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Patologia collo dell'utero
patologia infiammatoria-cerviciti
diplasie epiteliali del collo uterino
patologia neoplastica benigna-polipi cervicali
xpatologia neoplastica maligna-carcinoma della cervice uterina
cerviciti
le flogosi della cervice uterina sono piu freq delle flogosi dell'endometrio in dipendenza a diversi fattori predisponenti:lesioni traumatiche da parto, piccole abbrasioni intervenute in occasione a rapporti sessuali, ectropion della mucosa cervicale;non solo ma durante il periodo riproduttivo la produzione di estrogeno da parte dell'ovaio stimola la maturazione dell'epitelio squamoso cervicale e vaginale che si traduce nella capacita di formare glicogeno;questo accumulandosi nella cellula costituisce il substrato di crescita per diversi agenti patogeni che alterano il ph vaginale
=>gen si tratta di flogosi banali sostenute dalla comune flora vaginale
=>piu rare cervicite tubercolare,erpetica,gonococcica
cerviciti acute
macroscopicamente
istologicamente
cerviciti croniche
macroscopicamente
istologicamente
patologia neoplastica benigna della cervice
polipi cervicali
ttumori fibroepiteliali benigni che originano della mucosa del collo uterino
=>tumori benigni di frequente riscontro 2-5% delle donne adulte
=>gen traggono origine dal canale cervicale ma a causa del loro peduncolo spesso lungo e sottile possono protudere nell'orifizio uterino esterno e sporgere in vagina
macroscopicamente
istologicamente
risulta costituito da un asse connetivo fibroso o fibromixomatoso, contenente piu o meno numerose ghiandole di tipo cervicale, muco -secerneti spesso dilatate cisticamente
l'epitelio di rivestimento e cilindrico semplice muciparo o se i polipi derivano dalla zona di transizione in parte cilindrico e in parte pavimentoso pluristratificato
stravasi emorragici ed infiltrati flogistici in prevalenza costituiti da plasmacellule possono essere presenti negli strati superficiali delle formazioni poliposiche
secondo il prevalere del caratteri istologico possiamo distinguere
polipi mucosi semplice nei quali le varie parti della mucosa cervicale sono regolarmente rappresentati
polipi ghiandolari ricchi di ghiandole spesso cisticamente dilatate
polipi angiomatosi ricchi di vasi sanguigni congesti ed estasici
prognosi buona in quanto la trasformazione maligna dei polipi cervicali nel senso carcinomatoso e ecczionale (0,4%)
displasie epiteliali del corpo uterino
tsotto questo termine vengono raggruppate tutte le alterazioni del processo di differenziazione sia dell'epitelio squamoso della esocervicale sia delle zone di metaplasia squamosa endocervicale che mostrano le caratteristiche dell'atipia cellulare e citoarchitettonica ma non possono essere classificate come carcinoma in situ
epitelio normale a displasia a cancro
"qualsiasi lesione meno del cancro
sono escluse le anomalie di differenziazione dell'epitelio che decorrono
senza segni di atipia cellulare=leucoplachia
iperplasia o l'iperattivita delle cellule basali che puo
osservarsi sia a livello del ep pavimentoso della portio sia nell'
ep squamoso da metalasia dell'epitelio cilindrico ed e caratt da
un aumento numerico delle cellule basali rispetto agli strati
superiori ma che conservano la normale struttura.
