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LE DROGHE
LE SOSTANZE STUPEFACENTI E IL DOPING
Il
termine droga è molto generico, comprendono sostanze con proprietà molto
diverse: medicinali, psicofarmaci, tabacco, alcol, sostanze "create" in
laboratorio, ecc.
Il doping, cioè l'assunzione di sostanze o droghe illegali allo scopo di
migliorare la prestazione sportiva, è un fenomeno che sta divenendo un problema
sempre più rilevante nel mondo dello sport.
IL DOPING
Si
costituisce doping la somministrazione o l'assunzione di farmaci o di sostanze
biologicamente o farmacologicamente attive e l'adozione o la sottoposizione a
pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche e idonee a
modificare le condizioni psicofisiche o biologiche dell'organismo al fine di
alterare le prestazioni agonistiche degli atleti.
le principali sostanze dopanti sono:
Anabolizzanti: steroidi anabolizzanti, ormoni proteici, glicoproteici e simili.
Gli integratori: Aminoacidi, creatina, carnitina.
Ed altre sostanze come stimolanti, narcotici diuretici, betabloccanti
CHE COSA SONO LE DROGHE
Le droghe sono
agenti psicotropi, cioè sostanze chimiche naturali o artificiali che, agendo
sul nostro sistema nervoso centrale, provocano mutamenti psichici (alterazioni
della psicologia o dell'attività mentale) e il cui uso provoca danni di vario
genere all'organismo.
Ciò che spesso rende dannoso l'effetto di una sostanza sul nostro organismo è
la quantità in cui tale sostanza viene assunta; un consumo massiccio di droghe,
infatti, induce dipendenza. La dipendenza può essere:
fisica, quando, all'interruzione del consumo di droga provoca disturbi fisici, come vomito, diarrea, dolori muscolari, brividi ecc.
psichica, quando, pur non essendovi crisi di astinenza, la mancanza di droga causa nel soggetto un angoscioso bisogno di procurarsela.
In alcuni casi.
GLI EFFETTI DELLA DROGA
Tutte le droghe
sono potenziali veleni: possono infatti causare intossicazione acuta (overdose)
o cronica (assuefazione e dipendenza). Analogamente a quanto avviene per alcune
sostanze chimiche e per il veleno di certi serpenti, viene spontaneo pensare
che possa esistere un antidoto. Non è così, invece; fatta eccezione per il
naloxone, infatti, non esistono sostanze capaci di annullare gli effetti di una
droga. Questo dato non vuole spaventare inutilmente, ma spiegare il perché dei
rari casi mortali e far riflettere sui rischi connessi all'abuso.
Per intossicazione acuta si intende l'ingestione (per inalazione, per bocca,
per via endovenosa o tramite il fumo) di una dose eccessiva di una determinata
sostanza. Quando ci si riferisce alle droghe, la 'dose eccessiva' non
corrisponde mai ad un valore ben preciso perché dipende da fattori variabili:
Quando si
assume una overdose, gli effetti collaterali della droga in questione si
manifestano tutti insieme e in maniera molto violenta. In assenza di un
antidoto specifico, la crisi acuta continua finché l'organismo non ha eliminato
tutta la sostanza tossica. Questo in linea teorica, nella pratica
fortunatamente il medico può comunque intervenire con farmaci sintomatici, che
alleviano i sintomi sgradevoli, e con medicinali o procedure che favoriscano
una più rapida eliminazione della droga. Tutto ciò, naturalmente, presuppone
che il soggetto si rivolga tempestivamente ad un pronto soccorso e che sappia
che tipo di sostanza ha assunto.
L'intossicazione cronica deriva dall'uso continuo e prolungato di una
determinata sostanza, nel caso delle droghe è quello che si definisce abuso.
L'assunzione abituale di una droga fa sì che gli effetti tossici non siano
immediatamente evidenti, tuttavia i danni all'organismo ci sono e si sommano
progressivamente fino a diventare gravi e, talvolta, generare lesioni irreversibili
(non guaribili). Gli effetti da abuso protratto più noti sono la tolleranza e
la dipendenza, che tuttavia si manifestano con intensità diverse per ogni
singola droga e non necessariamente si presentano insieme.
