Felix Christian Klein (1849-1925)
Di origine
tedesca, studiò matematica e fisica all'università di Bonn finendo, dopo
numerose peregrinazioni, per stabilirsi definitivamente nella prestigiosa
università di Gottingen, dove divenne una delle figure di riferimento. Diede
importanti contributi nel campo delle geometrie non-euclidee, nella teoria dei
gruppi, nella teoria delle funzioni. Particolarmente famoso resta il suo
discorso presso l'universitìà di Erlangen del 1872, in seguito conosciuto come
Programma di Erlangen, in cui egli sintetizza il progresso che la geometria
aveva avuto nel XIX secolo, in particolare nelle nuove geometrie non euclidee,
rimarcando come il nuovo indirizzo nella ricerca fosse quello dello studio
delle proprietà delle figure invarianti rispetto ad un particolare gruppo di
trasformazioni. Diede anche contributi in topologia dove studiò tra l'altro le
proprietà di una superficie che oggi porta il nome di bottiglia di Klein. Fu
instancabile insegnante e divulgatore (la sua fama attirò studenti da ogni
parte del mondo), scrivendo anche una importante opera di storia della
matematica che, pubblicata postuma, rimane un classico nel suo genere.