le displasie dell'epitelio cervicale compaiono gen. a livello della giunzione squamo-colonnare in conseguenza a stimoli irritativi cronici o stimoli ormonali (es.gravidanza) e vengono suddivise in base al grado di atipia cellulare e del disordine architetturale dell'epitelio in
displasia lieve caratterizzata da
cost da cellule con nucleo ipercromico ,regolare
nel 75% dei casi la displasia lieve regredisce spontaneamente mentre nel 25% dei casi permane o progredisce(vedremo che se la turba comincia a coinvolgere i strati piu alti gli elementi degli strati profondi vengono a trovarsi piu in alto
displasia grave caratterizzata da
a quelle del carcinoma in situ ma meno atipiche e con polarita
conservata
strato medio cost da cellule grosse con margini ben distinti
strato superficiale cost da cellule appiattite, paracheratosi -
che o anche cheratinizzate
nb. le ghiandolo sono meno massivamente interessate di qto si verifica nel ca in situ e le lesioni tendono a diffondersi superficialmente fino ad invadere l'epitelio della portio
nel 75% dei casi la displasia grave evolvera verso un carcinoma intraepiteliale e nel 25% dei casi verso un carcinoma infiltrante
displasia moderata caratterizzata da
nel 50% dei casi la displasia moderate regredisce spontaneamente e nel 50% dei casi permaneo progresdisce
in ogni forma di diplasia epiteliale la tendenza alla progressione e direttamente proporzionale al grado di atipia cellulare
neoplasia intraepiteliale cervicale -cin
tlesione squamosa intraepiteliale in cui le anomalie nucleari coinvol -gono tutto lo spessore dell'epitelio;il cin termina quando i cloni di cellule maligne invadono lo stroma realizzando il carcinoma microinvasivo
cin-cervical intraepithelial neoplasia (richard 1966)
cin 1Sdisplasia lieve,hpv
cin 2Sdisplasia moderata
cin 3Sdisplasia grave-cis carcinoma intraepiteliale
cin1 progredisce sono il 1/3 dei casi mentre cin2 in 2/3 dei casi persiste o evolve e cin3 e altamente correlata a progressione
il nuovo sistemo riduce il tutto a 2 entita (e una terminologia soprattutto a base citologica)
sil-squamous intraepithelial lesion
lg sil-lesione intraepiteliale di basso gradoSdisplasia lieve,hpv
hg sil-lesione intraepiteliale di alto grado Sdisplasia moderata/cin 2+ displasia grave/cin 3,cis(sono statiraggruppati e seguono lo stesso iter diagnostico)
in tutte queste lesioni non si ha superamento della membrana basale ma se a un certo punto le cellule aquisire la capacita di infiltrare e si parla di
carcinoma microinvasivo
tovvero carcinoma documentabile soltanto istologicamente che presenta un invasione stromale < a 7mm in senso orizzontale e < 5mm(alcuni diconi 3mm)in senso verticale ,senza coinvolgimento vascolare;puo essere considerato un passaggio da ca.in situ a ca invasivo
tumori maligni del collo uterino
carcinoma invasivo della cervice o ca. squamocollonare
ttumore epiteliale maligno che origina dal epitelio squamoso dell' esocervice (portio =parte del collo uterino che sporge nella vagina) o piu freq da aree di metaplasia squamosa dell' endocervice o da aree di displasia.("invasivo"=qualsiasi lesione nella quale la neoformazione epiteliale invade lo stroma sottostante)
=>2° neoplasia nel sesso femminile seguendo a breve distanza dal ca mammario rappresentando l' 85% delle neoplasie uterine
=>la sua incidenza e 2-3 volte piu elevata da quella del corpo dell'utero
=>si puo presentare a qualsiasi eta (gen 45aa) con predilizione delle pluripare
il trend sembra spostarsi vs 30-35 aa e qto e in parte dovuto ad un sempre piu precoce inizio dell'attivita sessuale(+ rischio di contrarre precocemente hpv) in parte alla diffusione dei programmi di prevenzione pap-test che permettono di scoprire le lesioni precancerose e il carcinoma in fase precoce.
=>tra le lesioni cervicali di per se benigne ma in senso lato predisponenti al cancro sono leucoplachia,polipi cervicali e l'erosione(pseudo-erosione) della portio
=>e ormai accertato che nella maggior parte dei casi il carcinoma cervicale e preceduto da lesioni epiteliali a tipo displasia,che,attraverso le fasi del carcinoma in situ e carcinoma microinvasiva trapassano nel carcinoma invasivo e che tutto cio avviene entro un periodo di latenza clinica variabile da un minimo di 6 anni a un massimo di 11-20anni.
dal punto di vista patogenetico gli studi epidemiologici hanno identificato l'esistenza di un agente patologico trasmesso sessulmente-hpv(papillomavirus) ad essere riconosciuto come causa di condiloma e carcinoma squamocellulare a livello cervicale e vulvare
ceppi ad alto rischio ass a carcinoma-ceppi 16,18,31,33
ceppi a basso rischio ass a condiloma-ceppi 6,11,42,44
!!!!fattori di rischio per hpv
macroscopicamente
forma vegetante si presenta come una massa vegetante a cavolfiore ,friabile e facilmente sanguinabile che sporge nella cavita vaginale e vanno incontro a necrosi e tende allo sfacelo ed ulcerazione potendo dare luogo a emorragie clinicamente evidenti (metrorragia) ;questa forma e la forma di crescita neoplastica + frequente per quanto riguarda il ca invasivo della cervice
forma infiltrante si presenta come una massa infiltrante in profondita vs i tessuti cervicali,forbici e pareti vaginali con successiva invasione dei tessuti periuterini e perivaginali
forma ulcerata si presenta come un ulcerazione crateriforme sempre piu estesa e profonda a causa della tendenza alla necrosi del tessuto neoplastico(fondo necrotico)
istologicamente
abbiamo qdi carcinoma squamoso corneificante,carcinoma squamoso non corneificante e carcinoma indifferenziato
nuovi dati carcinoma squamoso invasivo/istotipi carcinoma squamoso cheratinizzante (aspetti di perle cornee) 52% carcinoma squamoso non cheratinizzante a grandi cellule ,13,1% carcinoma squamoso non cheratinizzante a piccole cellule.
