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Leggi anche appunti:Il sentiero dei nidi di ragno - italo calvinoIL SENTIERO DEI NIDI DI RAGNO AUTORE: Italo Calvino ANNO E LUOGO DI PUBBLICAZIONE: Riassunto dei Promessi SposiRiassunto dei Promessi Sposi Capitolo I. Una sera del mese di novembre 1628, Riassunto e commento cap. XXIX Promessi SposiRiassunto e commento cap. XXIX Promessi Sposi Dopo la disgressione storica |
Johann Fichte
Opere principali
Fondamenti dell'intera dottrina della scienza (1794), Sistema della dottrina morale (1798), Saggio di una nuova esposizione della dottrina della scienza (1798), La missione dell'uomo (1799), Lo stato commerciale chiuso (1800), Discorsi alla nazione tedesca (1806), I tratti fondamentali dell'epoca presente (1806), Introduzione alla vita beata (1806).
La Dottrina della scienza
In quest'opera Fichte vuole dimostrare la natura libera del nostro essere. Poiché ogni dimostrazione richiede rigore scientifico, anche la filosofia dovrà avere la forma della scienza, la sistematicità. Ciò richiede che il principio fondante dell'attività teoretica e di quella pratica sia unico, che sia base di tutto il sapere, non solo di quello già elaborato, ma anche di quello futuro. In questo senso la filosofia è Dottrina della scienza, 'scienza di tutte le scienze'.
[Una scienza ha forma sistematica se tutti i suoi principi si connettono in un principio fondamentale e in questo si uniscono in un sol tutto, () le singole proposizioni non sono scienza, ma diventano scienza solo nel tutto. Ogni scienza deve avere un principio fondamentale. (Dottrina della scienza)]
Nell'opinione comune la logica è la scienza del principio da cui deriva ogni forma di sapere rigoroso. Ma essa separa forma e contenuto della conoscenza; richiede dunque un principio che fondi questa distinzione. A fondamento della logica va posta l'azione di un intelletto libero e originario che dia certezza ai suoi principi: la coscienza. Infatti consideriamo certo il principio di identità perché l'astrazione logica è un fatto di coscienza che si basa sulla percezione immediata della verità della proposizione Io sono Io.
La coscienza che compie l'astrazione è prima di tutto coscienza del proprio essere; l'Io quindi si pone come origine di ogni sapere: 'l'Io pone originariamente in modo assoluto il proprio essere' è la prima proposizione della dottrina della scienza.
Ugualmente consideriamo certo il principio di contraddizione. Anche questa certezza deriva dalla coscienza per cui l'Io, che ha coscienza di sé, ha coscienza anche di ciò che è altro da sé: 'All'Io è opposto assolutamente un Non-io' è la seconda proposizione della dottrina della scienza. Io e Non-io si pongono come elementi costitutivi della coscienza e in essa devono necessariamente conciliarsi, altrimenti si annullerebbe la coscienza stessa; tale conciliazione può avvenire solo nella loro reciproca limitazione che determina la divisione e la molteplicità: 'Io oppongo nell'Io all'Io divisibile un Non-io divisibile' è la terza proposizione della dottrina della scienza.
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