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La curva di titolazione di un acido debole monoprotico (analita) con una base forte (titolante) presenta un aspetto diverso rispetto alle precedenti, con il punto di equivalenza a pH > 7, a causa dell'idrolisi basica del sale che si forma. La scelta dell'indicatore dipende dal valore della ka dell'acido debole da titolare. In genere si usa la Fenolftaleina (pkIn = 9,3) che presenta un intervallo di viraggio 8÷9,9.
Le dimensioni del salto di pH al punto di equivalenza dipendono dalla forza (ka) dell'analita e dalla concentrazione del titolante e diminuiscono con esse.
Una variazione nella concentrazione dell'acido debole modifica solamente il punto di attacco della curva
Anche in questo caso esistono delle condizioni di titolabilità che devono essere soddisfatte affinché la reazione possa definirsi quantitativa. Come abbiamo visto nel caso delle titolazioni acido-forte/base-forte, affinché la titolazione possa dirsi avvenuta in maniera praticamente completa (quantitativa) è necessario che la concentrazione dell'analita al punto di equivalenza, sia almeno 1000 volte più piccola della concentrazione iniziale della soluzione da titolare
[Analita]iniz ≥ 1000 x [Analita]PE
In questo caso in soluzione abbiamo un acido debole
HA D H+ + A-
L'aggiunta di una quantità equivalente di base forte (e quindi di ioni OH-) sposterà completamente l'equilibrio dell'acido debole verso destra
HA + OH- → H2O + A-
Affinché la reazione possa dirsi avvenuta in modo quantitativo al punto equivalente la concentrazione dell'acido indissociato dovrà essere trascurabile e comunque almeno 1000 volte inferiore alla sua concentrazione iniziale CA
CA = [HA]iniz ≥ 1000 x [HA]PE
Inoltre, per definizione, al punto equivalente abbiamo mescolato un egual numero di equivalenti di acido debole e di base forte per cui dovrà essere
[HA]PE = [OH-]PE
Infine, se al punto di equivalenza praticamente tutto l'acido è stato salificato, potremo dire che la concentrazione del sua forma indissociata è la medesima che aveva l'acido inizialmente
CA = [HA]iniz ≈ [A-]PE
Scriviamo ora la relazione di equilibrio dell'acido debole al punto di equivalenza
Esprimiamo la concentrazione degli ioni H+ come kw/[OH-]
poiché per la 2) è [HA]PE = [OH-]PE, potremo allora scrivere
e per la 3)
Infine, dalla condizione 1) per cui [HA]PE ≤ 10-3 CA, potremo scrivere
che è la condizione di titolabilità di un acido debole
Tracciamo ora la curva di titolazione acido-debole/base-forte
Consideriamo un volume VA di una soluzione di un generico acido debole HA D H+ + A-, da titolare, avente concentrazione CA.
Usiamo come titolante una generica base forte BOH → B+ + OH-, di concentrazione CB e indichiamo con VB il volume variabile che via via aggiungeremo alla soluzione dell'analita.
In soluzione sono presenti le seguenti 5 specie chimiche: H+ B+ OH- A- HA. Scriviamo dunque cinque equazioni nelle cinque incognite.
La prima è il prodotto ionico dell'acqua
[H+] [OH-] = kw
La seconda la ricaviamo dal bilancio di carica
[H+] + [B+] = [A-] + [OH-]
La terza e la quarta dal bilancio di massa
La quinta dall'equilibrio dell'acido debole
Eseguendo le opportune sostituzioni si ottiene
Un'equazione di terzo grado che ci permette di tracciare la curva di titolazione acido-debole/base-forte per punti, determinando la concentrazione degli ioni H+ (e quindi il pH) della soluzione per diversi valori di VB (il volume della base titolante via via aggiunto).
Si noti che per VB = 0 la relazione diventa
che è la formula risolutiva esatta per il calcolo del pH di un acido debole
Usando ad esempio l'equazione 6) per simulare una titolazione di 20 mL di una soluzione 0,1 N di un acido debole (ka = 10-5) usando una soluzione 0,1 N di una base forte si ottengono i seguenti valori
mL Base |
[H+] |
pH |
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In Rosso il punto di semiequivalenza |
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In Verde il punto di equivalenza |
Il calcolo della curva di titolazione può tuttavia essere reso più agevole se si adottano delle ragionevoli approssimazioni, valide per particolari valori o intervalli di concentrazione.
A questo proposito suddividiamo la curva di titolazione acido-debole/base-forte in quattro regioni, per ognuna delle quali verrà adottata una diversa formula risolutiva semplificata ed approssimata per il calcolo del pH.
