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Sogno di una notte di mezz'estate
- Autore: William Shakespeare
- Casa Editrice: Tascabili La Spiga.
- Anno di pubblicazione: Tra il 1595 e il 1600.
- Cenni sull'autore: William Shakespeare (1564-1616), fu un un'importante
drammaturgo e poeta inglese.
Nacque a Stratford-upon-Avon; nel 1595 divenne azionista di una delle più note compagnie drammatiche d'Europa (Lord Chamberlain's Men), da qui nacque la sua fortuna visto che risultano numerosi acquisti e proprietà a partire da questo periodo.
I dati biografici successivamente si perdono, alcune fonti sembra lo coinvolgano nella guerra dei teatri.
Dal 1610 circa, concluse il resto dei suoi giorni nel paese natale dove smise di scrivere per teatro nel 1613.
Al contrario delle notizie biografiche, possediamo di Shakespeare molte opere, che lo hanno reso il maggior drammaturgo europeo della storia.
Le sue opere vanno dal genere storico e guerriero al tema dell'amore; citiamo, tra le altre, alcune opere come Henry VI (Enrico VI) o Richard III (Riccardo III); oppure il famosissimo e conosciutissimo Romeo and Juliet (Romeo e Giulietta), ambientato in Italia, a Verona.
Tutte le opere citate fino ad ora fanno parte del primo periodo; del secondo periodo fanno invece parte opere come quella attualmente relazionata, il cui titolo originale è A Midsummer-night's Dream, del terzo periodo fanno invece parte le sue ultime rappresentazioni tragiche come Hamlet (Amleto), Othello e Macbeth.
- Analisi testuale:
Personaggi:
Principali:
Teseo, duca di Atene;
Ippolita, regina delle amazzoni, sposa di Teseo;
Egeo, padre di Ermia;
Ermia, figlia di Egeo, innamorata di Lisandro;
Lisandro, innamorato di Ermia;
Demetrio, innamorato di Ermia;
Elena, innamorata di Demetrio;
Oberon, re delle fate e degli elfi;
Titania, regina delle fate e degli elfi;
Puck, o Roberto Buontempone, folletto amoroso.
Secondari:
Filostrato, maestro di cerimonia del duca;
Truciolo, carpentiere;
Tranquillo, falegname;
Fondello, tessitore;
Flautino, aggiusta-mantici;
Beccuccio, stagnino;
Mortimpiedi, sarto;
Fiordipisello, Ragnatelo, Falena e Senapino, fate ed elfi.
Ambientazione:
-Luoghi: Alcune zone di Atene: un bosco e la casa del duca.
-Spazio: L'Atene repubblicana della Grecia classica.
-Tempo: Nell'Avanti Cristo, nell'epoca dei Greci e dei Romani.
- Riassunto:
Atto I: Teseo, duca della città di Atene, e Ippolita, regina delle Amazzoni, stanno progettando le loro nozze, previste per il giorno successivo.
Mentre i due discutono sui preparativi, arriva a palazzo Egeo, padre di Ermia, che vuole sottoporre a Teseo un problema: Ermia deve sposare, secondo le volontà del padre, Demetrio, ma Ermia è innamorata di Lisandro e si rifiuta di convolare a nozze con Demetrio.
Secondo le leggi ateniesi Teseo esprime il suo giudizio, dicendo che Ermia deve sottostare alle volontà del padre, altrimenti la legge potrà condannarla a passare la vita in castità o addirittura a morire.
Lisandro ed Ermia, rimasti soli, decidono da fuggire da Atene per poter consumare insieme, e senza opposizioni, il loro amore.
Ermia però commette un errore: rivela le intenzioni amorose dei due ad una sua cara amica di infanzia di nome Elena.
Elena è innamorata di Demetrio, e pur di ottenere le sue attenzioni gli rivela il segreto, che non permetterebbe a Demetrio di sposare Ermia.
Intanto in un'altra parte di Atene Truciolo e i suoi amici artigiani stanno organizzando un piccolo spettacolo teatrale da mettere in scena la sera delle nozze di Teseo e Ippolita, in onore ai due sposi.
Atto II: Puck, un folletto, ed una fata al servizio di Titania, stanno discutendo; nella discussione si intromettono anche Titania e Oberon, i loro padroni.
Oberon pretende da Titania un paggetto che Titania si rifiuta di consegnarli perché gli è affezionata.
