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Il fu mattia pascal




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IL FU MATTIA PASCAL


AUTORE

La vita

Pirandello nasce nel 1867 in Sicilia da una famiglia molto ricca. A Roma studia lettere e a Bonn si laurea in glottologia. Tornato in Italia, si sposa con una donna siciliana e con lei si trasferisce a Roma. Nel 1903 l'allagamento della miniera del padre causa una grave crisi finanziaria familiare, che costringe Pirandello a dover lavorare. Nel 1919 sua moglie viene mandata in un manicomio perché diventata pazza e per le sue continue accuse di tradimento verso il marito. Per un periodo della sua vita, viaggia con una compagnia teatrale nella quale vi è una giovane e bella attrice con cui vive per breve tempo un amore platonico. Nel 1924, per quanto riguarda l'aspetto politico, si iscrive al partito fascista. Viene accusato di svolgere azioni anti-fasciste, in effetti le sue idee, il suo continuo mettere in dubbio la realtà non piacevano di certo al regime e al realismo fascista. Pirandello muore nel 1936 e prima della sua morte scrive alcune volontà chiare sulla propria morte.

Le opere

In seguito a tutte le sue disavventure, Pirandello scrive "Il fu Mattia Pascal che viene pubblicato a puntate su un giornale chiamato "Nuova antologia". Pubblica poi molte novelle, raccolte successivamente in "Novelle per un anno". Fra i suoi romanzi principali ricordiamo: "Suo marito", "Si gira", "I vecchi e i giovani" ed "Enrico IV". Nel 1893 scrive "L'Esclusa".. Da questo romanzo emerge il suo principio di catalogazione sociale:ognuno riceve dalla società almeno un'etichetta che non le si addice. Una raccolta importante è "Maschere nude". Nel 1927 pubblica "Uno, nessuno, centomila". Per tutti i suoi scritti gli viene conferito il premio Nobel.


TRAMA:

Il protagonista, Mattia Pascal, si trova costretto a ricostruirsi un'identità perchè, in seguito alla sua presunta morte, deve crearsi un personaggio tutto nuovo inventandogli un passato e perciò si trova a vivere in una situazione alquanto strana. La prima parte del romanzo e' molto narrativa; infatti racconta della sua gioventù trascorsa nell'ozio e nell'agiatezza più sfrenata senza curarsi minimamente della sua situazione finanziaria. Mattia Pascal narra delle sue prime avventure amorose, dapprima con Oliva, da cui avrà un figlio, ma che non sposerà mai, perchè già fidanzata con il Malagna, ed in seguito con Romilda Pescatore, la ragazza che inizialmente Mattia voleva far fidanzare col suo amico Pomino, ma che poi sposerà in seguito ad un fidanzamento. Questo matrimonio non fu altro che la rovina sia economica che psicologica di Mattia, perchè causò una serie di disagi, grazie soprattutto alla suocera, che lo condurranno al punto di fuggire da casa. Dovette abbandonare il posto di bibliotecario fattogli assegnare dal padre di Pomino, che gli aveva dato modo di guadagnarsi da vivere. Così si recò a Montecarlo dove la fortuna lo assistì e gli fece vincere al casinò oltre ottantamila lire, ma nel frattempo vicino al canale all'interno del suo podere della Stia venne trovato il cadavere di un uomo che gli somigliava perfettamente e che tutti identificarono come Mattia Pascal. Tornando a casa, sul treno, si mise a leggere un giornale, dove trovò questa sconvolgente notizia. Dapprima decide di rientrare a Miragno, la sua città, ma poi si rende conto che non e' il caso di tornare a casa per farsi defraudare dai suoi creditori e perciò prende la decisione di cambiare vita. E' proprio questo evento la scintilla che fa nascere il suo desiderio di libertà suprema che lo farà vivere per oltre due anni viaggiando senza meta, ma costretto a nascondersi, costruendosi una nuova identità e un nuovo passato sotto il nome di Adriano Meis. Dopo aver viaggiato per molte città decide di stabilirsi a Roma dove trova alloggio in casa del Sig. Anselmo Paleari. In casa vive anche una ex pianista, la signorina Caporale, e la figlia del Paleari, Adriana che accudisce la casa e si prende cura sia della Caporale che di Adriano Meis, soprattutto nel periodo della convalescenza. Infatti Mattia Pascal era strabico per via della cateratta e fu questo un particolare che gli fece pensare di cancellare definitivamente la sua vecchia personalità facendosi operare e cambiando così il suo aspetto. Col passare dei mesi il protagonista si innamora di Adriana e giunge, quasi, fino al punto di sposarla, ma una serie di problemi alla fine gli fanno cambiare idea in modo del tutto inaspettato. Tuttavia, in seguito ad un furto operato dal suocero del Paleari, Adriano Meis decide di tornare a Miragno per riprendersi la sua vera identità che aveva perso non a causa della sua presunta morte, ma solamente per sua volontà. Prima di giungere al suo paese passa a trovare il fratello Berto, che alla vista rimane esterrefatto. E' proprio qui che viene a conoscenza del matrimonio di Romilda con Pomino e perciò decide di rovinare tutto riprendendosi sua moglie. Tornato a Miragno e giunto in casa di Pomino trova addirittura una bambina, figlia dei due coniugi ed e' questa la ragione per cui Mattia infine decide di non riprendersi Romilda. Lo sgomento che suscita la ricomparsa di Mattia e' notevole tanto da mettere in agitazione Pomino, Romilda e la vedova Pescatore. Nonostante la lunga litigata con questi, Mattia decide alla fine di riprendersi la sua vera identità, ma di non rovinare il matrimonio dei due e perciò si reca a farsi riconoscere dai concittadini, in particolar modo da don Eligio, e va a vivere insieme alla zia Scolastica.

