Modulatore
EFM (Eight to fourteen modulation)
Dopo queste codifiche potrebbero capitare
delle combinazioni di bit che renderebbero impossibile la lettura dal disco. Con
dei bit troppo ravvicinati la frequenza di lettura risulterebbe troppo alta, e
viceversa con dei bit troppo lontani. Per ovviare a questo problema si
analizzano dei pacchetti di 8 bit del segnale codificato e si converte
in uno a 16 bit stando attenti che fra due bit a livello "1" ci siano
almeno due e non più di dieci bit a livello "0".
Scrittura
La principale
differenza tra un comuni CD audio o CD-ROM e un disco CD-R/CD-RW è
costituita dal fatto che mentre nei primi i dati sono memorizzati in maniera
permanente su un supporto d'alluminio, tramite un processo industriale di
stampaggio, nei secondi la registrazione avviene riscaldando un substrato
depositato all'interno del disco stesso mediante un fascio laser. Una
seconda differenza è rappresentata dallo spazio disponibile sul disco. I
dischi CD-R e CD-RW hanno una porzione addizionale di area dati, rispetto ai CD
stampati, posizionata all'inizio dell'area di lead-in, all'interno della quale
sono memorizzati i dati di PMA (Program Memory Area) e PCA (Program
Calibration Area). La Program Memory Area contiene tutte le
informazioni necessarie a identificare le tracce registrate: il numero delle
tracce e i rispettivi punti di inizio e fine. La Program Calibration Area
è utilizzata per determinare la corretta potenza da utilizzare in fase di
registrazione (OPC, Optimun Power Calibration). Ogni volta che il disco viene
inserito nel masterizzatore, questo esegue una brevissima prova di
registrazione nell'area PCA, per modulare la potenza del fascio laser.
Questa fase è molto importante perché i vari supporti CD-R/CD-RW non hanno
tutti le stesse caratteristiche; inoltre la potenza del laser va modificata in
base alla temperatura di esercizio e alle condizioni della superficie del disco
(polvere, graffi ecc.). Il Processo di registrazione utilizza un raggio
laser per "incidere" la pellicola polimerica racchiusa al
centro del supporto plastico. Per la registrazione di un CD-R viene
sfruttato il fenomeno della dilatazione termica dei metalli. Quando il
raggio laser emesso dal masterizzatore colpisce la superficie del disco,
localmente eleva la temperatura del polimero organico fino a un valore di 250
°C. Questo strato, poco riflettente, viene "bruciato" e si viene così a
creare un buco nel film. Contemporaneamente, la lamina metallica posta alle sue
spalle si dilata a causa dell'elevata temperatura, aumenta di volume e riempie
il foro antistante. In questo modo si viene a creare una zona più riflettente
di quelle circostanti.