punto che chiamiamo origine e lo facciamo
coincidere con lo 0 (da ora in poi quando dirò un numero intenderò anche il
punto ad esso associato e viceversa). Consideriamo ora una nuova retta,
anch'essa con i punti in corrispondenza biunivoca con i numeri reali, fissiamo
questa retta perpendicolare alla retta di partenza nell'origine e fissiamo un
unità di misura uguale per entrambe le rette, la seconda retta avrà i numeri
più piccoli in basso e i più grandi in alto. Abbiamo così individuato un piano,
i cui punti possono essere visti come punti di incontro delle parallele agli
assi (le due rette scelte prima), ogni retta parallela a un asse incontra
l'altro asse in un determinato punto, ogni punto del piano sarà dunque
determinato in modo univoco dai due numeri che equivalgono al punto di incontro
di una parallela con l'asse, questi due numeri sono detti coordinate del punto.
L'insieme di tutte le coppie di numeri reali costituiscono dunque tutto il
piano, si possono scegliere però solo delle coppie particolari, che abbiano una
certa proprietà, e disegnare solo quei punti le cui coordinate abbiano questa
determinata proprietà, questa proprietà sarà scrivibile sotto forma di
equazione che lega in qualche modo una coordinata all'altra.
Immaginiamo ora di estendere questi concetti
inserendo una nuova retta, perpendicolare al piano nell'origine, ora
individueremo tutto lo spazio, e ogni punto sarà caratterizzato non più da due
coordinate, ma da tre, sempre con il sistema delle parallele agli assi, solo
che non sono più rette parallele agli assi, bensì piani, infatti l'intersezione
di tre piani, che non siano coincidenti, è sempre un punto, immaginate le pareti
di una stanza in un angolo della stanza.
A questo punto concettualmente non c'è nessuna
particolare difficoltà a costruire una teoria geometrica in cui ogni punto sia
caratterizzato da addirittura più di tre coordinate, costruire cioè uno spazio
a più di tre dimensioni. Concettualmente è impossibile da visualizzare, ma non
vi è nessuna difficoltà nel fare i calcoli, ci saranno sempre delle relazioni
che legano le coordinate dei punti, solo che queste coordinate possono in
numero qualunque, l'unica cosa è che oltre le tre dimensioni manca una
visualizzazione grafica, è impossibile cioè disegnare le figure ottenute.