Relazione del libro 'madame bovary'

RELAZIONE DEL LIBRO 'MADAME BOVARY'

AUTORE:Gustave Flaubert

Famoso scrittore naturalista, nasce il 12 dicembre 1821 a Rouen; dopo il collegio si iscrive alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Parigi, ma vi si impegna poco poichè più interessato a frequentare ambienti artistici e letterari.Già in questi anni è colpito da quella malattia nervosa che lo perseguiterà per tutta la vita:decide, perciò, di dedicarsi completamente alla letteratura.

Nel 1894, terminata la stesura del romanzo 'La tentation de Saint Antoine', gli viene consigliato di scegliere un soggetto più comune prendendo spunto da una storia vera:inizia, così, a scrivere 'Madame Bovary'che desterà subito scandalo causandogli un'incriminazione per oltraggio alla religione; il processo, però, si coclude con l'assoluzione, permettendo a Flaubert di raggiungere il successo.

Egli continua a scrivere altri romanzi(fra cui molto importane 'L'educazione sentimentale'), finchè muore l'8 maggio 1880 a Croisset in povertà e nel 1881 viene pubblicato postumo il libro 'Bouvard et Pécuchet'.

TRAMA:La storia inizia con la vita di Charles Bovary che, diventato medico, si sposa per convenienza con una vedova benestante e si innamora, poi, di Emma Roualt, giovane figlia di un fattore del posto.Morta la moglie, Charles sposa Emma e, nei primi tempi, vivono a Tostes.Emma, però, dopo i primi entusiasmi, comincia ad annoiarsi cosicchè i coniugi Bovary si trasferiscono a Yonville, dove Charles fa subito la conoscenza del farmacista Homais.

Emma nel frattempo dà alla luce una bambina che chiama Berthe; inizia poi una relazione platonica con un giovane aspirante notaio, Leon Dupuis, il quale, però, parte per Parigi.

Mentre Charles sembra entusiasta della propria vita, al contrario Emma, annoiata e demotivata,, trova nuova vitalità in una relazione amorosa con Rodolphe Boulanger, un gentiluomo di campagna.Durante la relazione Emma si fa più audace e, cominciando a fare spese dal merciaio Lheureux, finisce con l'indebitarsi; preda della passione, progetta una fuga con Rodolphe ma questi, terrorizzato dall'idea di un legame fisso, la abbandona.

Emma, sconvolta dal dolore, si ammala gravemente e Charles, alla sua guarigione, la porta a teatro a Rouen:qui Emma incontra di nuovo Leon e la passione si riaccende in una relazione segreta.Emma però continua ad indebitarsi firmando cambiali su cambiali all'astuto Lhereux.Ella cerca in ogni modo di trovare il denaro tenendo all'oscuro il marito, ma alla fine, non potendo più tenere nascosta la situazione e vedendosi rifiutata da Leon, ingerisce segretamente dell'arsenico:la morte, però, risulta più lenta e dolorosa del previsto cosicchè Charles, accortosi degli strani sintomi, cerca di salvarla convocando medici più esperti di lui.Emma muore e Chales, organizzato uno splendido funerale, si chiude nel suo dolore con la figlia Berthe, ignara dell'accaduto.Sommerso dagli inaspettati debiti della moglie, Charles si ritrova a vivere in condizioni ristrette, scoprendo anche le relazioni di Emma attraverso le sue lettere d'amore.Sconvolto da tutto ciò, muore vicino alla lapide della moglie: Berthe, adottata da una zia povera, si ritrova a lavorare in una filanda di cotone, mentre a Yonville il farmacista Homais, divenuto importante ed influente, batte la concorrenza di tutti gli altri medici.

ANALISI DEL TEMPO E DELLO SPAZIO:La vicenda si svolge all'incirca attorno al 1830 e segue l'arco di tutta la vita di Charles Bovary;il suo matrimonio con Emma dura quasi dieci anni, mentre la relazione di Emma con Rodolphe due anni e quella con Leon sei mesi.

Charles nasce a Rouen ma come primo posto di lavoro si reca a Tostes e lì vicino, nella fattoria di Bertaux, conosce Emma.Dopo il secondo matrimonio si trasferisce nel paese di Yonville.Rodolphe abita nella Huchette, una vasta proprietà vicino a Yonville, mentre la relazione con Leon si svolge a Rouen nell'albergo Boulogne.

EMMA BOVARY:ragazza di bell'aspetto, ha lunghi capelli neri e occhi scuri con folte ciglia.Da ragazzina viene mandata in convento dove vive una vita allegra e spensierata, leggendo di nascosto romanzi d'amore che contribuiscono a formare il suo animo romantico pieno di ideali d'amore tradizionali, caratterizzati da giuramenti solenni e da profonde passioni.Quando conosce Charles è già stanca della vita di campagna che limita le sue ambizioni, così l'elemento innovatore da lui portato viene confuso dalla protagonista con il tanto ricercato amore.Dopo poco, però, si rende conto della sua illusione e, a mano a mano che il tempo scorre, comincia a provare un forte risentimento verso Charles accentuato dal fatto che questi sembra essere sempre più soddisfatto e felice.

