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Appunti scientifiche |
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APPUNTI
Lo spazio che ci circonda
L'UNIVERSO INFINITO E LE GALASSIE
È difficile immaginare la grandezza dell' Universo; esso è costituito da un numero incredibile di corpi celesti: stelle, pianeti, satelliti, asteroidi, meteore, comete; alcuni, come le stelle, sono dotati di luce propria, altri come i pianeti e i loro satelliti, sono privi di luce propria ma appaiono luminosi ai nostri occhi perché riflettono la luce del Sole.
Il nostro pianeta,
Le galassie sono enormi sistemi di stelle: ognuna è costituita da centinaia di miliardi di stelle; esse vengono distinte, in base alla loro forma, in galassie a spirale, a spirale barrata, ellittiche e irregolari.
II Sole dista 'solo' 150 milioni di km dalla Terra, mentre le altre stelle sono a migliaia di miliardi di km! Una unità di misura più 'comoda' per misurare la distanza tra i diversi corpi celesti è l'anno luce, che corrisponde alla distanza percorsa dalla luce in un anno intero, circa 9460 miliardi di km.
Vita e morte di una stella
Le stelle nascono da enormi nubi di gas (soprattutto idrogeno ed elio) e polveri, dette nebulose.
I finissimi granelli di polvere cosmica e le molecole dei gas, sottoposti alla forza di attrazione gravitazionale, tendono ad avvicinarsi e raggrupparsi in blocchi di materia sempre più grandi.
Crescendo la massa di questi blocchi di materia, aumenta anche la loro forza di attrazione gravitazionale e altre particelle vengono perciò a essere attratte, aumentando sempre più la massa di materia. Le particelle più interne vengono sottoposte a una pressione sempre più intensa e la temperatura aumenta enormemente fino a determinare la fusione dei nuclei degli atomi di idrogeno: è la fusione nucleare.
La fusione nucleare libera una quantità enorme di energia, che rende tutto il blocco di materia caldissimo e luminosissimo: nasce così una stella.
L'energia che si libera dalla fusione nucleare fa dilatare la materia che costituisce la stella, mentre l'attrazione gravitazionale tende a comprimerla. La stella si mantiene in equilibrio tra le due forze contrastanti finché ha idrogeno da utilizzare per la fusione nucleare.
Quando questo si è quasi tutto consumato, la stella si avvia verso la fine, che sarà diversa a seconda della sua grandezza.
Polvere cosmica e molecole di gas, sottoposte alla forza di attrazione gravitazionale, si raggruppano in blocchi di materia .
Quando pressione e temperatura hanno raggiunto gradi elevati, si innesca la fusione nucleare che genera un'enorme forza espansiva.
Durante la fusione nucleare, i nuclei di 4 atomi di idrogeno si fondono insieme e danno origine a
un nucleo di un atomo di elio, liberando un'enorme quantità di energia.
fusione nucleare = unione dei nuclei di due o più atomi che comporta liberazione di notevoli quantità di energia
Le stelle sono corpi celesti che brillano di luce propria, costituite in gran parte da idrogeno, elio e altri elementi allo stato gassoso; la loro luminosità è dovuta all'energia liberata nelle reazioni di fusione nucleare che avvengono all'interno della stella, dove le temperature sono elevatissime (milioni, miliardi di gradi).
Il colore e la luminosità delle stelle che vediamo a occhio nudo o con il telescopio dipende dalla temperatura superficiale della stella, dalle sue dimensioni e dalla distanza dalla Terra.
Temperatura
Possiamo classificare le stelle in base alla loro temperatura superficiale (che determina il loro colore):
azzurre,
le più calde (da 11.000 °Cn oltre
bianche
(tra 6 e
gialle (come
il Sole, temperatura tra 5 e
arancioni (tra 4 e
rosse
(3-
Inoltre le stelle si possono classificare in base alle loro dimensioni:
nane: 100 volte più piccole del Sole;
medie: della grandezza del Sole;
giganti: almeno 10 volte più grandi del Sole;
supergiganti: almeno 300 volte più grandi del Sole.
NASCITA DEL SISTEMA SOLARE
La storia del Sistema solare e della Terra ha inizio circa quattro miliardi e seicento milioni di anni fa.
Una nebulosa fredda e molto rarefatta ossia una immensa nube di gas e polveri costituita da idrogeno, elio e da elementi chimici più pesanti (prodotti dall'esplosione di una supernova) comincio a centrarsi, ad afflosciarsi su se stessa, per cui le molecole dei gas si avvicinarono
sempre di più, precipitando in un enorme vortice.