Calcoliamo il volume equivalente (Veq), cioè il volume di base aggiunto in corrispondenza del quale tutto l'acido HA viene salificato ed in soluzione è presente solo il suo anione A-
Il volume equivalente si calcola a partire dalla condizione di equivalenza, per la quale in soluzione sono presenti un numero di equivalenti dell'acido (nA) uguale al numero di equivalenti della base (nB)
nA = nB
e quindi, essendo la normalità N = neq/V, la condizione di equivalenza diventa
NA x VA = NB x VB
La concentrazione del sale al punto di equivalenza sarà
Si tenga presente che quando il numero di equivalenti di base aggiunti è metà del numero di equivalenti di acido (nB = ½ nA e quindi anche VB = ½ Veq) l'acido è stato per metà trasformato nel suo anione A- (punto di semiequivalenza)
Regione 1 - Punto d'inizio (VB = 0)
Il calcolo del pH iniziale, prima dell'aggiunta di base (VB = 0), si riduce al calcolo della concentrazione di ioni H+ di una soluzione di un acido debole.
Regione 2 - Regione tampone (Titolante < Analita)
Il Titolante è in difetto. In soluzione sono presenti un numero di equivalenti di acido debole superiore al numero di equivalenti di base forte
nA > nB
NA x VA > NB x VB
Prima del punto di equivalenza solo parte dell'acido debole è stato dunque salificato e quindi in soluzione è presente ancora acido debole insieme al suo sale. Siamo dunque in presenza di una soluzione tampone. Il calcolo del pH si esegue con la relazione di Henderson-Hasselbach
Il pH dipende solo dal rapporto tra le due concentrazioni (oltre che dal pka, ovviamente) ed è indipendente dal fattore diluizione che si ha come conseguenza dell'aggiunta di soluzione titolante.
Il rapporto [HA]/[A-] si riduce infatti ad un rapporto tra numero di moli essendo il volume il medesimo sia per l'acido indissociato che per il suo anione (base coniugata)
Il numero di moli di acido non ancora salificate sono
nHA = CAVA - CBVB
mentre il numero di moli di anione che si è formato è ovviamente uguale al numero di equivalenti di base forte introdotte in soluzione
nA- = NBVB
Dunque il calcolo del pH nella regione tampone si esegue utilizzando la seguente relazione
Se stiamo titolando una base debole, avente costante di dissociazione basica kb, con un acido forte la relazione è analoga con la differenza che
ka sarà la costante dell'acido coniugato della base debole è varrà kw/kb
le moli di base debole non ancora titolate varranno CBVB - CAVA e si troveranno a denominatore del rapporto
le moli dell'acido coniugato che si formano dalla titolazione varranno CAVA e si troveranno a numeratore del rapporto
All'interno della regione tampone si trova il punto di semiequivalenza, in cui sono stati aggiunti alla soluzione un numero di equivalenti di base forte pari alla metà di quelli necessari per salificare completamente l'acido. In questo modo in soluzione è presente una quantità di acido indissociato pari alla quantità del suo anione. Il loro rapporto vale 1 e dunque
Al punto di semiequivalenza la soluzione presenta un pH pari al pk dell'acido debole. La curva di titolazione presenta un flesso in corrispondenza del punto di semiequivalenza (la pendenza da negativa diventa positiva)
La regione tampone ha un'ampiezza di circa due punti di pH intorno al pka (pka ± 1)
Regione 3 - Punto di equivalenza (Titolante = Analita)
Al punto di equivalenza, siamo in presenza di un flesso (la pendenza da positiva ritorna negativa) e tutto l'acido è stato salificato. In soluzione è presente il sale di un acido debole che dà quindi idrolisi basica. La sua concentrazione è pari al numero di moli iniziali dell'acido (nA = CAVA) diviso il volume totale della soluzione (Vtot = VA + VB = VA + Veq)
Il volume della soluzione basica VB aggiunto è detto volume equivalente (Veq)
La concentrazione del sale al punto di equivalenza sarà
Il calcolo del pH per il punto di equivalenza utilizza le relazioni semplificate per l'idrolisi basica (o per una base debole). Dopo aver calcolato la costante di idrolisi
Regione 4 - Dopo il punto di equivalenza (Titolante > Analita)
Dopo il punto equivalente il pH è determinato dall'eccesso di base forte e la curva risulta identica a quella di una titolazione acido-forte-base-forte
nA < nB
NA x VA < NB x VB
Calcoleremo dunque il numero di equivalenti della base in eccesso (l'acido è stato completamente salificato) e li divideremo per il volume totale della soluzione (VA + VB), ottenendo in tal modo la concentrazione della base forte in eccesso. Essendo la base forte (e quindi completamente dissociata), tale concentrazione corrisponderà alla concentrazione degli ioni OH- in soluzione.
Esempio 1
Costruiamo la curva di titolazione di 60 mL di una soluzione 2 10-2 M (= 2 10-2 N) di ammoniaca NH3 usando come titolante una soluzione 0,1 M (= 0,1 N) di HCl. Per l'ammoniaca kb = 1,8 10-5 (pkb = 4,74). Eseguiamo calcoli di pH per ogni aggiunta di 2 mL di soluzione titolante.
