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STORIA DI INTERNET
Il dipartimento ARPA
Siamo in piena guerra fredda, dopo la seconda guerra mondiale che vede Usa e URSS nemiche acerrime per il potere e la supremazia in Europa e nel mondo; il 4 ottobre del 1957 l'URSS manda in orbita lo Sputnik.
Fu un evento che diede un notevole scossone tanto all'orgoglio tecnologico degli Stati Uniti d'America quanto alla loro sicurezza di primato in campo militare.
La risposta non tardò a venire: alla fine degli anni '50 l'amministrazione Eisenhower si diede ad una efficace attività di finanziamento alla ricerca militare nel settore delle comunicazioni. In seguito all'approvazione del Congresso, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti nel 1958 diede vita all'ARPA (Advanced Research Projects Agency), con sede all'interno del Pentagono, a Washington.
1.2 La nascita di Arpanet
Il sistema nato all'interno dell'ARPA prevedeva il collegamento fra computer distanti fra loro, con possibilità di interscambio di documenti ed applicazioni, e nacque dopo gli studi condotti in America da Paul Baran e in Inghilterra da Donald Watts Davies.
I due scienziati portarono avanti uno studio sulla commutazione di pacchetto, tale studio portò alla nascita del metodo di trasmissione definito packet switching.
In un documento pubblicato da Baran nel 1962, veniva infatti avanzata una proposta tutta nuova: la rete che collegava i vari computer tra loro non doveva avere un'autorità centrale, ed era fondamentale che tutti i nodi fossero indipendenti, godessero di una stessa posizione gerarchica e fossero in grado di originare, passare e ricevere messaggi.
Tali messaggi sarebbero stati scomposti in pacchetti opportunamente targati per non perdersi ed ogni pacchetto indirizzato verso la propria meta finale, raggiunta la quale sarebbero stati ricompattati i diversi moduli. La strada percorsa da questi pacchetti era scelta da loro stessi, grazie ad una serie di computer programmati appositamente per incanalare i dati sulla strada più veloce e sicura; ovviamente, se la strada percorsa avesse presentato dei problemi il pacchetto sarebbe stato reindirizzato verso una strada alternativa e più sicura.
Il sistema venne battezzato Arpanet.
Il team di Arpanet
1.3 IMP: le sottoreti
Importante per lo sviluppo di Arpanet è stato il progetto proposto da Wesley Clark, per il quale non andavano collegati tra loro due computer, ma andava usata una sottorete di computer uguali tra loro per trasmettere e ricevere dati, in modo che ogni computer collegato avesse dovuto imparare solo il linguaggio della sottorete e non quello di tutti computer on-line.
Queste sottoreti vennero definite IMP (interface message processor) e affidato alla BBN.
La svolta avvenne tra il 1968-1969 quando,
creato il primo IMP, si cominciano a realizzare i primi nodi nelle università;
nel 1969 viene inaugurato il primo nodo, ubicato fisicamente presso
Arpanet ebbe successo fino ai primi anni ottanta quando fu necessaria la nascita di un protocollo per la trasmissione dati uguale per tutti e molto più elastico.
1.4 La nascita del TCP/IP
Vinton Cerf e Robert Kahndiedero diedero vita al progetto di realizzazione di una architettura di cooperazione tra reti, in grado di collegare tra loro reti diverse basate su pacchetti di informazioni e macchine diverse ma interconnesse. Tale architettura si basa sul protocollo TCP/IP, del quale vennero realizzate quattro versioni nella seconda metà degli anni '70, negli anni '80 il protocollo aveva già un successo tale da oscurare lo standard dal quale derivava, l'ISO/OSI.
Principalmente, il protocollo TCP/IP è formato da due protocolli distinti che svolgono funzioni iverse nella trasmissione dei dati: il TCP gestisce l'organizzazione dei dati e il controllo della trasmissione di questi ultimi, poiché i dati da inviare sono troppo grandi ne ridimensiona la grandezza, li spezzetta in pacchetti più piccoli e li ricompone nel momento in cui arrivano al computer scelto. Compito del protocollo IP è invece quello di trasmettere i dati e di gestire il traffico fra i diversi computer collegati; tale protocollo, infatti, impacchetta i dati in uscita e li invia, scegliendo la strada migliore per l'invio. Altro compito assolto dal protocollo IP è l'invio dei dati ad un indirizzo esistente, utilizzando uno schema di indirizzamento dei computer collegati, basato su un sistema di indirizzi numerici.
1.5 La
divisione di Arpanet: Il Milnet e
Con l'utilizzo ufficiale
del protocollo TCP/IP all'interno
di Arpanet, la stessa Arpanet comincia a perdere progressivamente d'importanza;
per questo motivo la rete Arpanet fu separata in due sottoreti. Una di queste
reti viene usata a scopi, la cosiddetta rete MILNET; la sezione della ricerca
universitaria prende invece il nome di NSFnet (National Science Foundation
Network).
Tale scissione fu sostenuta in modo da far sì che gli atenei potessero
usufruire dei benefici di Internet nonostante non fossero a diretto contatto
con enti militari; per questo motivo
1.6 La fine di ARPANET
Nel 1985 nasce la prima comunità virtuale, Well (Whole Earth Lectronic Link), e
nel 1988 cominciano le prove di terrorismo sulla rete (creazione di virus che
danneggiano il sistema): alla fine del 1988 la prima infezione colpisce il 10%
dei 60000 computer collegati alla rete. A seguito di ciò viene istituito il CERT (Computer Emergency Response
Team), con il compito di controllare l'intromissione di virus informatici nella
rete; nel 1988 nasce anche IRC
(Internet Relay Chat), la prima chat che consente agli utenti di chiacchierare
tra loro in diretta.
Gli anni ottanta, dopo il boom dei servizi offerti dalla rete, si chiudono con
un evento memorabile, che se ne trascina dietro un altro: cade il Muro di Berlino, simbolo della Guerra Fredda fra USA e URSS, e
conseguentemente muore anche ARPANET.
1.7 La nascita del World Wide Web
Nel 1991 nasce la struttura portante dell'attuale sistema di Internet: Tim Berners Lee sviluppa il WWW (World Wide Web).
Il World Wide Web mira al superamento delle barriere
geografiche che impediscono la collaborazione fra gruppi scientifici
fisicamente distanti, ma anche ad accelerare lo scambio di informazioni grazie a
protocolli standardizzati.
L'architettura di WWW è di tipo CLIENT-SERVER.
Il programma WWW può essere eseguito su diverse piattaforme ma per sfruttare
totalmente le caratteristiche peculiari di tale sistema si deve possedere una
macchina con capacità grafiche e audio oltre ad una connessione ad Internet
abbastanza veloce, che consenta il trasferimento di immagini, animazioni e
suoni in tempi accettabili.
I dati per poter essere immessi in rete
devono essere tradotti in un unico formato denominato HTML (HyperText Markup Language), standard di lettura per i Client browser in WWW.
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