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Se, oltre al valore della costante di equilibrio, sono note anche le concentrazioni iniziali, allora è possibile utilizzare la legge di Guldberg-Waage per calcolare le concentrazioni delle specie chimiche all'equilibrio.
Esempio 1
Introduciamo 2 moli di H2 e 0,8 moli di I2 in un recipiente di 1,6 litri e portiamo la temperatura a 763 K per produrre le reazione
H2 + I2 2HI
sapendo che a 763 K la kc = 46 si calcolino le concentrazioni di equilibrio.
Se indichiamo con x le moli di idrogeno che reagiscono con x moli di iodio per litro, all'equilibrio si formeranno 2x mol/L di acido iodidrico. Costruiamo allora la seguente tabella
Specie |
Concentrazioni iniziali |
Concentrazioni all'equilibrio |
H2 |
2/1,6 = 1,25 mol/L |
1,25 - x mol/L |
I2 |
0,8/1,6 = 0,5 mol/L |
0,5 - x mol/L |
HI |
0 mol/L |
2x mol/L |
Utilizziamo ora i valori delle concentrazioni di equilibrio, espresse in funzione di x, all'interno delle legge di azione di massa
e, sostituendo opportunamente le concentrazioni di equilibrio
si ottiene un'equazione di secondo grado che risolta fornisce le seguenti due radici
x1 = 1,442 x2 = 0,475
La prima va scartata non avendo significato fisico (è superiore alla concentrazione iniziale).
Le concentrazioni di equilibrio saranno pertanto pari a
Specie |
Concentrazioni all'equilibrio |
H2 |
1,25 - x = 1,25 - 0,475 = 0.775 mol/L |
I2 |
0,5 - x = 0,5 - 0,475 = 0.025 mol/L |
HI |
2x = 2(0,475) = 0,95 mol/L |
Esempio 2
In un recipiente dal volume di 11 litri si introducono a temperatura ambiente 0,2 moli di A2B e 0,04 moli di B2. Il sistema viene portato alla temperatura di 750°C e si instaura il seguente equilibrio gassoso:
2A2B(g) D 2A2(g) + B2(g)
La pressione all'equilibrio risulta pari a 2,29 atm. Calcoliamo la kp e la Kc a 750°C.
Poiché durante la reazione, per ogni 2 moli di A2B che reagiscono se ne formano 2 di A2 ed 1 di B2, potremmo affermare che, all'equilibrio, il numero di moli di A2B è diminuita di 2x, quello di A2 è aumentato di 2x, mentre quello di B2 è aumentato di x unità.
Il numero di moli delle tre specie chimiche all'equilibrio sarà pertanto pari a
nA2B = 0,2 - 2x
nA2 = 2x
nB2 = 0,04 + x
All'equilibrio saranno pertanto presenti nel contenitore un numero di moli totali pari a
ntot = nA2B + nA2 + nB2 = (0,2 - 2x) + 2x + (0,04 + x) = 0,24 + x
Queste (0,24 + x) moli generano, a T = 750 + 273,15 = 1023,15 K. una pressione complessiva pari 2,29 atmosfere. Scriviamo allora l'equazione di stato per la miscela gassosa all'equilibrio
da quest'ultima relazione possiamo ricavare la x che vale
x = 0,06 mol
Il numero di moli all'equilibrio delle tre specie chimiche sarà pertanto
nA2B = 0,2 - 2x = 0,2 -2(0,06) = 0,08
nA2 = 2x = 2(0,06) = 0,12
nB2 = 0,04 + x = 0,04 + 0,06 = 0,10
Il numero totale di moli della miscela gassosa all'equilibrio è dunque pari a 0,08 + 0,12 + 0,10 = 0,30.
Calcoliamo la kn dell'equilibrio
Calcoliamo ora la Kc usando la relazione che lega le due costanti Kc = Kn / VΔn, dove Δn è la differenza tra i coefficienti dei prodotti (2+1=3) e dei reagenti (2). Poiché in questo caso Δn = 3 - 2 = 1, avremo
Calcoliamo ora la Kp usando la relazione che lega le due costanti Kc = Kp / (RT)Δn
Esempio 3
Un reattore di 6 litri, in cui è stato fatto il vuoto, viene caricato con 80 mmol del composto AB e portato a 350° C. A questa temperatura si instaura il seguente equilibrio:
AB(g) D A(g) + B(g)
Sapendo che la Kp a 350°C è 2,70 atm, calcoliamo la pressione parziale di ogni singolo componente all'equilibrio, la pressione totale della miscela all'equilibrio e la sua composizione percentuale in volume.
A) Calcoliamo la pressione iniziale del composto AB applicando l'equazione di stato dei gas
B) Calcoliamo le pressioni parziali e la pressione totale della miscela all'equilibrio
All'equilibrio x moli di AB avranno reagito per dare x moli di A e x moli di B. Poiché la pressione è proporzionale al numero di moli, potremo affermare che anche la pressione parziale dei singoli componenti è variata nelle medesime proporzioni in cui è variato il loro numero di moli.
Pertanto all'equilibrio le pressioni parziali dei tre componenti saranno
PAB = 0,68 - x
PA = x
PB = x
Scriviamo la relazione di equilibrio (Guldberg-Waage) rispetto alle pressioni parziali.
