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Sherlock Holmes e Peirce : il metodo dell'abduzione
Per capire il metodo utilizzato dal detective inglese, bisogna far riferimento agli studi logico-epistemologici di C.S.Peirce, padre del Pragmatismo - secondo cui la filosofia e la scienza si devono occupare solamente del metodo scientifico, riconoscendone la sua costante fallibilità ma valorizzando la loro importanza poietica - e della Semiotica - o teoria dei segni, atti che permettono la comunicazione. Il punctum unionis tra i due è il ragionamento abduttivo. L'esempio classico di Peirce sull'abduzione è il seguente:
Regola: Tutti i fagioli che provengono da questo sacco sono bianchi.
Deduzione Caso: Questi fagioli provengono da questo sacco.
Risultato: Questi fagioli sono bianchi.
Caso: Questi fagioli provengono da questo sacco.
Induzione Risultato: Questi fagioli sono bianchi.
Regola: Tutti i fagioli che provengono da questo sacco sono bianchi.
(fino a prova contraria)
Risultato: Questi fagioli sono bianchi.
Abduzione Regola: Tutti i fagioli che provengono da questo sacco sono bianchi.
Caso: Questi fagioli provengono da questo sacco. (probabilmente)
Per Peirce quindi l'abduzione consiste nel prendere lo spunto dai fatti, senza avere da principio alcuna particolare teoria in vista: l'ipotesi deve essere verificabile, cioè la possibilità di essere dichiarata erronea e quindi possa essere modificata.
Il segno, e quindi la conoscenza, sono il risultato di un processo inferenziale. Peirce quindi distingue tre tipi di inferenze: abduzione-induzione-deduzione. È proprio questa relazione che crea i legami tra pensieri e segni, permettendo lo sviluppo semiotico e quindi la conoscenza.
Ecco probabilmente il limite del detective inglese: raramente nei suoi romanzi lo si vede intento ad appurare una sua teoria: ogni sua idea è già corretta, date le sue conoscenza in ambito scientifico.
Con Holmes, l'indagine investigativa parte da osservazioni certe e ne deve identificare le cause. Alla fine, srotolando il percorso all'indietro, tutto apparirà come un ordinato concatenarsi di passaggi logici necessari. Per arrivare a questo punto, Holmes non applica un processo "deduttivo", ma un insieme di diversi procedimenti logici che hanno alla base l'abduzione, descritta come un "tirare a indovinare" - anche se Holmes ribadisce più volte il contrario - eseguito da un conoscitore di fatti, oggetti e situazioni.
Il metodo, chiamato anche profezia retrospettiva, consiste nel generare un'ipotesi in cui un determinato fatto trova una spiegazione altamente probabile. E' un metodo ovviamente soggetto a margini d'errore assai notevoli. Il grande fascino di Holmes sta nella capacità di osservazione e nell'abilità di lettura di indizi visibili e materiali. Egli quindi appare infallibile, elegante e, pur cadendo a volte in errore, ha sempre la capacità di autocorreggersi e di rigenerare le proprie ipotesi.
Ma un metodo alternativo, che ha a che fare con la sfera psicologica, sarà in grado di spiazzarlo e non a caso lo applicherà una donna: la strategia deduttiva della Christie appunto.
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