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Configurazione invertente
Questa configurazione è detta invertente e differisce dalla precedente perché il segnale di uscita (Vu) risulta sfasato di 180° rispetto al segnale di ingresso, e lo dimostra anche il segno meno davanti all'espressione del guadagno.
Il guadagno di questa configurazione è minore di 'zero' che è intuibile anche dal fatto che il segnale di ingresso è applicato al terminale invertente, e, come nell'altra configurazione, dipende solo dal valore delle due resistenze R2 e R1. Il tratto lineare come nell'altra configurazione ha la pendenza che dipende dal guadagno.
Un caso particolare, chiamato
'buffer', deriva dalla configurazione non invertente, nella quale il
rapporto tra R2 e R1 è nullo e il guadagno di tensione Av è uguale a
'1'. Infatti nell'espressione Av = 1 + R2/R1 sparisce il termine
R2/R1 perchè R2 = 0 (cortocircuito), mentre R1 è infinita (non è presente).
L'utilità di questa configurazione non è a prima vista intuibile essendo il
guadagno uguale ad uno, ma, essendo la resistenza di ingresso infinita e quella
di uscita nulla, può essere usato con profitto tutte le volte che bisogna
disaccoppiare un circuito ad alta impedenza con uno a bassa impedenza.
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