Tolleranza o assuefazione: significa che l'organismo diventa meno sensibile
agli effetti di una certa sostanza e, di conseguenza, per ottenere le stesse
sensazioni è necessario aumentare la dose. Tutte le droghe, ma anche alcuni
farmaci, il caffè, l'alcol e la nicotina inducono tolleranza. Aumentare la dose
significa aumentare proporzionalmente anche gli effetti tossici e, talora,
anche gli effetti collaterali. L'amfetamina e i suoi derivati, ad esempio,
producono eccitazione, euforia, sensazione di benessere ma anche insonnia e
cefalea. La tolleranza a queste sostanze si instaura nei confronti degli
effetti piacevoli ma non di quelli negativi, che perciò divengono più intensi
al crescere delle dosi.
Il fenomeno della tolleranza insorge dopo un certo periodo di tempo, che varia
per ogni singola droga; generalizzando si può dire che le sostanze a breve
durata d'azione danno assuefazione in tempi molto brevi (giorni), mentre quelle
il cui effetto dura più a lungo richiedono alcune settimane prima che
l'organismo impari a 'tollerarle'.
Dipendenza: fisica e/o psicologica, è quell'insieme di meccanismi che
costringono alla continua ricerca della droga. La componente psicologica è
sempre presente, seppur con intensità variabile in base alla singola sostanza e
alla durata dell'abuso. La dipendenza psicologica è una coazione a ripetere,
cioè un impulso irresistibile a procurarsi nuovamente la droga per rivivere
l'esperienza piacevole che essa ha procurato. Dal punto di vista mentale è uno
stato comprensibile e anche superabile, con una buona dose di motivazione e
forza di volontà.
La dipendenza fisica,è una situazione completamente diversa e indipendente
dalla volontà del singolo. È strettamente correlata alla crisi d'astinenza:
quando si ha dipendenza superata la crisi (circa 1 settimana) la dipendenza
fisica richiede ancora tempo prima di scomparire .
fisica la mancata assunzione della droga scatena la crisi, caratterizzata da
sintomi fisici sgradevoli e intensi. Procurarsi la droga diventa perciò
necessario per non stare male, e questo è sicuramente il maggiore ostacolo alla
disintossicazione. Non tutte le droghe, per fortuna, generano dipendenza
fisica: gli allucinogeni inducono solo una fortissima tolleranza, ma mai
dipendenza. Gli eccitanti (cocaina, amfetamina ecc.), invece, si caratterizzano
per l'intensa dipendenza psicologica: una brusca sospensione della droga, in
soggetti che ne fanno uso abituale, non provoca una crisi d'astinenza fisica,
ma si accompagna a uno stato di profonda stanchezza e depressione, estremamente
spiacevoli per il soggetto. I narcotici oppioidi (eroina, morfina, oppio) sono
quelli che causano le crisi d'astinenza peggiori.
GLOSSARIO DROGHE
Eroina
COSA E' |
Attraverso successive
raffinazioni si ottengono dal papavero: oppio, morfina ed eroina. Si presenta
come una polvere bianca o marrone spesso granulosa.
Viene assunta inalandola per via nasale o iniettandola in vena; molto più
raramente viene fumata.
EFFETTI E RISCHI |
Uno stato di benessere
diffuso, la scomparsa di angosce e timori, l'annullamento del dolore fisico.
Chi assume eroina ricerca in particolare il flash, una sensazione improvvisa e
acuta di euforia, benessere e calore.Anche l'assunzione di poche dosi
successive genera rapidamente una dipendenza fisica e psichica, richiede un
aumento del dosaggio e genera crisi d'astinenza.
L'uso continuo provoca la scomparsa degli effetti piacevoli, fino ad arrivare
all'assunzione per restare 'normale' e combattere la crisi
d'astinenza. Decadimento dello stato generale di salute.
Abbassamento delle difese immunitarie, carie e perdita di denti, flebiti,
ascessi.
La vita diventa disordinata e stressante,l'alimentazione casuale e povera.
Nelle donne si osserva una diminuzione di fertilità e la scomparsa del ciclo
mestruale; in gravidanza aumenta il rischio di aborto.