La nube, ruotando, assunse la forma di un disco appiattito, al cui centro le particelle si andavano sempre più addensando, fino a raggiungere una massa tale da innescare la fusione nucleare e a dar vita a una nuova stella il Sole
La maggior parte dei gas e delle polveri della nube precipitarono al centro del disco, aumentando, così, la massa del Sole in via di formazione, intorno al Sole, intanto, si andavano aggregando particelle di polvere e cristalli di ghiaccio, formando corpi sempre più voluminosi, ma non abbastanza grandi da innescare la fusione nucleare (che li avrebbe trasformati in stelle) Questi corpi, freddi e privi di luce propria, sono i pianeti
Essi ruotano tutti nello stesso senso intorno al Sole e le loro orbite (tranne quella di Plutone) sono tutte sullo stesso piano, quello dello stesso disco appiattito da cui derivano
IL SOLE
II Sole è una stella gialla di dimensioni medie. Dista solo 150 milioni di km dalla Terra ed è per questo che ci sembra così luminosa.
Nel Sole possiamo distinguere diversi strati:
il nucleo, dove avvengono le reazioni di fusione nucleare e la temperatura arriva a 10 milioni di gradi; l'energia prodotta nel nucleo si propaga verso l'esterno attraverso due zone:
la zona radioattiva, nella quale il calore del nucleo si propaga per irraggiamento;
la zona convettiva, nella quale i gas riscaldati si muovono verso l'esterno formando colonne infuocate, propagando il calore per moti convettivi
La fotosfera è la superficie visibile del Sole, il disco luminoso che noi vediamo.
È costituita da gas
infuocati che risalgono dalla zona convettiva. Ha una temperatura di circa
L'atmosfera solare circonda la fotosfera e comprende due strati:
a) la cronosfera,
un involucro trasparente di gas che si rende visibile solo nelle eclissi solari
come sottile alone roseo; dalla cromosfera partono immense fiammate di
idrogeno, le protuberanze, che attraversano la corona, formando archi lunghi
anche
b) la corona, anche essa visibile nelle eclissi solari, costituita da particelle ionizzate, che si disperdono nello spazio formando il vento solare.
La fotosfera non è omogenea ma è costellata da aree scure di dimensioni variabili dette macchie solari.
Dalla cromosfera si innalzano grandi nubi simili a fiamme,
Il Sole è una delle tantissime stelle della Via
Lattea,
IL SISTEMA SOLARE
Per la sua grande massa, il Sole 'trattiene' intorno a sé 9 pianeti, che ruotano intorno a esso seguendo orbite ellittiche, situate tutte sullo stesso piano (tranne quella di Plutone).
Il pianeta più vicino al Sole è Mercurio; seguono poi nell'ordine: Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno e Plutone.
II movimento di rotazione dei pianeti intorno al Sole è detto moto di rivoluzione; ogni pianeta, inoltre, ruota intorno al proprio asse (moto di rotazione), in senso antiorario, come il moto di rivoluzione, tranne Venere e Urano che ruotano su se stessi in senso orario.
I pianeti del Sistema solare possono essere distinti in:
Plutone è più piccolo e roccioso; lontano dal Sole, è ghiacciato. Ha un'orbita molto ellittica situata su un piano diverso dall'orbita degli altri pianeti del Sistema solare.
Mentre i pianeti
ruotano intorno al Sole, attratti dalla grande massa della nostra stella, i
satelliti ruotano intorno ai pianeti (e, con essi, intorno al Sole):
La superficie rocciosa di Marte è molto simile ad aree desertiche della Terra.
Altri corpi celesti, di dimensioni minori, ruotano intorno al Sole: asteroidi, comete e meteore.
Quando passano vicino al Sole le comete emettono la caratteristica coda e sono visibili da Terra. La cometa di Halley tornerà nel 2062, esattamente 76 anni dopo il suo ultimo passaggio nel 1986.
Gli asteroidi sono piccoli pianetini (di diametro compreso tra qualche km e alcune centinaia di km), particolarmente frequenti tra Marte e Giove, dove formano una vera fascia di asteroidi.
Tra le comete la più nota è la cometa di Halley, che compare alla nostra vista ogni 76 anni, con la sua caratteristica forma. Costituite da ghiaccio e polvere, presentano una coda luminosa lunga anche più di 100 milioni di km.
