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EDUCAZIONE FISICA: SVILUPPO PSICOMOTORIO
Alla nascita il bambino appare come un essere che non sa controllare il suo corpo, che ha difficoltà a comunicare e a farsi capire, che ha necessità di continue cure da parte degli adulti; ma in poco tempo impara ad organizzare i suoi movimenti, a riconosce le persone che si occupano di lui, incomincia ad articolare le prime parole, manifesta ciò che gli piace e ciò che non gli va a genio.
Lo sviluppo psicomotorio, molto rapido nei primi anni di vita, si completa solo dopo molti anni; dipende dalle caratteristiche genetiche del bambino (ereditate dai genitori), e dagli stimoli che provengono dal mondo esterno, in grado di modificare reazioni e comportamento
Lo sviluppo motorio di un bambino è un processo che segue con
gradualità una determinata sequenza: se nelle prime settimane di vita il bebè
sa rispondere solo grossolanamente agli stimoli esterni e ha dei movimenti
automatici e non organizzati, successivamente impara rapidamente a sviluppare
reazioni volontarie come reggere il capo, stare seduto, muoversi a
'gattoni', alzarsi in piedi, camminare da solo, fino a controllare
sempre meglio il proprio corpo.
Lo sviluppo motorio procede da solo, in modo naturale, grazie agli stimoli
dell'ambiente, senza particolari esercizi
E' necessario però:
*favorire nel bambino di ogni età la spontanea voglia di muoversi, e assecondare le sue iniziative (il neonato deve poter sgambettare liberamente, e sguazzare nell'acqua del bagnetto; il lattante avere la possibilità di girarsi, rotolare, provare a mettersi seduto ed in piedi, afferrare gli oggetti; il bambino più grande poter arrampicarsi, saltare, correre, pedalare)
*non limitare i suoi giochi anche se un pò vivaci e rumorosi
*creare un ambiente senza ostacoli e pericoli, in cui possa liberamente spostarsi (sia a casa che all'aperto)
Contemporaneamente allo
sviluppo motorio si verifica quello intellettivo-comportamentale.
Il bambino, già dai primi attimii di vita, non è un essere passivo, che ha solo
bisogno di cibo e sonno, ma è un essere sensibile, che si sforza di entrare in
comunicazione con i suoi simili.
E' necessario quindi mettersi in costante rapporto con lui, per stimolare gli
organi di senso, che gli permettono di conoscere e di entrare in rapporto
l'ambiente che lo circonda.
VISTA
Il neonato è già in grado di vedere, anche se percepisce immagini non nitide,
in bianco e nero, e solo se poste ad una distanza di circa 30 centimetri.
Riesce quindi ad osservare il viso di chi lo tiene in braccio, anche se non
coglie l'intero volto, ma solo immagini frammentarie.
E' affascinato in modo particolare dagli occhi e dalle labbra, perché si
muovono, e dal contrasto di colori che c'è tra i capelli ed il volto.
Il momento del pasto viene quindi a coincidere con il piacere di mettersi in
comunicazione con la sua mamma attraverso lo sguardo.
E' dimostrato che già dai primi giorni di vita il neonato è incuriosito da immagini nuovesembra che sia più attratto dal viso materno che da quello di un'altra persona, ed inizia a costruirsi una memoria visiva.
Nei mesi successivi il bambino percepisce i colori, incomincia a distinguere chiaramente i tratti dell'intero viso, ad essere attratto da ciò che si muove davanti a lui e che brilla, a seguire gli oggetti con lo sguardo e a fissarli, migliora la visione da vicino e a distanza
UDITO
Già nel pancione della mamma sentiva il rumore del battito cardiaco materno;
ora il neonato avverte i suoni intensi ed improvvisi perché spesso si sveglia,
o ha della reazioni come allargare le braccia, o sbattere le palpebre per un
attimo, o modificare il ritmo della suzione.
Sembra abbia già delle preferenze perché predilige la voce della sua mamma, e si tranquillizza se gli si parla con un tono pacato o se ascolta una musica dolce.
Nei mesi successivi inizia a localizzare la provenienza di un rumore e a riconoscere la voce umana, ad elaborare e comprendere il significato dei suoni, fino a riprodurli nel linguaggio
GUSTO
Il neonato
differenzia già alcuni sapori, apprezza infatti il sapore del latte e dei cibi
dolci, mentre mostra di non gradire cibi acidi come il limone.
Infatti, se una sostanza non è di suo gusto, gira la testa, cambia l'espressione
del volto, aumenta la salivazione.
Successivamente fa chiaramente capire quali odori e quali cibi gradisce, e ciò che non gli piace.
OLFATTO
Il neonato ha un olfatto molto sviluppato che gli consente di distinguere il
profumo del latte (verso cui si gira per succhiare) da quello ad esempio
dell'acqua; inoltre sembra sappia riconoscere l'odore della sua mamma (del suo
corpo, del suo latte), in presenza del quale spesso si tranquillizza.
Con il tempo la capacità olfattiva viene in parte perduta.
TATTO
E' l'organo di senso più sviluppato, soprattutto a livello della bocca, delle
mani, dei piedi.
