SCHEDA
DI LETTURA
1) Autore e
titolo: Il Maestro e Margherita, Michail Bulgakov.
2) Casa
editrice: Posev.
3) Città e anno di pubblicazione
4) Genere del libro: Romanzo.
Personaggi principali: il popolo, il maestro, lo scrittore,
il diavolo, Margherita, Ponzio Pilato.
6) Ambiente: La vicenda si
svolge a Mosca e nelle sue dirette vicinanze Per quanto
riguarda invece la storia di Ponzio Pilato, la vicenda si svolge a Gerusalemme.
7) Tempo della storia: durante il periodo del comunismo russo.
8) Breve trama: Tutto iniziò quando Berlioz e Ivan Nikolaevic incontrarono uno straniero che presentì la morte dello stesso Berlioz, che spaventato, si allontano da lì, e, attraversando le rotaie del tram, scivolando, finì direttamente sotto il treno. Ivan, sconvolto e insospettito da ciò, si mise a inseguire lo straniero che nel frattempo stava scappando in compagnia di un uomo e di un gatto enorme. Da allora nella città accaddero molti strani avvenimenti che facevano tutti riferimento ad un certo Woland, uno straniero che praticava la magia nera e che aveva firmato un contratto per fare alcuni spettacoli al teatro. Intanto Ivan, dopo aver cercato invano lo straniero in preda ad una crisi di follia, venne portato in un ospedale psichiatrico fuori città. Qui conobbe un malato, un uomo che si faceva chiamare "Il Maestro", il quale gli rivelò l'arrivo in città di Satana. La sera dopo, durante il primo spettacolo di Woland, accaddero dei fatti stranissimi. A questo punto la narrazione passa a parlare di una donna sposata, Margherita, ma ancora innamorata di un uomo che lei stessa definiva 'Il Maestro'. Quest'uomo, con il quale Margherita aveva condiviso una relazione amorosa nascosta a tutti, dopo aver scritto un libro su Ponzio Pilato, era stato gravemente attaccato dall'editore, ed era quindi caduto in una grave depressione, bruciando le uniche copie del romanzo. Un giorno, Margherita, incontrò Azazel, un uomo con un occhio solo ed una zanna, appartenente anch'egli al seguito di Woland, che la convinse a prendere da lui una crema e, le disse che la sera avrebbe dovuto cospargersi tutto il corpo con questa. La sera stessa utilizzò la crema e poco dopo notò di essere ringiovanita nell'aspetto fisico e di essere in grado di volare. Così volò via.
Per prima cosa si diresse a casa di colui che aveva rovinato il Maestro e gli distrusse la casa. Poi fu portata in presenza di Satana. Qui, Satana la informò che era stata scelta per essere la regina del gran ballo al quale avrebbero partecipato tutti i morti più illustri. Terminato il ballo a Margherita fu chiesto di esprimere qualsiasi desiderio, e lei disse che voleva subito il Maestro lì con se, assieme al suo libro andato in fiamme. Subito questo apparve, con il romanzo nelle mani. Tutto sembrava ritornato come prima , ma il giorno dopo, Azazel andò a trovare i due, e, offrendogli del vino avvelenato sotto l'incarico del Diavolo, li uccise, per poi farli ritornare in vita con lo stesso vino. Così, i due innamorati partirono assieme a Satana e al suo seguito, per arrivare in un luogo dove avrebbero potuto vivere insieme per sempre. Nel romanzo, sono presenti alcune parti che raccontano di come Ponzio Pilato incontrò Gesù e fu iniziato alle sue idee, stralci del libro che il maestro aveva scritto sulla vita del procuratore romano. 9)Tematiche fondamentali: L'autore, utilizzando il pretesto narrativo del Diavolo che arriva nella città di Mosca, ha voluto fare una pesante critica alla società del comunismo sovietico. Nel romanzo infine il Diavolo prende un ruolo molto strano: infatti se di solito viene visto come portatore di male, qui appare invece come colui che attua la vendetta dell'autore, diventando portatore di bene. 10) Commento: Ho trovato questo libro molto interessante, sia per quanto riguarda l'allegoria che gli sta dietro sia per quanto riguarda la vera narrazione dei fatti: infatti ho trovato molto singolare l'ambientazione di una vicenda fantastica, come l'arrivo del diavolo a Mosca, in un periodo storico e in un luogo reale. In particolare sono stato colpito dal ruolo del Diavolo e del suo seguito nell'ambito della narrazione e dal modo in cui l'autore li descrive, cioè come creature che alla fine perseguono buoni fini, come l'amore tra Margherita e il Maestro; quello che mi ha colpito è proprio il fatto che Satana non è rappresentato come un antagonista ma come un aiutante. 11) Tecniche narrative e stile: Il tono del racconto è un tono molto umoristico anche se il linguaggio spesso è molto complicato. Il narratore racconta in terza persona, è completamente estraneo alla vicenda ed è onnisciente, cioè conosce tutti i fatti che si svolgono e tutti quelli che si svolgeranno nella narrazione.