APULEIO
Le notizie intorno alla vita di Apuleio provengono
quasi esclusivamente dalle sue stesso opere, in particolare dall'Apologia, la
più ricca di vivide testimonianze autobiografiche. L'autore nasce verso il 125
d.C. a Madaura, nella provincia romana d'Africa. Viaggia a lungo, sospinto da
quella curiosità che appare l'aspetto più vistoso della sua personalità;
incontra un antico compagno di studi, il quale lo convince a sposare sua madre;
ma tre anni dopo viene tratto in giudizio dai parenti della donna sotto
l'accusa di averla indotta al matrimonio tramite la magia.
La brillante autodifesa pronunciata da Apuleio al
processo di Sabrata, nota come Apologia o De magia, mira a sfatare le false
credenze diffuse a proposito della magia: l'autore spiega infatti che le
pretese pratiche illecite di magia sono tali soltanto per gli ignoranti, e che
in realtà si tratta di studi zoologici, di esperienze mediche e di atti di
devozione religiosa.
Le Metamorfosi sono l'unico romanzo antico in lingua
latina pervenutoci per intero. Si tratta di un'ampia opera, ove si narrano le
avventure di un giovane studente bramoso di conoscere e sperimentare i segreti
dell'arte magica, che in seguito a un incantesimo sbagliato si trasforma in
asino; mprigionato nel corpo animalesco, attraversa ogni sorta di travagli
(espiando così la propria colpa) finché l'intervento della dea Iside non lo
restituisce alla forma umana.
Caratteristiche principali dell'opera sono l'intento
puramente ludico, il tono scanzonato, la mescolanza di elementi realistici e
meravigliosi e la divertita insistenza sulle situazioni scabrose (che rimandano
al gusto milesio). Le Metamorfosi posseggono una grande ricchezza di contenuti
e di intenti che vanno tuttavia ben oltre i limiti del filone narrativo
dichiaratamente esibito.