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L'ORIGINE DEI LONGOBARDI
Arrivano in Italia attraverso le alpi giulie con il re Alboino; erano 100-150.000. erano comunque un'accozzaglia di genti uniti sotto la credenza di un'ascendenza comune. Di certo si sa che erano stanziati alla foce dell'Elba;da qui si spostano in pannonia ed in seguito in Italia.
L'0RGANIZZAZIONE SOCIALE DEI LONGOBARDI PRIMA DELLA MIGRAZIONE IN ITALIA
Erano un popolo in armi e il loro re non aveva origine sacrale ed era un titolo elettivo. La popolaz era divisa in diversi strati: Arimanni (uomini liberi), aldi (con vincoli giuridici ma non economici), servi (ridotti a schiavitù). Il re veniva votato dal gairethinx (assemblea di uomini liberi). Le fare erano gruppi famigliari con funzioni di unità militare. Dalla migrazione in Pannonia tra i re e i liberi stavano i duchi ; erano religiosi in origine ariani ed in seguito cattolici ma solo la parte nobile, il resto era di rito germanico.
LO STANZIAMENTO DEI LONGOBARDI IN ITALIA.
I Bizantini erano impegnati su tanti fronti con arabi e avari e forse sottovalutarono i Longobardi e questi ultimi non trovarono grossa resistenza in Italia. La loro conquista dell'italia fu a macchia di leopardo data anche dalla grande conflittualità tra nobili dopo la morte di re Alboino e dopo la morte del successore si continuò con un'interregno che favorì questa tendenza. Ebbero un impatto duro con le popolazioni italiche; essi esclusero dal governo i senatori e entrarono così in contrasto con il clero. MA BEN PRESTO SI FUSERO CON LA POPOLAZIONE INDIGENA DANDO VITA AD UNA NUOVA SOCIETÀ ETNICAMENTE E CULTURALMENTE MISTA.(GASPARRI). Dapprima erano facilmente contrattacabili dai bizantini. I duchi si autotassano per metà dei loro possedimenti e costituiscono il fisco regio per riuscire a meglio difendersi dai biza.verso il 600 i Longobardi si trovano con una regina bavara che aveva scelto un re turingio, ma l'essenziale è che ormai esisteva il regno e non erano + un'accozzaglia di popoli.Gradualmente si superò la contrapposizione tra Longo e il Clero appoggiato dalla regina Teodolinda. Essi però non caddero mai sotto l'influenza diretta della chiesa almeno fino a quando nel 653 non fu abolito l'arianesimo.
IL CONSOLIDAMENTO DEL REGNO VII SEC.
I duchi si trasformano gradualmente in funzionari pubblici, e i ducati si distribuiscono attorno alle principali città. (cividale, Tv,Verona Trento , Brescia, Bergamo, Torino, Ivrea, Lucca - Spoleto e Benevento. I duchi erano a volte affiancati da centenarii(capi villaggio affiancati in ambito rurale ai già esistenti gastaldi gestori delle curtes) e decani . Le città fortificate o castra erano il fulcro di vita sociale e di organizzazione militare. A livello economico le curtes regie sono il sostegno economico del regno e sono sopratutto grosse entità agricole. Nel 643 Rotari fa redigere la prima raccolta scritta di leggi(IN LATINO) che valeva però solo per i Longo. I ROMANI CONTINUAVANO A VIVERE SECONDO LA LORO VECCHIA CONSUETUDINE ORMAI DIVENTATA LOCALE (GASPARRI).
L'intento dell'editto era principalmente quello di eliminare le Faide che ormai minavano la società (al posto della giustizia famigliare, un pagamento in denaro.). nell'8° secolo l'empass tribale era superata e ormai c'era una società mista.
L'ESPANSIONE DEL REGNO LONGOBARDO E L'ORIGINE DEL POTERE TEMPORALE DEI PAPI.
700 - 750 I Longo tendono a espandersi e arrivano fino a Roma conquistando il castello di Sutri, ma il papa chiese al re di fermare l'invasione: così fu e da quel momento si dice cominci il potere temporale del papato. Questa "restituzione" al papato invece che al funzionario dell'impero può essere anche letto come una pressante voglia di estendersi del papato che cercava ormai di sostituire i bizantini nei loro possedimenti italiani. Sotto papa Paolo I, vi fu anche il famoso falso nel quale si narrava che Costantino guarito da papa Silvestro I, avrebbe donato alla chiesa romani l'impero d'occidente. Poichè papato e Longo entrano in concorrenza, i rapporti si deteriorano.
LA FINE DEL REGNO LONGOBARDO.
ALLA FINE DELL'OTTAVO SEC GLI EVENTI ACCELERANO: IL PAPA SI ALLEA CON I FRANCHI, I BIZANTINI CEDONO E I LONGOBARDI HANNO UN'ARISTOCRAZIA MOLTO AGRESSIVA(GASPARRI). I Longo conquistano Ravenna, spaventando il papa Stefano II che chiama i Franchi che arrivano con Pipino il breve me bravo. Allora i Longo cercano di imbonirsi i Franchi facendo sposare la figlia del re Desiderio (chiamata da Manzoni, Ermengarda), al figlio di Pipino il breve, Carlo (Carlomagno!!!). In seguito Carlomagno chiamato dal papa, ripudia la moglie e attacca e sconfigge i Longo. I Longo furono un popolo con un'aristocrazia troppo competitiva e non riuscirono a far fronte comune contro i Franchi perdendo così il loro primato dopo due secoli dall'ingresso in Italia. Lo stato longobardo però venne mantenuto e aiutò culturalmente i Franchi. I Longo del sud invece resistettero sino ai Normanni nell 11° secolo.
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