Il liber
catulliano (116 carmi :"nugae" e "carmina docta")
Attraverso la poesia si può ricostruire la sua vita. Nacque a Verona da
famiglia agiata;ospiti della sua casa furono Q.Metello Celere e Giulio Cesare.
A 20 anni lasciò Verona e andò a Roma , richiamato dalla vita intellettuale e
dalla speranza di trovare amicizie ed appoggi per affermarsi come poeta.
Catullo non entrò in politica, anzi nei suoi epigrammi prese spesso di mira
personaggi politici in vista. La satira politica di Catullo è rivolta contro le
persone più che contro i partiti e nasce sia dallo spirito beffardo e di fronda
che è proprio di tutti i circoli intellettuali,sia dal suo moralismo che lo
porta ad indignarsi di fronte alla bassezza morale dei politicanti profittatori
e all'assenza di scrupoli che caratterizza gli intrighi politici. Negli ultimi
tempi della vita lo spettacolo della corruzione politica porta il poeta a
lanciare un grido di disperata rivolta (O Catullo, perché indugi a morire?)
Una svolta decisiva
fu l'amore per Clodia, una donna affascinante, colta, spregiudicata e libera da
inibizioni morali: Cicerone, nemico di Catullo, in una sua orazione Pro Caelio
la rappresenta come perfida e corrotta. Catullo la cantò con lo pseudonimo di
Lesbia. L'amore per Lesbia passò attraverso varie fasi:beatitudine, disprezzo,
disperazione. Le vicende d'amore rendono la poesia di Catullo più drammatica.