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ECONOMIA AZIENDALE
IL BILANCIO D'ESERCIZIO:
Anche l'impresa cinematografica, a fine esercizio, dovrà redigere il bilancio. Essendo un'impresa commerciale costituita come società di capitali; deve seguire le norme previste dal codice per la redazione di tale documento.
Le principali differenze riguardano i fattori produttivi utilizzati. Le immobilizzazioni sono essenzialmente rappresentate dalle apparecchiature ad alta tecnologia, per la registrazione, il montaggio e la distribuzione dei film, i crediti e quindi i ricavi sono rappresentati dai diritti per la proiezione dei film, mentre nel c/economico hanno un peso importante i costi del personale e per le materie utilizzate per la registrazione. Inoltre verranno imputati i costi relativi ai diritti di sfruttamento delle opere da cui vengono tratti i film.
Il bilancio è il principale documento contabile di un'azienda che serve a dare informazioni relative alle situazioni patrimoniali, finanziarie ed economiche di un impresa a tutti i soggetti che ne sono interessati, interni o esterni (soci,finanziatori, creditori, fornitori). Il bilancio è composto da tre parti:
Il bilancio d'esercizio, redatto al 31/12 dagli amministratori è obbligatorio per tutte le imprese come previsto dal codice civile negli articoli 2423. Il bilancio deve essere redatto come una clausola generale che afferma che tale documento deve essere chiaro, veritiero e corretto.
Chiaro: il bilancio deve essere comprensibile da tutti.
Veritiero: deve riportare la situazione dell'azienda così come si presenta.
Corretto: non deve contenere errori.
Principi di redazione del bilancio:
-1 La valutazione delle voci di bilancio deve essere fatta secondo prudenza e con criteri di funzionamento. (principio della prudenza e continuità)
-2 Si possono indicare solo gli utili realizzati alla data di chiusura dell'esercizio. (principio della prudenza).
-3 Si deve tener conto dei costi e ricavi di competenza dell'esercizio, indipendentemente dalla data dell'incasso o del pagamento. (principio della competenza).
-4 Si deve tener conto dei rischi e delle perdite di competenza dell'esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura di questo. (principio di prudenza e competenza).
-5 Gli elementi diversi compresi nelle singole voci devono essere valutati separatamente.(principio della valutazione separata).
-6 I criteri di valutazione non possono essere modificati da un esercizio all'altro. (principio di costanza)
Lo stato patrimoniale e il conto economico sono due schemi a struttura obbligatoria, nel senso che le varie voci devono essere iscritte separatamente e nell'ordine indicato dalle norme che ne stabiliscono il contenuto.
La legge chiede agli amministratori, preposti alla redazione del bilancio, di rispettare la denominazione e la successione dei gruppi, delle classi e delle singoli voci che sono previste negli schemi che essa detta per lo Stato patrimoniale e il Conto economico.
In alcuni casi vi è la possibilità di apportare variazioni agli schemi obbligatori:
possibilità di una più analitica suddivisione delle voci;
possibilità di eseguire raggruppamenti di voci;
l'obbligo di aggiungere e adottare altre voci in caso di maggiore chiarezza di lettura.
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