La Teoria del Gatto di Shrodinger
Erwin Shrodinger ebbe
difficoltà ad accettare la teoria quantistica perché prospetta un universo
senza leggi affidabili ed egli, come il suo amico Albert Einstein, era un
determinista che trovava un simile universo difficile da accettare. Egli
inventò il suo esperimento immaginario del gatto tentando di dimostrare che la
teoria quantistica è difettosa. Shrodinger immaginò una scatola che contiene
una fonte radioattiva, un rivelatore che segnala la presenza di particelle
radioattive, una bottiglia di vetro contenente un veleno come il cianuro, e un
gatto vivo. L'apparato nella scatola è predisposto in modo che il rivelatore
resti acceso un tempo abbastanza lungo perché ci sia un probabilità del 50% che
uno degli atomi del materiale radioattivo decada e che il rivelatore segnali la
presenza di una particella. Se il rivelatore registra un simile evento, in
contenitore di vetro viene rotto e il gatto muore; se no il gatto vive. Non
abbiamo nessun modo di conoscere in risultato dell'esperimento finché non
apriamo la scatola per guardarci dentro; il decadimento radioattivo avviene
casualmente e statisticamente parlando è un evento imprevedibile. Nel mondo di
tutti i giorni c'è una probabilità del 50% che il gatto morirà e senza guardare
dentro la scatola possiamo dire che il gatto è o vivo o morto. Ma
ora noi incontriamo la stranezza del mondo quantistico. Secondo la teoria nessuna
delle due possibilità si apre al materiale radioattivo, e perciò al gatto,
nessuna delle due è reale finché non è osservata. Il decadimento atomico non è
né avvenuto né non avvenuto, il gatto non è né vivo né morto,
finché noi non guardiamo dentro la scatola per guardare cos'è successo. I
teorici che accettano la versione pura della meccanica quantistica dicono che
il gatto esiste in qualche stato indeterminato, né vivo né morto finché un
osservatore non guarda nella scatola. Niente è reale se non è osservato.
Shrodinger, naturalmente voleva dimostrare che una teoria che viola così il
senso comune deve essere difettosa.