I primi modelli subatomici: Dalton, Thomson e Rutherford

Nel corso degli studi relativi alla struttura dell'atomo si sono ideati numerosi "modelli" teorici, di volta in volta sostituiti perché inadeguati alle nuove scoperte.

DALTON

Piccolissima pallina di materia indivisibile (dopo la scoperta di protoni ed elettroni fu superata e sostituita da nuovi modelli)

THOMSON (1904): MODELLO A PANETTONE

-ELETTRONI: disposti come le uvette in un panettone

-MASSA elettricamente positiva, in modo da determinare un equilibrio delle cariche

RUTHERFORD: IL MODELLO PLANETARIO

- studi approfonditi sulla radioattività (impatto di particelle ⁺⁺ su sottili lamine d'oro

il 99% delle particelle α⁺⁺ positive attraversavano la lamina

talvolta venivano deviate con angoli superiori ai 90°

in un caso su 8000 venivano respinte

1)l'atomo doveva essere prevalentemente formato di spazio vuoto

2) i protoni dovevano essere concentrati nel punto centrale dell'atomo

3)gli elettroni dovevano muoversi lungo orbite circolari distanti dal nucleo (per rendere improbabile l'impatto con le particelle radioattive)

-Rutherford non tiene presente che una particella        elettricamente carica perde gradualmente energia: ciò sarebbe significato il conseguente ANNIANTAMENTO DELLA MATERIA