!!nb.come regola generale ricordarsi che il carcinoma a piccole cellule lo troviamo in ogni distretto sempre agli ulti posti ed ha sempre un aspetto molto aggressivo
i vari istotipi hanno una certa predisposizione per la zona di insorgenza
=>il carcinoma squamoso cheratinizzante gen insorge verso l'esocrevice
=>il carcinoma squamoso non cheratinizzante a grandi cellule insorge a livello della zona di giunzione
=>il carcinoma squamoso non cheratinizzante a piccole cellule insorge nell'interno della cervice
come nascono queste neoplasie (schema)
cellule di riserva a metaplasia squamosa a epitelio normale
iperplasia atipica
>
ca a piccole cellule metaplasia squamosa atipica
>
ca squamoso non ca.squamoso
cheratinizzante cheratinizzante
ricordarsi in aggiunta che:
diffusione neoplastica
per continuita e per contiguita alla vagina, parametri,ureteri (l'ostruzione dell'uretere nel suo decorso parametriale può dare idronefrosi ,pionefrosi o uremia se l'ostruzione è bilaterale), setti vescico-vaginale e retto-vaginale con conseguente comparsa di fistole con la vescica (=>cistiti ,cistopieliti ,pielonefriti) e fistole con il retto(infezione secondaria del tumore)=>pertanto spesso il decesso è legato a stati settici locali e generali ,gravi infezioni delle vie urinarie e insufficienza renale e uremia per lo più entro 1-2anni nei casi non trattati
per via linfatica ai linfonodi regionali(infatti l'invasione dei parametri è in gran parte legata al trasporto endolinfatico di cellule neoplastiche e attraverso i linfatici dei parametri e i linfonodi ivi esistente le stazioni linfonodali regionali)
1° stazione=>linfonodi paracervicali,linfonodi ipogastrici,linfonodi otturatori esterni
2° stazione=>linfonodi sacrali,linfonodi iliaci,linfonodi inguinali,linfonodi lomboaortici
per via ematica al fegato,polmoni,ossa,cervello,midollo osseo(sono meno freq rispetto alle metastasi linfonodali)
stadiazzione
stadio 0-carcinoma in situ(cin iii)
stadio 1-carcinoma invasivo confinato alla cervice
1a-carcinoma diagnsoticato solo microscopicamente con invasione minima dello stroma-carcinoma minimamente invasivo o con invasione stromale inferiore a 5mm-carcinoma microinvasivo
1b-carcinoma invasivo istologicamente con invasione superiore a 5mm
stadio 2-carcinoma esteso oltre la cervice senza interessamento della parete pelvica o esteso ai 2/3 superiori della vagina
stadio 3-carcinoma esteso alla parete pelvica o esteso al 1/3inf.della vagina
stadio 4-carcinoma esteso alla pelvi o con infiltrazione della vescica ,retto
prognosi-sopravvivenza a 5anni e 100% per stadio 0,80-90% per stadio 1,75% per stadio 2,35% per stadio 3 e 10-15% per stadio 4 e se guardiamo l'istotipo il ca squamoso non cheratinizzante ha prognosi migliore di quello cheratinizzante che a sua volta ha prognosi migliore di quello a piccole cellule(nb questo perche la cheratinizzazione rappresenta un'anomalia in piu per la cellula)
citodiagnosi del carcinoma cervicale-pap test-citologia
desquamativa
premessa:l'epitelio esocervicale presenta normalmente una continua desquamazione la quale diventa piu abbondante quando il tessuto va incontro a un processo displastico o neoplastico a causa della maggiore attivita proliferativa e della minore coesione delle cellule
il prelievo va fatto sul lettino ginecologico aiutandosi con lo speculum che viene inserito nella vagina per divaricarne le pareti fino a rendere visibile il collo dell'utero(l'esame va eseguito al di fuori del periodo mestruale e evitando nei 2-3 gg precedenti i rapporti sessuali o l'applicazione di creme,ovuli e lavande vaginali):in realta il materiale va prelevato in 2 zone aprelievo diretto della portio (a livello della giunzione squamo-
collonare) con una spatola di legno(scraping)
aprelievo all'interno del canale cervicale con il cytobrush
(bastoncino con piccola spazzola terminale)
il materiale prelevato viene deposto in 2 zone distinte di un vetrino o su 2 vetrini e stabilizzato con un fissatore spray,viene identificato con il nome della donna,messo in un contenitore e inviato al laboratorio di citologia
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