L'uso promiscuo di siringhe ha provocato e purtroppo provoca una epidemia di
AIDS tra i tossicodipendenti. L'OVERDOSE porta alla morte.
Cocaina
COSA E' |
E' l'estratto della foglia di coca, una pianta che cresce sulle Ande. Negli anni '50 la chiamavano 'neve' e veniva spacciata in polvere candida da 'sniffare'. Oggi si trova anche in cristalli che si fumano, noti come 'crack'. La cocaina agisce su alcune sostanze che, nel nostro cervello, influenzano l'energia, la memoria, la vigilanza, l'umore e il piacere.
EFFETTI E RISCHI |
Chi la consuma cerca energia, potenza e una forte dose di stimolazione
sessuale. Ma può trovare anche tremori, ipertensione, tachicardia e temperatura
che sale. Può avere difficoltà a mangiare e a dormire. In casi particolari,
qualche problema con il cuore. Chi la usa tende poi a sopravvalutare se stesso,
le sue capacità e a sottovalutare le conseguenze, magari rischiose, di ciò che
fa: un vero pericolo se si guida o si è in situazioni in cui è meglio tenere a
bada l'aggressività. Anche perché comportamento e linguaggio possono in un
attimo diventare violenti.
Quando l'effetto finisce e c'è il 'down', ci si sente stanchi, senza
energie, si entra in depressione. E con il tempo e l'aumento delle dosi, in
fase di 'down' si arriva va a non provare più piacere per nulla. La
cocaina porta all'abuso. In poco tempo cresce l'esigenza di prenderne ancora,
fino al punto che, se dosi e frequenza aumentano, non si riesce più a farne a
meno. Chi esagera si sente stressato, insonne, mangia male e, alla lunga, può
avere problemi con le sue prestazioni sessuali: scompare il desiderio e si può
arrivare all'impotenza. Il consumatore cronico è spesso irritabile spesso
ansioso, irritabile, sospettoso e suscettibile. In casi estremi puo' arrivare
alla paranoia, al delirio e avere allucinazioni che sfociano in psicosi vere e
proprie.La cocaina dà tossicomania, cioè dipendenza. L'astinenza comincia poco
dopo aver smesso e provoca depressione, sonnolenza, inquietudine, tremori,
dolori ai muscoli. E una gran voglia di consumare di nuovo.
L'overdose può portare alla morte per arresto cardiaco, convulsioni o paralisi
respiratoria.
Effetti collaterali e rischi si moltiplicano se la cocaina viene fumata o
iniettata in vena, perché arriva più velocemente al cervello (usando siringhe
in comune, c'è poi anche il pericolo di infezioni come Hiv o epatite).
Il mix con alcool o altre droghe aumenta i rischi.
La cocaina è illegale: per la legge è come l'eroina.
Cannabis & derivati
(hashish, olio)
COSA E' |
La cannabis o marijuana è una pianta originaria dell'Asia centrale, ma ormai coltivata in tutto il pianeta. Le parti utilizzate con maggior principio attivo sono le infiorescenze e le foglie. Le sue varietà sono tantissime, mentre i suoi derivati sono l'olio (distillazione delle foglie) e l'hashish (ottenuto dall'impasto della resina della pianta con grasso animale o miele). Questa sostanza si assume solitamente fumandola, ma la si può anche ingerire abbinata con dei cibi o sotto forma di infuso (the).
EFFETTI E RISCHI |
Aumento irrefrenabile
dello stimolo della fame, dilatazione del tempo trascorso, occhi arrossati ed
aumento della salivazione.
Gli effetti sono quasi immediati: fumandola raggiungono il massimo dopo trenta
minuti e cominciano a diminuire dopo un'ora; svaniscono dopo tre.
Se ingerita sotto forma di the, torte o altri alimenti, l'effetto inizia dopo
45 minuti se si è a stomaco vuoto, 2 ore se a stomaco pieno; l'effetto dura
dalle 6 alle 12 ore.Una serie di ricerche statunitensi,hanno rilevato danni
permanenti cromosomici o ai tessuti cerebrali. I danni all'apparato
respiratorio sono paragonabili a quelli causati dal tabacco; in pratica i
guasti di una 'canna' sono paragonabili a quelli di quattro
sigarette; il fumo viene trattenuto più a lungo ed è più caldo. Il sistema
immunitario risulta depresso come nel caso d'uso d'alcol o tabacco.