Oberon, per dispetto e per cercare di "catturare" il paggio, ordina a Puck di trovare un particolare fiore, il cui nettare spremuto sulle palpebre di una persona, la farà innamorare, una volta aperti gli occhi, della prima persona che vedrà.
Intanto nel bosco stanno vagando Demetrio e Elena, con Demetrio che rifiuta con disprezzo le lusinghe di Elena.
Oberon si avvede di questa situazione e quando Puck torna, gli ordina di mettere il nettare amoroso sulle palpebre di Titania e di un giovane di abiti ateniesi, in modo che questo si innamori di una fanciulla innamorata di lui che ignora.
Nel bosco, luogo prefissato per l'incontro tra Lisandro ed Ermia, i due si incontrano, e decidono prima di scappare di riposarsi un po'.
Destino vuole che Puck li incontri e li confonda con i due descritti da Oberon, e metta sulle palpebre di Lisandro il nettare.
Arrivano lì nelle vicinanze, nel frattempo, Demetrio ed Elena litigando, il rumore sveglia Lisandro, che vedendo Elena si innamora magicamente di lei, incominciando a corteggiarla spudoratamente; lei si crede presa in giro e sfugge dalle sue brame.
Successivamente si sveglia anche Ermia, e non vedendo il suo amato corre per il bosco cercandolo.
Atto III: Gli attori, comandati da Fondello, provano nel bosco la rappresentazione.
Puck, che passa di lì per caso, decide di ascoltare la loro bravura, e vedendo che sono alquanto incapaci, fa loro uno scherzo, trasformando la testa di Fondello in una testa di asino.
Gli amici di Fondello scappano, e Titania, che riposava nelle vicinanze, svegliata dal rumore vede Fondello e si innamora magicamente di quest'ultimo.
Puck, goduto dallo scherzo, torna dando le notizie ad Oberon, che però lo rimprovera perché ha confuso Lisandro con Demetrio combinando un pasticcio.
Infatti Demetrio, accorgendosi che Ermia non lo sposerà mai, decide di corteggiare Elena, scontrandosi così con Lisandro; intanto arriva anche Ermia che vede il suo amore corteggiare un'altra; Elena intanto è sempre convinta di essere presa in giro; scoppia così una lite tra incomprensioni generali.
Oberon per rimettere le cose in ordine comanda a Puck di far calare la nebbia sul bosco e di far addormentare i quattro litiganti, cancellando gli effetti del nettare e facendogli credere che tutto sia stato un sogno.
Atto IV: Arrivano in un altro punto del bosco Titania e "l'asino" Fondello, che si mettono a riposare tranquillamente; Oberon così riesce a soffiare a Titania il paggetto e successivamente annulla anche questo incantesimo.
Arrivano poi nel bosco anche Teseo, Ippolita ed Egeo con l'intenzione di fare una battuta di caccia.
Incontrano così i quattro giovani, che chiariti i loro sentimenti tornano felici e contenti insieme ai "cacciatori" ad Atene.
Lisandro ed Ermia e Demetrio ed Elena possono così anche loro sposarsi in pace.
Intanto Fondello, tornato normale, ritorna con i suoi amici e continua a provare lo spettacolo.
Atto V: Tutti i protagonisti si trovano al palazzo di Teseo per il banchetto nuziale, e dopo la cena Teseo sceglie tra gli spettacoli quello di Fondello, che rappresenta il dramma di Piramo e Tisbe.
La rappresentazione non è delle migliori, ma intrattiene gli ospiti lo stesso decoratamente; la festa finisce infine con una danza collettiva dei convenuti.
- Stile ed interpretazione: La commedia si divide su quattro gruppi di personaggi,
scelti tra i vari ranghi della polis e anche tra gli dei.
La vicenda si svolge sviluppando separatamente tutte le varie vicende; che si riuniranno tutte in una nel finale.
La commedia riprende i caratteri classici della commedia greca, e anche la storia somiglia molto alle commedie antiche.
Quest'opera ha avuto numerose rappresentazioni teatrali, che ne hanno confermato il successo negli anni.
- Considerazioni personali: Il libro è divertente e coinvolge il lettore, o un eventuale
spettatore a teatro.
Mi ricorda le commedie di Plauto poi riprese da Moliére, che basano sulle storie d'amore le loro vicende, costruendoci poi tutt'attorno una vicenda comica e intrigante.
Forse sarebbe meglio vederne la rappresentazione che leggerne la storia, per vivere sul momento, grazie ad una buona recitazione, situazioni comiche magari non completamente apprezzabili con la lettura.
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