|
Appunti scientifiche |
|
Visite: 1410 | Gradito: | [ Picolo appunti ] |
Leggi anche appunti:Il prodotto ionico dell'acquaIl prodotto ionico dell'acqua L'acqua pura presenta una piccolissima percentuale Interazione tra geniInterazione tra geni In alcuni casi un gene può interagire con altri geni La distribuzione degli elettroni negli atomiLA DISTRIBUZIONE DEGLI ELETTRONI NEGLI ATOMI Un atomo si trasforma in ione |
Si può facilmente verificare che 1 mole di una qualsiasi sostanza contiene sempre lo stesso numero di particelle costituenti (atomi, ioni, molecole etc). Per calcolare tale numero è sufficiente dividere il peso di una mole (Peso molare) per il peso di una particella (Peso molecolare assoluto).
Il Peso molare ed il Peso molecolare relativo sono per definizione numericamente uguali per qualsiasi sostanza. Il loro rapporto vale dunque sempre 1 ed il numero di particelle contenuto in una mole risulta essere il medesimo per ogni sostanza e numericamente pari al reciproco della massa in grammi dell'unità di massa atomica. Tale numero, indicato con NA, è conosciuto come numero di Avogadro
(si noti che, se si esprime il peso molare in kg/mol, il fattore di conversione a denominatore vale 1,6605 10-27 kg/u ed il numero di particelle per mole risulta essere 1000 volte più elevato)
È allora possibile introdurre una definizione più generale di mole: una mole è una quantità di sostanza contenente un numero di Avogadro di entità costituenti, identiche e numerabili. Così è possibile ad esempio parlare di una mole di elettroni senza far riferimento al loro peso, ma al loro numero ed in definitiva alla loro carica complessiva e quindi ad una certa quantità di carica elettrica (il Faraday = 96.485,34 C).
Esempio calcolare quante molecole sono contenute in un bicchier d'acqua avente la capacità di 0,135 litri. L'acqua presenta una densità di 1 kg dm-3 (1 dm3 = 1 l) e 0,135 l pesano pertanto 135g che corrispondono a
il numero di molecole presenti in 7,5 moli sarà dunque pari a 7,5 mol x 6,022 1023 mol-1 = 4,52 1024 |
Una conseguenza del principio di Avogadro è che un medesimo numero di moli di una qualsiasi sostanza gassosa devono occupare sempre il medesimo volume (a P e T costanti). Infatti se 'volumi uguali di gas diversi nelle stesse condizioni di T e P contengono lo stesso numero di particelle', allora deve anche essere vero che "gas che contengono lo stesso numero di particelle devono occupare lo stesso volume". Se ne deduce pertanto che 1 mole di un qualsiasi gas, contenendo sempre lo stesso numero di particelle (il numero di Avogadro) deve occupare sempre il medesimo volume ed in particolare, a 0°C e alla pressione di 1 atm occupa un volume pari a 22,414 l, detto volume molare standard
Appunti su: appunti di chimica sul calcolo di massa mole e particelle, |
|
Appunti Geografia | |
Tesine Ingegneria tecnico | |
Lezioni Biologia | |