Con dosi elevate si possono verificare effetti spiacevoli e indesiderati come
manie di persecuzione o piccole paranoie. Sul piano fisico queste ultime
possono accompagnarsi a sintomi come tachicardia, mal di testa o senso di
pesantezza.
Frequentemente questi problemi sono più evidenti nel caso in cui si sia scelto
di ingerirla attraverso cibi o bevande.
Ecstasy
COSA E' |
Si dice ecstasy ma si parla in realtà di varie sostanze diverse, tutte prodotte in laboratorio. La più importante è l'Mdma, un derivato dell'anfetamina . Si trova in giro in pasticche colorate, di forme differenti e non si sa mai con precisione cosa c'è dentro. L'Mdma agisce soprattutto sulla serotonina, una sostanza del nostro cervello che interviene sull'umore, sul sonno e sull'appetito. Studi scientifici hanno dimostrato che può danneggiare in maniera significativa alcune cellule del cervello.
EFFETTI E RISCHI |
Chi la usa cerca una via veloce per
emozioni forti, parole fluenti e rapporti facili con tutti, specie con l'altro
sesso. Ma subito l'ecstasy fa battere il cuore più in fretta, rende la bocca
arida, le mascelle tese e dilata le pupille.
Alza la pressione del sangue, ed è un rischio ulteriore per chi ha problemi a
cuore, reni o per chi soffre di epilessia. Presa durante una notte di ballo
sfrenato contribuisce a far salire la temperatura del corpo e può portare al
colpo di calore: un pericolo per la vita, in qualche caso.Se poi si bevono
alcoolici i rischi aumentano.
Quando l'effetto finisce ci si sente depressi e irritabili. Così storditi che
una curva può sembrare più distante di quello che è. Chi esagera, così come chi
consuma magari poco, ma spesso, può avere crisi d'ansia, di panico o di
paranoia, che possono riproporsi anche molto dopo aver consumato. Col tempo può
entrare in depressione e aver problemi a dormire (anche per settimane) e a
mangiare. Con l'ecstasy può venir voglia di riprovarci: una volta, due, tre.
Finché non diventano troppe. E allora può sembrare che la notte non sia più
notte, senza l'ecstasy. Per cui la si prende ancora, pensando che vada tutto
liscio, ma non è sempre così. Anche perché può diventare necessario prenderne
di più per ottenere lo stesso effetto e questo non fa che aumentare i rischi.
Col tempo quel che si ricerca sfuma, mentre crescono i problemi.
Gli effetti dell'ecstasy variano da persona a persona, in particolare, l'Mdma
può tirar fuori disturbi che non si sospettava di avere; ecco perché, per
qualcuno, anche solo una pasticca può essere pericolosa.
Il mix con altre droghe o con alcoolici aumenta i rischi.
In Italia, dove l'ecstasy è illegale ed è equiparata per legge all'eroina,
alcuni decessi sono stati collegati al suo abuso.
Anfetamine
COSA E' |
Un gruppo di sostanze con una lunga storia, ripescate di recente da chi consuma ecstasy e compagne. Si trovano in pasticche, in capsule o in polvere. Nel nostro cervello agiscono su alcune sostanze che contribuiscono a regolare sonno, umore e appetito.
EFFETTI E RISCHI |
Chi le consuma vuole una scorciatoia per sentirsi pieno di energia, sveglio
e vigile. Ma le anfetamine accelerano il cuore e il respiro, rendono difficile
il sonno e, alla lunga, diminuiscono l'attività sessuale.