Riordinando si ottiene la seguente equazione di secondo grado
x2+2,7x-1,836=0
che, risolta, fornisce le seguenti radici
x1 = 0,563 x2 = -3,263
Scartiamo la seconda radice poiché non ha significato fisico (la concentrazione del reagente all'equilibrio dovrebbe essere più elevata rispetto a quella iniziale). Le pressioni parziali all'equilibrio saranno pertanto
PAB = 0,68 - x = 0,68 - 0,563 = 0,117 atm
PA = + x = 0,563 atm
PB = + x = 0,563 atm
All'equilibrio il sistema avrà dunque una pressione totale pari alla somma delle pressioni parziali dei singoli componenti (Legge di Dalton delle pressioni parziali)
Ptot = PAB + PA + PB = 0.117 + 0,563 + 0,563 = 1,243 atm
C) Calcoliamo la composizione percentuale in volume della miscela all'equilibrio
La composizione in volume è la medesima della frazione molare, poiché i volumi sono proporzionali al numero di moli.
Per calcolare la frazione molare dei singoli componenti all'equilibrio è sufficiente ricordare che, per la legge di Dalton delle miscele gassose, La frazione molare è pari al rapporto tra pressione parziale e pressione totale (il numero di moli di un componente sta infatti al numero di moli totali della miscela come la pressione parziale del componente sta alla pressione totale)
Dunque se potessimo separare i 3 gas all'interno del recipiente, il composto AB che è presente con 94 molecole ogni 1000 molecole di miscela occuperebbe il 9,4% del volume, mentre il composto A ed il composto B, che sono presenti con 453 molecole ciascuno ogni 1000 molecole di miscela, occuperebbero ognuno il 45,3% del volume.
Esempio 4
A 373,15 K e P = 1 atm l'ipoazotide è dissociata all'88%. Calcolare Kp per l'equilibrio di dissociazione N2O4 = 2NO2
Indichiamo con n il numero iniziale di moli di ipoazotide e con a = 0,88 il suo grado di dissociazione. All'equilibrio avremo
numero di moli di ipoazotide N2O4 dissociate = na
numero di moli di ipoazotide N2O4 indissociate = n-na = n(1-a
numero di moli di biossido NO2 generate = 2na
numero di moli totali = n-na + 2na = n + na = n(1+a
Le frazioni molari delle due specie chimiche saranno pertanto
e le loro pressioni parziali all'equilibrio
Scriviamo ora la relazione di equilibrio
* * * * * * * *
Inoltre, se sostituiamo le concentrazioni iniziali nella relazione di equilibrio otteniamo il cosiddetto quoziente di reazione Q, il quale, confrontato con il valore della costante di equilibrio K ci permetterà di prevedere in che modo evolverà la reazione. Infatti.
Se Q = K la reazione è in equilibrio.
Se Q > K il numeratore (prodotti) è troppo elevato e la reazione si sposterà verso sinistra (verso i reagenti) finché non verrà soddisfatto l'equilibrio
Se Q < K il denominatore (reagenti) è troppo elevato e la reazione si sposterà verso desta (verso i prodotti) finché non verrà soddisfatto l'equilibrio
Esempio
Introduciamo 2 atm di N2O4 e 3 atm di NO2 in un recipiente. Alla temperatura di 300 K si instaura il seguente equilibrio
N2O4(g) 2 NO2 (g)
Sapendo che la la kp = 0,17 verifichiamo se la reazione è in equilibrio.
Calcoliamo il quoziente di reazione
Il quoziente di reazione presenta un valore più elevato della costante di equilibrio (Q > K). Ci sono troppi prodotti di reazione rispetto ai reagenti (numeratore troppo elevato rispetto al denominatore) e dunque l'equilibrio tenderà a spostarsi verso sinistra. Possiamo verificarlo calcolando le pressioni di equilibrio.
Se indichiamo con x la variazione di pressione di N2O4 all'equilibrio, allora la pressione parziale di N2O4 all'equilibrio sara 2-x, mentre la pressione parziale di di NO2 all'equilibrio sara 3+2x.
N2O4(g) 2 NO2 (g)
2 - x 3 + 2x
Specie |
Pressioni iniziali |
Pressioni all'equilibrio |
N2O4 |
2 atm |
2 - x atm |
NO2 |
3 atm |
3 + 2x atm |
Ovviamente, visto che abbiamo previsto uno spostamento dell'equilibrio verso sinistra ci attendiamo che la pressione di N2O4 aumenti, quella di NO2 diminuisca e che quindi il valore di x sia negativo
Utilizziamo ora i valori delle pressioni di equilibrio, espresse in funzione di x, all'interno delle legge di azione di massa
si ottiene un'equazione di secondo grado che risolta fornisce le seguenti due radici
x1 = -1,135 x2 = -1,908
La seconda va scartata non avendo significato fisico (sostituita nel calcolo della pressione di equilibrio di NO2 darebbe una pressione di equilibrio negativa). Le pressioni di equilibrio saranno pertanto pari a
Specie |
Pressioni all'equilibrio |
N2O4 |
2 - x = 2 -(-1,135) = 3.135 atm |
NO2 |
3 + 2x = 3 + 2(- 1,135) = 0.73 atm |
Appunti su: calcolare composizione equilibrio con frazioni molari, 2a equilibrio b 2B c, |
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