TECNICHE NARRATIVE

Lo stile con cui Pirandello scrive il romanzo è antitradizionale, infatti, è narrato in prima persona.

Si rompono decisamente i schemi del romanzo tradizionale a partire dall'ordine cronologico.




AMBIENTE

L'ambiente in questo romanzo non è sempre il solito, infatti Mattia quando fugge da casa ( per circa tre anni ) 'vagabonda' da un posto ad un altro in cerca di una vita migliore di quella che aveva vissuto prima della presunta morte a Miragno.

Il periodo non è ben focalizzato dall' autore.


PERSONAGGI

Il personaggio principale di questo romanzo è Mattia Pascal.

Mattia è un giovane di bell'aspetto, appartiene a una famiglia benestante ; dopo la morte del padre, si trova costretto a trovarsi un lavoro. Mattia è tutto sommato un ragazzo sensibile, capace di provare sentimenti forti , ad esempio l'amore per Adriana. Il suo atteggiamento è abbastanza ribelle in quanto vuole a tutti i costi un ruolo migliore nella società in cui vive. 

Un altro personaggio rilevante in questo romanzo è Romilda moglie di Mattia. Romilda prima del suo matrimonio, era una ragazza di bell'aspetto e con una grande voglia di vivere; successivamente cadde in depressione. Romilda è comunque una ragazza sensibile e fragile psicologicamente e questa sua debolezza la portava a abbattersi se le cose le andavano male.

Un altro personaggio è la vedova del Pescatore, suocera di Mattia; donna anziana e dall'aspetto da strega. Il suo carattere è forte e autoritario, vuole sempre avere la meglio, brontola con tutti specie con Mattia, che viene ritenuto il colpevole della situazione in cui si trova sua figlia.

Leggendo il romanzo emerge la figura della madre di Mattia, la quale era totalmente dipendente dagli altri. La donna è buona con tutti, non reagisce mai e soffre in silenzio.

L'amministratore della famiglia Pascal, Miragna, è un uomo dall'aspetto abbastanza brutto. E' anche un uomo  meschino infatti deruba i Pascal dai loro possedimenti.

Pomino è senza dubbio il miglior amico di Mattia, è timido e proviene da una famiglia di contadini. Ragazzo onesto e buono tanto da aiutare Mattia anche dopo che quest'ultimo gli aveva portato via la donna che amava.

Adriana è l'affittuaria di Mattia in veste di Adriano. Ragazza sensibile e un po' imbarazzata non che timida e fragile. La ragazza odia affrontare le situazioni difficili e imbarazzanti e quando queste le si presentano cerca di fuggire.


COMMENTO

Mattia, prigioniero della sua maschera, intravede la possibilità di una vita nuova, di una nuova e insperata condizione di libertà, la possibilità di uscire finalmente dalla prigione di sempre e divenire soggetto, l'artefice delle proprie scelte. Ma il nuovo Adriano Meis deve ben presto costatare che la nuova vita non è più autentica della prima, è anch'essa un esistenza assurda, una trappola che non gli consente alcuna realizzazione, Adriano è un morto vivo. Così decide di tornare Matti Pascal.

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