La rivoluzione prossima ventura
del commercio on line
Negli
Stati Uniti il commercio on line si è affermato in maniera prepotente e
travolgente ed è diventato parte sempre più consistente del business
complessivo di quel paese. E mentre in Europa, dove più e dove meno, va
prendendo piede la nuova forma di business, in Italia il commercio on line, in
ritardo di circa dieci anni secondo la stima più benevola degli studiosi più
attenti al fenomeno, è la rivoluzione prossima ventura . In quanto alla
Capitanata, infine, a parte qualche isolato approccio al problema da parte di
qualche istituzione o di private iniziative ( tese a diffondere la cultura
informatica e a promuovere un minimo di informatizzazione della nostra
provincia ) rimane da scoprire, verificare se e quanto e come le predette
iniziative vengono percepite, apprezzate, condivise, rese operative dal locale
tessuto economico e produttivo .Quale parola d'ordine per la nuova rivoluzione
in marcia ? Essere digitali, diventare digitali, per essere al passo con i
tempi; per non essere emarginati o espulsi dal mercato; per accrescere, anzi,
la propria forza e presenza nel flusso degli scambi. Ogni epoca storica, è
risaputo, ha avuto i suoi profeti, veri o falsi che siano stati. E forse, per
meglio prepararsi agli appuntamenti improcrastinabili del futuro prossimo, non
è del tutto inopportuno considerare lo scenario della globalizzazione
dell' Economia quale viene a grandi linee tratteggiato dal verbo profetico di
due esponenti massimi dell'informatizzazione della società : Nicholas
Negroponte, uno dei maggiori esperti mondiali di comunicazione digitale,
professore di Tecnologia dei mezzi di comunicazione al Massachusetts Institute
of Technology oltre che direttore del Media Lab; Bill Gates, presidente e
fondatore della Microsoft, il cui sistema operativo detiene una posizione
largamente dominante sul mercato informatico mondiale . Secondo il Negroponte,
l' environment dell'uomo sta radicalmente mutando sotto l'inarrestabile spinta
dell'informatizzazione, che, da un lato, sta rendendo dappertutto antidiluviano
' il lento spostamento manuale di gran parte dell'informazione sotto forma
di libri, riviste, quotidiani e videocassette ' e, dall'altro, lo sta
soppiantando ovunque, nel mondo, con ' lo spostamento istantaneo e poco
costoso di dati elettronici che si muovono alla velocità della luce '. Il
passaggio dagli atomi ai bit , che caratterizza lo stadio evolutivo più alto
della nostra civiltà dell'informazione, non solo è irreversibile ed
inarrestabile, ma rende, in tal modo, l'informazione veramente accessibile,
immediatamente fruibile in 'tempo reale' . In quanto:' i bit si
possono mescolare facilmente. Si possono usare e riusare, insieme o
separatamente. L'insieme di audio e video e dati viene chiamato multimedia;
sembra complicato, ma non è altro che una mescolanza di bit ' (1).