Le sensazioni avvertite dalla pelle sono importanti durante tutta la crescita, ma in modo particolare nei primi mesi di vita. Infatti:
quando viene a contatto con il capezzolo il bebè riceve il segnale che può iniziare ad alimentarsi
messo nell'acqua tiepida del bagnetto, o massaggiato, o coccolato tra le braccia della mamma il bambino avverte piacere e si rilassa
succhiandosi le mani inizia ad esplorare il proprio corpo
Nel tempo trova conforto nel contatto fisico (gli piace essere tenuto in braccio, e poter tenere la mano della mamma), e portando gli oggetti alla bocca inizia ad esplorare il mondo circostante.
UN PROCESSO UNICO
La maturazione della capacità psicomotorie si completa negli anni successivi seguendo dei personali ritmi di crescita. Comunque ogni bambino segue un suo personale ritmo di crescita, cosicché può essere che sviluppi capacità in tempi diversi rispetto ai coetanei; non per questo è da considerare più o meno 'sveglio':
egli è
solamente se stesso, con caratteristiche che lo rendono un essere unico.
E' comunque importante ricordarsi che ogni bimbo, in qualunque momento della
sua vita, è in grado di apprendere, di provare emozioni e di avere delle
preferenze. Occorre quindi fornirgli stimoli adeguati nel rispetto dei suoi
ritmi di sviluppo e delle sue esigenze, valorizzando le sue doti innate e
facendogli conoscere anche ciò che non lo attrae.
0-3 mesi
Età |
Neonato |
1 mese |
2 mesi |
3 mesi |
Prono |
Gira la testa toccando il piano con il naso |
Gira la testa, solleva il mento |
Solleva testa e tronco |
Solleva testa e torace con le braccia estese |
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Supino |
Flessione |
La testa ricade se lo si solleva |
La testa ricade se lo si solleva |
Atteggiamento tonico del collo la testa dondola se seduto |
Visivo/sociale |
Preferisce e fissa i contorni del viso |
Guarda le persone e le segue |
Segue gli oggetti in movimento per 180° |
Contatto sociale prolungato |
Riflessi |
Moto, marcia, posizione, prensione |
Persistono i riflessi neonatali |
Persistono i riflessi neonatali |
Alcuni riflessi neonatali possono tendere a scomparire |
4-6 mesi
Età |
4 mesi |
6 mesi |
Prono |
Alza la testa a 90°, gambe estese |
Si gira rotola inizia a gattonare o strisciare |
Supino |
Postura simmetrica |
Solleva il capo |
Seduto/in piedi |
La testa non ricade |
Seduto o piegato in avanti sulle mani |
Manipolazione |
Guarda per breve tempo un a pallina |
Cerca di afferrare una pallina |
Sociale |
Ride forte |
Predilige la mamma |
Sviluppo Psico-motorio
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9-15 mesi
Età |
9 mesi |
12 mesi |
Seduto/eretto |
Seduto con dorso eretto Esplora con l'indice |
Cammina tenuto per mano |
Locomotorio |
Gattona |
Cammina tenuto per mano |
Manipolativo |
Afferra con pollice ed indice |
Lascia la presa a richiesta |
Cognitivo |
Reagisce al proprio nome |
Dice una o più parole, a proposito |
Linguaggio |
Batte le mani |
Gioca con la palla |
15-24 mesi
Età |
15 mesi |
18 mesi |
24 mesi |
Locomotorio |
Cammina da solo |
Corre goffamente |
Corre bene sale e scende le scale un passo per volta |
Oggetti grandi |
Costruisce una torre di due cubi |
Costruisce una torre con quattro cubi |
Fa una torre di sette cubi |
Oggetti piccoli |
Tira una pallina dopo dimostrazione |
Tira una pallina a richiesta |
Infila un oggetto in un altro |
Matita/carta |
Traccia una linea |
Pasticcia imitando |
Imita un tratto verticale |
Sociale / linguaggio |
Esprime desideri indicando |
Mangia da solo |
Maneggia bene i cucchiaio |
Sviluppo psico-motorio della seconda infanzia |
La seconda infanzia
Dal terzo al sesto anno la crescita è piuttosto costante: 2 kg
e 6 cm per anno. La struttura fisica del bambino è più sottile, quasi magro;
l'aspetto abbondante dei primi due anni spesso scompare come anche la
prominenza dell'addome e la lordosi lombare tipica dei 2-3 anni.
Tra i due e i tre anni la dentizione decidua è completa (20 denti) ed il
controllo degli sfinteri è raggiunto.
Lo schema seguente ne riassume gli aspetti più importanti.
Età |
Anni 2 e mezzo |
3anni |
4 anni |
5 anni |
Motorio |
Alterna passi salendo le scale |
Alterna i passi scendendo le scale |
Salta a zoppino |
Salta |
Manipolativo |
Fa una torre di nove cubi |
Fa una torre di dieci cubi |
Imita una griglia di cinque cubi |
idem |
Matita/carta |
Imita tratti verticali e orizzontali |
Imita una croce |
Copia una croce ed un quadrato |
Copia un triangolo |
Sociale /cognitivo |
Si indica come 'io' |
Conosce età e sesso |
Conta quattro oggetti |
Conta 10 oggetti |
Appunti su: https:wwwappuntimaniacomumanisticheeducazione-pedagogiaeducazione-fisica-sviluppo-psi75php, sviluppo motorio 0-3 anni, |
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