|
Appunti scientifiche |
|
Visite: 1493 | Gradito: | [ Picolo appunti ] |
Leggi anche appunti:Il termoscopioIL TERMOSCOPIO A GAS · E' stato inventato Un dispositivo "antigravitazionale": il piano inclinatoUN DISPOSITIVO "ANTIGRAVITAZIONALE": IL PIANO INCLINATO Meccanica Quantistica: l'inesistenza del vuotoMeccanica Quantistica: l'inesistenza del vuoto La meccanica quantistica, |
Esperienza con la rotaia a cuscino d'aria
Scopo di questo esperimento è misurare il tempo che un carrello che scorre su una rotaia a cuscino d'aria impiega per percorrere tratti di spazio definiti. Ci interessa osservarlo sia in condizioni di moto rettilineo uniforme sia di moto uniformemente accelerato.
Materiali
1 rotaia a cuscino d'aria con scala numerata per le misure (precisa al cm)
1 carrello
1 elastico
1 computer
3 fotocellule
Descrizione
Utilizziamo per l'esperimento una rotaia a cuscino d'aria. Su un lato della rotaia è stampata la scala numerata in centimetri per le misure. Sulla rotaia, sorretto da un sottile velo d'aria che minimizza le forze d'attrito, scorre un carrello. Al carrello si può imprimere il movimento tramite un elastico montato ad una estremità della rotaia, se si vuole osservare una buona approssimazione del comportamento di un moto rettilineo uniforme.
Sulla rotaia sono montate anche 2 fotocellule, posizionabili a piacere lungo la scala numerata. Ogni fotocellula è collegata a un cronometro digitale preciso al centesimo di secondo. Quando il carrello parte, il cronometro inizia il conteggio. Quando il fascio di una fotocellula viene interrotto uno dei 2 led del cronometro segna il risultato della misurazione sul monitor del computer.
Dopo aver controllato che tutta la strumentazione
funzioni come descritto sopra, procediamo con l'esperienza. Portiamo il
carrello sulla posizione di partenza. Accendiamo il cronometro digitale,
accendiamo le fotocellula poste sulla rotaia. Posizioniamo (aiutandoci con la
scala numerata) le fotocellule regolabili a
Sotto la spinta dell'elastico, il carrello comincia a muoversi finché non interrompe il fascio della prima e seconda fotocellula. Leggiamo i risultati sul cronometro: dal momento del distacco del carrello al momento in cui ha interrotto il fascio della prima fotocellula sono trascorsi ...s per la prima esperienza,...s la seconda volta e ...s la terza
Ripetiamo successivamente la prova con distanze maggiori ma sempre col moto rettilineo uniforme. Riporto qui sotto i risultati successivi:
prima prova
s =
primo tentativo t=0.55 s
secondo tentativo t=0.55 s
terzo tentativo t=0.59 s
seconda prova
s =
primo tentativo t=0.81 s
secondo tentativo t=0.83 s
terzo tentativo t=0.86 s
terza prova quarta prova
s =
primo tentativo t=1.07 s primo tentativo t=1.36 s
secondo tentativo t=1.05 s secondo tentativo t=1.38 s
terzo tentativo t=1.13 s terzo tentativo t=1.34 s
Eccettuate piccole variazioni accidentali, è successo quello che ci aspettavamo. Il moto del carrello è una buona approssimazione di un moto rettilineo uniforme.
Vogliamo ora vedere cosa succede simulando un moto uniformemente accelerato. Per dar luogo a un moto uniformemente accelerato aumentiamo la pendenza della rotaia.
Prima fase
Il procedimento è lo stesso dell'esperimento precedente,soltanto che la velocità aumenterà in modo non uniforme ottenendo così risultati differenti.
Ripetiamo l'operazione più e più volte,aumentando la distanza ed ottenendo così risultati differenti.
prima prova
s =
primo tentativo t=1.27 s
secondo tentativo t=1.26 s
terzo tentativo t=1.24 s
prima prova
s =
primo tentativo t=1.61 s
secondo tentativo t=1.60 s
terzo tentativo t=1.63 s
prima prova
s =
primo tentativo t=1.88 s
secondo tentativo t=1.88 s
terzo tentativo t=1.89 s
Anche in questo caso non vi è stata l'eccezione alla regola:difatti i risultati,tranne piccole variazioni centesimali,sono stati identici.
Appunti su: |
|
Appunti Biologia | |
Tesine Geografia | |
Lezioni Chimica | |