Le reti
locali di terminali e di centraline telefoniche
Agli albori degli anni '60, la telematica si diffuse nei paesi pił sviluppati nelle
grandi aziende private e pubbliche.
Per richiedere servizi come l'elaborazione e
l'archiviazione dei dati, gli utenti dovevano recarsi in sale riservate di
Centro di Elaborazione Dati (CED), composto da un computer centrale
(mainframe). Le prime reti locali di terminali si svilupparono proprio per
consentire, a queste persone, di ottenere i servizi richiesti. Queste reti
locali sono foggiate da stazioni lavoro, con video e tastiera, collegate
attraverso cavi con l'elaboratore centrale.
Queste reti di terminali, in seguito, subirono
un miglioramento quando si decise di sfruttare le centraline telefoniche
private gią correnti all'interno degli edifici delle aziende.
Una centralina ha il compito di "separare " le
telefonate provenienti da utenti esterni o interni agli apparecchi telefonici
nei vari uffici.
All'inizio il collegamento era effettuato
dall'operatore, che chiedeva all'utente con chi voleva conversare e dopo la
richiesta fatta collegava uno "spinotto" in una presa di un pannello di
controllo per poter avviare la conversazione.
Queste prime centrali manuali furono
sostituiti da dispositivi automatici, i cosiddetti PBX (Private Branche Exchange
= commutatore di messaggi privati), che successivamente divennero PABX (Private
Automatic Branche Exchange) per via delle varie evoluzioni che si ebbero per la
gestione del traffico di segnali ad opera del computer.
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