I SONETTI DEL FOSCOLO
I sonetti del
foscolo lasciano trasparire sotto la forma classicheggiante un certo animo
inquieto, superano il sentimentaleggiante sonetto del Settecento e sicuramente
precorrono la lirica del Romanticismo. Seppure composti nello stesso
periodo delle ODI, sono pervasi da uno
spirito meno tranquillo e sereno. Almeno
questo vale per i primi, nei quali troviamo lo stesso tono e le stesse
manchevolezze dell'ORTIS. Nei 3 ultimi, che sono senz'altro i più belli,
l'anima è tranquilla, distesa in una dolorosa malinconia ormai abituale.
Stanno , non solo
nel tempo, tra l'ORTIS ed il carme DEI
SEPOLCRI. Ancora troppo spesso il poeta fa ricorso al pensiero della
morte e ancora troppo ripara nel desiderio di solitudine, però il pessimismo
che si avverte non è quello sconfortato e tragico del Leopardi.