Il manhattan project

IL MANHATTAN PROJECT

1 IL GOVERNO AMERICANO APPOGGIA LA CAUSA DEGLI SCIENZIATI Negli USA la vera è propria decisione di compiere sforzi finanziari seri per la costruzione della bomba atomica avvenne, da parte del presidente Roosevelt, il 6 dicembre 1941 - il giorno prima dell'attacco giapponese di Pearl Harbour e dell'entrata in guerra ufficiale degli USA - quando da Londra giunsero confortanti rassicurazioni sulla possibilità che la bomba potesse venire realizzata prima della fine del conflitto, bomba vista da molti scienziati come l'unico mezzo di risposta ad un eventuale attacco di Hitler, ma che comunque spaventava per il suo massiccio potere distruttivo.

Comunità scientifica: In caso di una minaccia atomica tedesca dovremmo avere in mano un mezzo di risposta. Una volta che ci sia questo contrappeso Hitler dovrà rinunziare, come noi, all'utilizzo di tale mostruosità.

2 L'OSTILITÀ NEI CONFRONTI DEGLI SCIENZIATI STRANIERI Ci furono però nuovi ostacoli: gli scienziati emigrati dall'Europa vennero ostacolati in quanto stranieri, se non addirittura, come nel caso di Fermi, stranieri avversari.

3 ROOSEVELT-CHURCHILL PER UNA BOMBA NEGLI USA Nel '42 il progetto entrò in una nuova fase: Roosevelt e Churchill stipularono un accordo secondo cui gli sforzi dei diversi team avrebbero dovuto concentrarsi sulla costruzione di una bomba atomica negli USA. Si iniziò così uno studio per l'individuazione del luogo in cui costruire tutti i laboratori necessari al progetto:

A.    Oak Ridge [Tennessee] - dove già era iniziata la costruzione delle fabbriche che avrebbero fornito l'esplosivo della bomba -;

B.    Hanfold [Washington] - dove già si trovavano le officine per ricavare Plutonio [Pu] -;

C.    Los Alamos [New Mexico] a 2194 m di altitudine su una tavolata pianeggiante, detta mesa, facente parte dell'altopiano del Pajarito sui monti Jemez. 

Si decise per quest'ultima località. La direzione suprema delle ricerche andava sottratta al monopolio degli scienziati e affidata a un Military Committee.

4 IL MANHATTAN PROJECT Dall' Agosto del '42 tutto il progetto passò sotto la sigla DSM Project [Development of Substitute Material], ovvero Manhattan Project. Da quel momento gli scienziati dovettero sottostare alle rigide norme del segreto militare; attorno a ogni settore parziale della ricerca si eresse una sorta di invisibile muro in modo che un settore non sapesse più a che cosa lavoravano gli altri [comparmentalization]. Solo una piccolissima parte delle 150mila persone che stavano lavorando al progetto sapevano che in realtà si lavorava alla produzione di una bomba atomica. Queste rigide norme militari non incontravano però il consenso degli scienziati.

Slizard [in riferimento alla comparmentalization]: Queste norme non si potevano seguire, neppure se si fosse voluto. Noi poi non volevamo davvero; la scelta era questa: o ubbidire ad esse - e così sabotare o almeno rallentare il nostro lavoro - o seguire il nostro umano buonsenso. Non passava settimana senza che qualcuno arrivasse da qualche parte nel mio ufficio a Chicago per farmi una comunicazione a cui non avevo diritto. Di solito non pretendevano da me che io celassi il fatto di essere ora in possesso di quelle informazioni; dovevo soltanto non dire chi me le aveva date.

5 L'ASCESA DI OPPENHEIMER Nel '43 Oppenheimer fu nominato capo del nuovo laboratorio per le bombe. Sostituì Condon, il quale, avendo compreso che la comparmentalization si sarebbe potuta attuare non senza danni, cercò di aprire breccia nei muri tra i diversi settori; il generale Groves, direttore dell'intero progetto, vissutolo come un grave atto di insubordinazione, lo fece allontanare. L'ascesa di Oppenheimer non fu da tutti ben accetta, in particolare dai Servizi Segreti. Si cercò così di sfruttare il suo passato, legato al Partito Comunista Russo, per rivendicare una sostituzione nell'incarico, vista la sua presunta scarsa affidabilità. È vero che Oppenheimer aveva dichiarato le sue simpatie politiche per quest'ala della sinistra, ma se ne era successivamente distaccato. Poiché le difficoltà materiali che si incontravano a Los Alamos nella costruzione della bomba erano sempre controbilanciate da Oppenheimer che abilmente sapeva risollevare lo spirito delle sue truppe, Groves, che aveva poteri speciali con cui poteva annullare ogni altra decisione o disposizione, si oppose a tale provvedimento.

Groves: In accordo alle mie indicazioni orali del 15 Luglio, prego rilasciare immediatamente nullaosta per l'assunzione di Julius Robert Oppenheimer, senza tener conto delle informazioni che avete riguardo Mr. Oppenheimer. Egli è assolutamente indispensabile per il progetto.