Emma, quindi. identifica in Charles l'ostacolo alla sua felicità e, nonostante egli si mostri sempre buono ed affettuoso con lei,cerca di trovarvi enormi difetti, sottolineando la sua mancanza di aspirazioni e la sua ottusa mediocrità.Emma, però, non mostra i suoi veri sentimenti a Charles, ma tiene dentro di sè tutto il suo rancore:se all'inizio svolgeva il ruolo della moglie ordinata e giudiziosa, intrattenendo buoni rapporti col vicinato e anche con la suocera, con la frantumazione di tutti i suoi sogni cambia radicalmente:diventa capricciosa e nervosa.Questo suo atteggiamento, però, non viene criticato dal marito che, anzi, lo vede come sintomo di una malattia di nervi.

Emma, in tal modo, ottiene di trasferirsi a Yonville dove conosce Leon col quale, però, intrattiene una relazione platonica, forse perchè ancora condizionata dalle idee di fedeltà coniugale.Con Rodolphe, invece, si lascia completamente andare anche se dopo un primo momento di incertezza.Riprendono quindi i suoi ideali romantici e per Emma sembra essere tornata la scintilla della vita: naturalmente anche questa si rivelerà essere l'ennesima delusione che la porterà ad ammalarsi gravemente.Alla sua guarigione Emma trova nuova ispirazione nella religione ma, pur sembrando una donna pia, in realtà è attratta solo dagli aspetti esteriori vuoti e superficiali, allo stesso modo in cui faceva negli anni del convento dove, più che la messa e le prediche, era interessata a contemplare maliziosamente le figure sacre.Passata, quindi, anche l'ondata mistica, Emma rivede Leon e questa volta cede alla passione senza troppi scrupoli credendo nuovamente di vivere in uno dei suoi amati romanzi;la sua audacia e i suoi capricci, però, sconcertano Leon il quale, dopo i primi furori, abbandona anch'egli Emma.Questa, sola e oppressa dai debiti, si avvelena ma la sua è una morte atroce e dolorosa: fino alla fine guarderà con astio Charles indirizzando verso di lui tutto il suo rancore e i sogni soffocati da una misera vita.

In conclusione Emma Bovary non è un'eroina tragica come nella migliore tradizione romantica, ma è solo una donna debole e mediocre frutto di una società in cui gli scontri politici e sociali hanno fatto trmontare gli ideali romantici lasciando solo stereotipi vuoti e privi di significato.Ella è dunque una delle tante persone che cerca invano di allontanarsi dal grigiore dell'epoca opponendovi aspirazioni che possono sembrare nobili ed importanti, ma sono solo vaghi ed inconcludenti(da questo senso di continua insoddisfazione nacque appunto il termine di bovarismo).

CHARLES BOVARY:viene presentato come un uomo mediocre e privo di ambizioni.Già dall'inizio, infatti, le sue scelte sono condizionate dalla madre:è per suo volere infatti che intraprende gli studi di medicina(con risultati scarsi) e si ritrova poi sposato con una vedova di quarant'anni, gelosa e possessiva.

Charles, perciò, sposando Emma sente di aver fatto la prima vera scelta della sua vita e, per lui, questo è più che sufficiente perchè gli dà la parvenza di essersi già realizzato.

Appare un personaggio ingenuo e anche stupido che non comprende i sentimenti della moglie fermanendosi a quelle insignificanti apparenze che per lui sono tutto.E' per questo che il suicidio di Emma e la scoperta delle sue relazioni lo lasceranno letteralmente sconvolto e, probabilmente, il rendersi conto della nullità della sua vita lo porteranno alla morte, una morte che sarà triste ed amara.

HOMAIS:farmacista di Yonville, si fa subito amico Charles perchè aveva avuto dei problemi con la legge per la licenza di farmacista.E' un uomo ambizioso con lo spirito nuovo della borghesia che guarda con simpatia a tutto ciò che è novità e progresso: egli infatti promuove spesso le ultime innovazioni scientifiche ed è proprio lui a suggerire a Charles di operare uno storpio anche se i risultati saranno disastrosi.

Alla fine, in contrapposizione con la decadenza della famiglia Bovary, risulta lui solo il vincitore della situazione:in una società in crisi infatti gli unici ad affermarsi sono gli individui senza scrupoli che hanno rinunciato ormai da tempo ai grandi ideali per guardare con occhio disincantato ed obiettivo la realtà del tempo.