PUBLIO OVIDIO NASONE (43 A.C.
SULMONA)
Avviato alla
carriera di avvocato ricopre alcune cariche minori ma presto abbandona la
politica ed entra nel circolo di Messalla Corvino.
Prima raccolta: Gli Amores (5 Libri - Seconda edizione più selettiva 3 libri), ispirati da Tibullio e Properzio, che segue come modelli.
Sono delle poesie erotiche di stampo alessandrino: avventure erotiche,
incontri fugaci, ecc. C'è la mancanza di una figura unificante (Lesbia
di Catullo.) in quanto per Ovidio, oltre a Corinna ci sono anche altri amori.
Il pathos che aveva cartterizzato la grande poesia d'amore
(Catulo e simili) diventa in Ovidio poco più di un lusus, una cosa
superflua, che Ovidio tratta con "un filtro ironico" e un "distacco
intellettuale". In Ovidio il punto essenziale non è la donna, ma l'esperienza
d'amore.
Nello stesso
periodo Ovidio scrive dei componimenti epistolari che immagina scritti
dalle protagoniste femminili del mito greco che si rivolgono ai loro
amanti: Heroides. Dalla prima alla quindicesima lettera
sono le eroine che scrivono agli amanti (2 eccezioni: Didone che è Virgiliana e
Saffo, realmente esistita). La seconda serie (da 16 a 21) è
costituita dalle lettere di tre innamorati accompagnati dalla risposta delle
tre rispettive donne (Paride-Elena, Ero-Leandro, Aconzio-Cidippe).
Questo è un genere nuovo che si basa sulla transcodificazione di
testi. Importanti i monologhi delle eroine che rappresentano "le
prime donne" (per i monologhi si ispira ad Euripide, il più moderno dei
tragici).
Fra il 2 e l'8 D.C.
escono 15 libri delle Metamorfosi (Epos = Esametro, che ne è il marchio
distintivo), è un poema collettivo: storie indipendenti, accomunate da
un tema (sullo stile della "Teogonia" sulla nascita degli Dei, e del "Catalogo"
sulle eroine mitiche). Attraverso queste metamorfosi, Ovidio cerca di spiegare l'origine
delle cose e del mondo, realizzando un poema eziologico. Le
Metamorfosi celebrano anche l'attività di Cesare e Ottaviano e rievocano
l'età dell'oro. Con questa opera, ripresa dal mito letterario,
Ovidio cerca di fondere passato e presente. Questa opera era una poesia
per l'intrattenimento. Ci sono degli aspetti cupi nelle metamorfosi tipo
le varie morti, le quali però