Un museo per i fumetti
Non
sono mancate le difficoltà: educatori, genitori e uomini di cultura hanno
talvolta accusato i fumetti di essere diseducativi, di contribuire alla
pigrizia mentale e a un crescente disimpegno verso letture piu' importanti o
peggio. Non c'è dubbio però che i fumetti sono ormai riusciti a raggiungere una
vastissima diffusione in tutto il mondo, con un giro d'affari di centinaia e
centinaia di milioni di lettori ogni giorno e a essere presi sempre piu' in
considerazione dalla cultura ufficiale. Da diversi anni, infatti, si assiste a
un nuovo interesse verso i fumetti, soprattutto da parte dei lettori adulti. Si
moltiplicano le manifestazioni specializzate che costituiscono un punto di
incontro obbligato per quanti operano nel settore, e diventano
un
periodico momento di verifica delle varie tendenze emergenti nella produzione
dei diversi Paesi.
Sono
stati pubblicati volumi critici e antologici, articoli sulle riviste serie ed
edizioni filologicamente
ineccepibili, cosi come
si è sviluppato il collezionismo delle vecchie riviste e delle tavole
originali. Nel 1967 il museo parigino del Louvre ha aperto le sue imponenti
sale a una grande esposizione di fumetti. Possiamo trovare tavole originali
nell'Archivio storico d'arte contemporanea della Biennale di Venezia, nelle
sale del Metropolitan Museum di New York e in altri musei. Nel 1974 è stato
inaugurato a Greenwich, una cittadina vicino a New York, un museo dedicato
espressamente ai fumetti. Un altro dovrebbe prossimamente aprirsi a Rapallo.
Naturalmente non tutti i fumetti sono arte, come del resto non lo sono né tutti i quadri né tutti i films. Accanto a
ottime serie esistono anche moltissimi pessimi fumetti. Ma non bisogna
dimenticare che alcuni autori hanno realizzato storie al livello della migliore
letteratura, sviluppando una tecnica narrativa che ha addirittura influenzato
il cinema, la letteratura e le arti figurative in genere. Grandi registi come
Federico Fellini e Alain Resnais ammettono di essersi ispirati proprio ai
fumetti per la tecnica narrativa di alcuni loro films.