Come nascono le stelle
Le stelle si originano in gigantesche
nubi di gas. Se è sufficientemente densa, una nube di gas collasserà sotto la
spinta della gravità, formando un embrione di stella, la protostella. Il nostro
Sole si è formato in questo modo circa cinque miliardi di anni fa. Se una
protostella è piccola, con una massa inferiore a circa un decimo di quella del
nostro Sole, il materiale in essa contenuto non riesce a raggiungere temperature
sufficienti da innescare la combustione nucleare e si forma un oggetto debole e
poco spettacolare, chiamato nana bruna, che è essenzialmente solo un pianeta
molto grande, con una massa tra cinque e novanta volte quella di Giove,
costituito principalmente di idrogeno ed elio.
Una nube di gas più grande o più densa può collassare in una
protostella più massi va: il suo nucleo diventa così sufficientemente caldo da
cominciare a bruciare attraverso la fusione nucleare, un processo con il quale
elementi più leggeri si combinano per formare elementi più pesanti; l'esempio
più comune nelle stelle è la fusione di nuclei di idrogeno a formare elio.
Ogni volta che questo accade, viene rilasciata una quantità di energia
spaventosa: è quello che rende la terribile bomba all'idrogeno così potente. Se
potessimo estrarre questa energia in una maniera più pacifica e controllata,
avremmo un rifornimento di energia pulita quasi illimitato. Sfortunatamente,
questo processo avviene naturalmente
solo a temperature estremamente alte. Sono stati fatti considerevoli sforzi
per sviluppare una tecnologia in grado di generare energia attraverso la fusione
fredda, ma questo si è rivelato un compito incredibilmente difficile.