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La corrente alternata è una corrente indotta che varia continuamente di intensità e verso passando dal polo positivo a quello negativo.
Per produrre questa particolare corrente indotta facciamo ruotare una spira di superficie S in un campo magnetico B, e chiamiamo α l'angolo che si forma fra la normale n alla superficie della spira e le linee di campo magnetico. Essendo la superficie in rotazione, l'angolo α, e conseguentemente il flusso del campo magnetico e la f.e.m. diventano funzioni del tempo strettamente legate alla velocità angolare . Infatti l'angolo α spazzato in una rotazione completa della spira è uguale allo spazio percorso da un lato solo della spira nel tempo t con velocità angolare : α = ωt .
f.e.m. = ε = - Дф(B) / Дt = lim Дt - Дф (B) / Дt = -ф ' (B)
(B) = BS cos(ωt) ' (B) = - BSω sen(ωt)
' (B) = BSω sen(ωt)
Vediamo dalle formule che la f.e.m. varia con una funzione sinusoidale del tempo. Poiché la corrente I è proporzionale alla f.e.m., anch'essa avrà un andamento sinusoidale, laddove il flusso ha invece un andamento cosinusoidale:
I = /R= BSω/R sen(ωt)
Possiamo aggiungere che anche la tensione V ai capi del circuito chiuso, essendo strettamente legata alla corrente I varia in funzione del tempo:
V(t) = I(t) R = I0R sen(ωt)
I0R = V0
V(t) = V0 sen(ωt)
Analizzando i movimenti della spira ed il conseguente valore di α diciamo che:
F.e.m. massima: =BS
Corrente massima I0=BS R /R
In conclusione possiamo affermare che la corrente alternata risulterà:
Massima, quando le linee di campo sono perpendicolari alla spira, cioè è massimo il flusso tagliato dalla spira;
Nulla, quando il piano della spira è parallelo alle linee di induzione e quindi è nullo anche il flusso;
Variabile in verso ogni mezzo giro, quando la spira taglia il flusso nel verso opposto.
ф (B) = BS cos( t) andamento cosinusoidale del flusso concatenato al circuito.
ε = BS sen( t) andamento sinusoidale della f.e.m.
Come appare dal grafico soprastante la corrente indotta varia la sua intensità continuamente, oscillando fra un valore I e uno -I; non è perciò possibile definire un valore medio della sua f.e.m. e della sua intensità perché risulterebbe nullo. Pertanto, per non considerare i valori istantanei, continuamente variabili, si considerano i valori efficaci corrispondenti a quelli di una corrente continua che nello stesso circuito dissiperebbe per effetto Joule la stessa potenza.
Tali valori efficaci ci permettono di classificare tutte le caratteristiche della corrente alternata e sono facilmente ricavabili dal calcolo integrale. Infatti, se una corrente continua per effetto Joule dissipa una quantità di calore Q= I2 RT; per la corrente alternata, la quantità di calore dissipata per effetto Joule dipende dal tempo: in ogni minimo intervallo di tempo dt si dissipa una certa quantità di calore dQ dove: dQ=[ I0 sen(wt) ]2 R dt e quindi: Q= ∫T[I0 sen(wt)]2 R dt
Risolvendo questo integrale definito, il quale mi permette di calcolare la somma infinita del calore dissipato nel tempo T, e uguagliandolo al calore dissipato per effetto Joule dalla corrente continua ottengo il valore efficace di I.
∫T I²0 R sen²(wt)dt = ϕ(T) - ϕ(0) = R I²0 T/2* -0* = R I²0 T/2 *
ϕ(t) = ∫ I²0 R sen²(ωt)dt = I² R ∫sen²(ωt)dt = I²0 R ∫1-cos(ωt)/2 dt =
= I²0 R [ ½ t - 1/2ω ∫2ω cos(ωt)/2 dt] = I²0 R ½ t - 1/4ω sen(2ωt).
ϕ(T) = I²0 R ½ T - 1/4ω sen(2ωT) T= 2п/ω
ϕ(T)
= I²0 R 1/2 2п/ω
- 1/4w sen(2ω2п/ω) sen4п = 0
ϕ(T) = I²0 R T/2
= I²0 R 0 = 0*
Q I continua = Q I alternata
I2 RT = R I²0 T/2
Ieff = I0/ √2 eff Veff = V0/√2
Altra caratteristica importante per i circuiti percorsi da corrente alternata è l'impedenza Z, che ha le dimensioni di una resistenza R, in quanto anch'essa è il rapporto fra il valore massimo V0 della tensione applicata , e l'intensità massima I0 della corrente: Z= V0/ I0 .
Tuttavia però l'impedenza si differenzia dalla resistenza perché non è legata solo al materiale, ma dipende dalla frequenza della corrente alternata. Essa è importante perché determina un ritardo angolare di secondi con il quale compare l'intensità di corrente I0 rispetto al potenziale V0, dove è detto sfasamento.
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