Le meteore, infine, sono corpi celesti di piccole dimensioni, che bruciano nel passaggio nella nostra atmosfera, disintegrandosi completamente (appaiono ai nostri occhi come stelle cadenti).
Frammenti delle meteore più grosse possono precipitare al suolo, costituendo le cosiddette meteoriti, corpi rocciosi che ci forniscono informazioni sulla struttura interna dei corpi celesti e quindi anche del nostro pianeta.
LE LEGGI CHE REGOLANO IL MOTO DEI PIANETI
TEORIA GEOCENTRICA
Fino a meno di 500
anni fa, gli scienziati ritenevano che
Questa teoria
(detta teoria geocentrica) elaborata
da Tolomeo nel II secolo d.C., venne messa in discussione da Copernico, che
propose la teoria eliocentrica,
secondo la quale è il Sole al centro dell'Universo, mentre
Con questa teoria,
L'invenzione del telescopio, utilizzato da Galileo Galilei, tuttavia, fornì le prove della validità della teoria eliocentrica, che venne perfezionata da due grandi scienziati: Keplero e Newton.
Le leggi di Keplero - astronomo tedesco (1571-1630).
Giovanni Keplero, per primo, riuscì a descrivere le leggi che regolano il moto dei pianeti intorno al Sole, enunciando tre importanti leggi, che da lui prendono il nome:
Prima legge di Keplero:
I pianeti ruotano intorno al Sole seguendo orbite ellittiche, di cui il Sole occupa uno dei due fuochi.
Se l'orbita è ellittica (e non circolare, come, invece, credeva Copernico) la distanza di un pianeta dal Sole varia; il punto in cui il pianeta è più vicino al Sole è detto perielio, mentre quello più lontano è
detto afelio.
Seconda legge di Keplero
Il raggio che unisce il Sole a un pianeta copre aree uguali in tempi uguali
Per questa legge i pianeti non hanno sempre la stessa velocità: sono più veloci quando sono più vicini al Sole (Perielio) e più lenti quando sono più lontani (Afelio)
Terza legge di Keplero
Il quadrato dei tempi (anni) necessari ai pianeti per percorre l'intera orbita intorno al Sole (periodo di rivoluzione) è proporzionale al cubo del semiasse maggiore dell'orbita.
Quanto più un pianeta è lontano dal Sole tanto maggiore sarà il tempo che impiega a percorrere la sua orbita;
NEWTON E
Isaac Newton (1643-1727).
Le leggi di Keplero descrivono in termini matematici il moto dei pianeti intorno al Sole ma non spiegano perché essi si mantengono in orbita intorno al Sole. Galileo aveva dimostrato che, in assenza di forze esterne, un corpo tende a muoversi di moto rettilineo uniforme: se un pianeta ruota intorno al Sole, deve dunque esistere una forza di attrazione che lo costringe a deviare dal moto rettilineo e a orbitare intorno al Sole. Newton intuì l'esistenza di questa forza di attrazione e formulò la legge di gravitazione universale:
Due corpi si attirano con una forza di intensità direttamente proporzionale al prodotto delle loro masse e inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza (d):
F = G mM / d2
dove F è la forza di attrazione gravitazionale
m e M sono le masse dei due corpi
d è la loro distanza
G è la costante di gravitazione universale
La legge di gravitazione Universale di Newton:
Due corpi si
attraggono reciprocamente, ma prevale l'attrazione di quello con una massa
maggiore: così il Sole prevale sulla Terra, che gli orbita intorno, mentre
Nel sistema Terra-Sole il baricentro è situato
all'interno del Sole. Entrambi i corpi ruotano intorno a questo baricentro, per
cui il Sole ruota intorno a se stesso ed è
POSSIBILE PROVA DI VERIFICA
CLASSE PRIMA IPSIA
Azzurre..................
Nane.............
Teoria dell'Universo aperto
Teoria dell'Universo chiuso od oscillante
a)
la ___________________, un involucro trasparente di gas che si rende visibile
solo nelle eclissi solari come sottile alone roseo; dalla cromosfera partono
immense fiammate di idrogeno, le protuberanze, che attraversano la corona,
formando archi lunghi anche
b) la ___________________, anche essa visibile nelle eclissi solari, costituita da particelle ionizzate, che si disperdono nello spazio formando il vento solare.
Rivoluzione ...........................
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