Aiutano a non sentire fame e fatica, ma non difendono l'organismo dalla
mancanza di cibo e di riposo. Anni fa, al Tour de France, un ciclista famoso
morì pedalando perché le anfetamine lo avevano 'aiutato' a non
fermarsi per tempo. Quando l'effetto finisce ci si sente come svuotati:
spossati, irritabili, depressi; sensazioni che si fanno più intense se c'è
stata una storia d'uso di molti giorni. La tentazione di allontanare da sé
questi effetti può portare a riprenderle ancora. Chi consuma può avere problemi
a capire cosa è in grado di fare, le conseguenze di ciò che fa e gli eventuali
rischi. In casi estremi, il comportamento può diventare violento, la capacità
di autocritica annullarsi e si può arrivare all'isolamento e alla paranoia.Le
anfetamine possono dare dipendenza. Quando si smette dopo aver consumato troppo
e a lungo, scatta l'astinenza: ci si sente gravemente depressi, stanchi e molto
assonnati. Se vengono iniettate e si usano siringhe in comune, c'è il rischio
di infezione da Hiv e epatite.
Il mix con alcoolici e altre sostanze aumenta i rischi, in particolare i
comportamenti possono diventare facilmente aggressivi e violenti.
Le anfetamine sono illegali e per la legge sono equiparate a eroina e cocaina.
Ketamina
COSA E' |
La ketamina è un anestetico dissociativo, che determina allucinazioni, visioni "mistiche" ed esperienze psichedeliche. L'assunzione in forti dosi porta all'individuo a distaccarsi sempre più dalla realtà; dal punto di vista fisiologico determina difficoltà di coordinazione dei movimenti, problemi all'apparato digestivo e urinario, difficoltà di memoria. L'assunzione di ketamina con alcol, eroina o barbiturici può provocare un collasso cardiocircolatorio.
LSD
COSA E' |
Conosciuta come 'acido', la dietilamide dell'acido lisergico è
l'allucinogeno più diffuso in Italia e nel mondo.
E' spacciato in francobollini colorati o pillole (micropunte) in cui, come
capita con l'ecstasy, non si sa mai bene cosa c'è dentro. Il
'viaggio', il ''trip', può durare fino a dodici ore. L'lsd
interviene sulle percezioni sensoriali: 'colora' i suoni, fa
'vedere' gli odori e 'sentire' i colori.
EFFETTI E RISCHI |
L'lsd modifica la percezione della realtà, fa vedere cose che non ci sono,
provoca illusioni e così si fatica a distinguere cos'è reale e cos'è immaginario.
Il tatto è esaltato e si può perdere il senso del tempo. Emozioni intense,
anche contrastanti, si sovrappongono una sull'altra e cambiano in
continuazione. Ci si sente confusi, i riflessi sono alterati e si può avere
difficoltà a capire dove si è e cosa si sta facendo. A volte non lo si capisce
proprio, perché la facoltà di giudizio può essere modificata. In questi casi,
allora, può diventare pericoloso fare anche una cosa banale come attraversare
la strada. L'lsd può far salire la temperatura del corpo, aumentare la
pressione del sangue, provocare tachicardia e dare un senso di vertigine e
nausea.Gli effetti dell'acido cambiano, e di molto, a seconda del posto in cui
ci si trova e di come stanno corpo, cuore e mente in quel particolare momento.
Può capitare facilmente che anche una lontana traccia d'inquietudine o un posto
sbagliato facciano cambiare la direzione del 'viaggio'. In
particolare si possono verificare stati di ansia acuta o reazioni di panico
('bad trip', il 'brutto viaggio') che si autoalimentano e
crescono. Scatta la paura di perdere il controllo che diventa in un attimo
paranoia e si possono scatenare veri e propri deliri di persecuzione. Il
consumo anche solo di un francobollo in cui ci sia molto lsd può provocare
depressione, paranoia, psicosi e 'flashback': a distanza, anche di
molto tempo, il 'viaggio' ritorna improvviso e inaspettato. Anche se
si consuma poco, personalità più vulnerabili possono rimanere a lungo
squilibrate con danni permanenti. Proprio per questo c'è chi sostiene che possa
far male anche una volta sola e dare conseguenze psichiatriche.
Il mix con alcool e altre droghe fa aumentare i rischi e gli effetti non
ricercati.
L'Isd è illegale: per la legge è come l'eroina o la cocaina.
Appunti su: https:wwwappuntimaniacomscientificheeducazione-fisicale-droghe95php, riassunto sul doping farmaci psicofarmaci droghe e alcool, perche creatina droga, |
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