L'ammoniaca reagisce quantitativamente con un acido forte come l'acido cloridrico per dare cloruro di ammonio NH4Cl.
NH3 + HCl → NH4+ + Cl-
La curva di titolazione sarà dunque simmetrica rispetto a quella di un acido debole monoprotico titolato con una base forte
calcoliamo il volume equivalente
dunque
Veq = 12 mL (punto di equivalenza)
½Veq = 6 mL (punto di semiequivalenza)
calcoliamo il pH di inizio prima dell'aggiunta di titolante (VA = 0). Possiamo usare la relazione semplificata (C/k > 102) per il calcolo del pH per una base debole monoprotica
pOH = - log10 (7,0 10-4) = 3,2
pH = 14 - 3,2 = 10,8
calcoliamo il pH per 5 punti nella regione tampone (VA = 2 mL; 4 mL; 6 mL; 8 mL; 10 mL) a al punto di equivalenza (VA = 12 mL)
Nella regione tampone coesistono le specie NH3/ NH4+
La ka dello ione ammonio NH4+, l'acido coniugato dell'ammoniaca, vale ka = kw/kb = 10-14/1,8 10-5 = 5,6 10-10 (pka = 9,26)
pH = 9,76
pH = 9,56
pH = 9,26
pH = 8,96
pH = 8,56
e la concentrazione degli ioni H+
pH = - log10 (3,1 10-6) = 5,51
calcoliamo il pH per 4 punti nella regione oltre il punto di equivalenza, nella zona governata dall'acido forte (titolante) (VA = 14 mL; 16 mL; 18 mL; 20 mL)
pH = - log10 (2,7 10-3) = 2,57
pH = - log10 (5,3 10-3) = 2,28
pH = - log10 (7,7 10-3) = 2,11
pH = - log10 (1,0 10-2) = 2,00
Esempio 2
80 mL di una soluzione di un acido debole monoprotico HA vengono titolati con NaOH 0,1 M. Dopo l'aggiunta di 80 mL di soluzione titolante è stato raggiunto il punto di semiequivalenza ed il pH era pari a3,3. Calcoliamo il pH iniziale ed il pH al punto di equivalenza
calcoliamo la concentrazione dell'analita e la sua ka
Al punto di semiequivalenza sono state aggiunte
N = MV = 0,1 x 0,08 L = 8 10-3 mol di NaOH
le quali devono aver reagito con metà delle moli dell'analita inizialmente presente. Negli 80 mL di soluzione da titolare dovevano dunque essere inizialmente presenti 16 10-3 = 1,6 10-2 mol di acido debole HA e la sua concentrazione iniziale è quindi
CA = n/V = 1,6 10-2 / 0,08 L = 0,2 M
Al punto di semiequivalenza si ha pH = pKa e dunque la ka dell'analita vale 10-3,3 = 5 10-4
calcoliamo il pH al punto di inizio
Si tratta di calcolare il pH di un acido debole di concentrazione CA = 0,2 M e pka = 3,3 (ka = 5 10-4). Il rapporto C/K > 102 e quindi possiamo usare la seguente formula approssimata
ed eseguendo il logaritmo decimale negativo di entrambi i membri
pH =½ (pka -log CA) = =½ (3,3 - log 0,2) = 2
calcoliamo il pH al punto di equivalenza
Se al punto di semiequivalenza sono stati introdotti 80 mL di titolante, al punto di equivalenza ne saranno stati aggiunti complessivamente il doppio (Veq = 180 mL). Se ora aggiungiamo al volume del titolante il volume iniziale della soluzione troviamo che il volume totale della soluzione al punto di equivalenza sarà
Vtot = VA + Veq = 80 + 180 = 240 mL
Tutte le 1,6 10-2 moli iniziali di acido debole HA saranno state trasformate in altrettante moli del suo anione A-, la cui concentrazione al punto di equivalenza sarà
[A-]PE = n/V = 1,6 10-2 mol / 0,24 L = 6,7 10-2 M
essendo l'anione A- la base coniugata di un acido debole si comporterà come una base debole (idrolisi basica) con kb = kw/ka = 10-14 / 5 10-4 = 2 10-11 e dunque con pkb = pkw - pka = 14 - 3,3 = 10,7
Si tratta di calcolare il pH di una base debole di concentrazione CB = 6,7 10-2 M e pkb = 10,7 (ka = 2 10-11 ). Il rapporto C/K > 102 e quindi possiamo usare la seguente formula approssimata
ed eseguendo il logaritmo decimale negativo di entrambi i membri
pOH =½ (pkb -log CB) = =½ (10,7 - log 6,7 10-2) = 5,9
pH = 14 - pOH = 14 - 5,9 = 8,1
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