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Gli equilibri in soluzione acquosa sono particolarmente importanti in molti sistemi chimici e in tutti i sistemi biologici e geologici. E' essenziale perciò conoscere alcune caratteristiche dell'acqua, fondamentali per la comprensione di buona parte dei processi che riguardano l'uomo e l'ambiente in cui vive.
L'acqua, allo stato liquido, è costituita da agglomerati di molecole unite da legami di idrogeno, in una situazione dinamica, in cui cioè i legami di idrogeno si formano e si rompono continuamente.
Fig.23.1 Rappresentazione schematica planare di molecole di acqua con legami di idrogeno. Nel disegno i legami OH di ogni molecola appaiono, per semplicità, disegnati a 90° tra loro (sappiamo che non è vero!); in verde i legami covalenti normali; in rosso i legami a idrogeno. Quanto più questi ultimi sono lunghi, tanto più essi sono allentati, perciò o si stanno formando o si stanno rompendo. Quando un legame di idrogeno si forma, si possono allentare quelli covalenti preesistenti, che si possono rompere a loro volta, in una situazione di totale dinamicità |
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Una piccola parte delle molecole è dissociata secondo la reazione
H2O D H+ + OH-
Questa scrittura è una approssimazione semplicistica, poiché, in realtà, questi ioni (come tutti gli ioni in soluzione acquosa!) sono 'solvatati' da altre molecole di acqua; sono cioè praticamente circondati dalla parte polare delle molecole circostanti che è di segno opposto rispetto alla carica dello ione.
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Fig.23.2 Rappresentazione schematica planare della solvatazione degli ioni H+ e OH- da parte di molecole di acqua. Il tratto sottile in rosso rappresenta legami relativamente deboli di interazione elettrostatica. |
In pratica potremmo scrivere, per esempio, in base alla figura,
12 H2O D H11O5+ + H13O7-
ma, non potendo conoscere esattamente il numero di molecole coinvolte, non sarebbe possibile scrivere una formula corretta.
Per semplicità e per convenzione scriviamo perciò
2 H2O D H3O+ + OH-
in cui
H3O+ = ione idrossonio
e
OH- = ione ossidrile
L'equilibrio ha ovviamente una sua costante, ma poiché l'attività di H2O è costante, essa può venire conglobata nella costante di equilibrio e si ottiene così:
K [H2O] = [H3O+] [OH-] = Kw
Questa Kw, che si chiama prodotto ionico dell'acqua, a 25°C, vale
(Kw)25°C = 1.00 x 10-14 mol2 dm-6
Nell'acqua pura è ovviamente [H3O+] = [OH-] = 10-7 mol dm-3
La Kw aumenta all'aumentare della T, poiché la reazione di dissociazione è endotermica (trascurando la solvatazione); per esempio, a 50°C
(Kw)50°C = 5,47 x 10-14 mol2 dm-6
Questo significa che in acqua pura, a 50°, la [H3O+] è maggiore che a 25°.
Se, restando in soluzioni abbastanza diluite, introduciamo in acqua n moli di un acido forte HA, questo si dissocia completamente in ioni (poiché è 'forte'): gli ioni H+, solvatati, danno n moli di H3O+ e, analogamente, di A-.
Lo stesso succede con n moli di base forte BOH, da cui avremo n moli di OH- e di B+.
In ogni caso viene modificato il rapporto esistente nell'acqua pura tra H3O+ e OH-.
Potremo ricavare, mediante calcoli semplicissimi, le concentrazioni relative dalla Kw, dato che essa, a una data T, è costante (il prodotto ionico dell'acqua è direttamente derivato da una costante termodinamica!).
Per i chimici (e biologi, microbiologi, biochimici, medici, geologi, ecc.) è fondamentale definire una unità di misura dell'acidità delle soluzioni, cioè della [H3O+]. Poiché è scomodo usare numeri molto piccoli o esponenziali in base 10, preferiamo utilizzare una nuova unità di misura, il pH.
p rappresenta l'operatore matematico -lg, perciò
pH = -lg [H3O+]
Il pH è definito perciò come il logaritmo decimale della concentrazione molare degli ioni idrogeno, con segno negativo. Lo stesso operatore p è ovviamente applicabile a qualunque grandezza la cui misura sia esprimibile come un esponenziale in base 10.
Poiché è
Kw = [H3O+] [OH-]
allora
pKw(25°C) = pH + pOH = 14
E' utile allora definire una scala per pH e per pOH (che sono d'altronde legate attraverso il pKw)
Fig.23.3 Scale di pH e di pOH, cioè di acidità e basicità. pH = pOH = 7 corrisponde alla neutralità. La somma pH+pOH = 14 in ogni soluzione acquosa a 25°C. Da notare che le scale non iniziano da 0 e non terminano a 14: questi valori corrispondono semplicemente a soluzioni che contengano 1 sola mole/litro di acido o base forte; è facile ottenere soluzioni acide con pH<0 (una soluzione che contenga 10 moli/litro di HCl ha infatti pH = -1 e pOH = 15).
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