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LE EMERGENZE PSICHIATRICHE
Di solito sono cose che creano agitazione, sopratutto se siamo presi da analisi, anticorpi, autoanticorpi, fattori di rischio, ecc, o comunque anche visitando un paziente di altro genere, il malato psichiatrico è sempre più difficile da trattare.
Punti principali
La prima cosa da fare è andare a definire cos'è un'emergenza psichiatrica, poi come è gestita questo tipo di emergenza sul territorio. Importanti sono anche l'analisi del comportamento aggressivo del malato psichiatrico (che può anche essere di un paziente non psichiatrico), il trattamento sanitario obbligatorio, il comportamento autolesivo, e poi il rischio del suicidio del malato psichiatrico, non poco frequente.
Definizione
L'emergenza psichiatrica si verifica generalmente quando c'è una rottura dell'equilibrio delle relazioni psicosociali del paziente con l'ambiente circostante. In questo caso è necessaria una rapida risposta dell'organizzazione sociale per evitare la crisi. L'emergenza psichiatrica comporta un elevato livello di pericolo o di rischio di danno.
Il malato psichiatrico è imprevedibile, perciò bisogna prevenire le crisi e intervenire rapidamente, per evitare danni.
Caratteristiche
La richiesta di intervento proviene raramente dal paziente, molto più spesso dai parenti, vicini di casa, polizia, operatori (in questo caso il paziente soffre di PSICOSI). Oltre ai sintomi si devono considerare le tensioni relazionali, i problemi sociali, i comportamenti disturbanti e i problemi di natura non psicologica.
Ricordarsi differenza tra psicosi e nevrosi
Psicosi: il paziente non ha il concetto e la coscienza di essere malato
Nevrosi: il paziente lo capisce e ne è cosciente di essere un pò malato, un pò impulsivo, ansioso,e di aver bisogno dell'aiuto di uno specialista.
Normalmente sono i parenti, gli operatori sociali, la polizia, che ci porta questo tipo di malato; molte volte per un problema di deresponsabilizzazione da parte degli altri operatori, ci viene portato anche mille volte.
Considerazioni
In caso di emergenze psichiatriche, prima di chiamare subito uno specialista, qualunque medico abbia il primo approccio con questo tipo di paziente, deve sapere cosa fare, come comportarsi e valutare la gravità della situazione, per evitare appunto interventi specialistici che potrebbero risultare inutili e superflui.
Valutazione della condizione del paziente va in base a
Gravità della condizione
Comportamento
Chiunque di noi andrà a fare il vero medico quindi rapportandosi con un paziente, magari non un'igienista o un radiologo chiuso nel suo studio a refertare, sicuramente andrà incontro ad una aggressione nel corso della carrriera, con eventuali lesioni materiali e psicologiche. La prima cosa da fare con un matto è assecondarlo, proprio perchè è matto!!!
Primo approccio
Cercare di stabilire un rapporto (se possibile)
Non dobbiamo avere la reazione di fuga, di deresponsabilizzazione e di buracratizzazione, non è così, perché così poi il paziente va al pronto soccorso, lo intasa e crea ulteriore danno al sistema sanitario e a noi stessi. Bisogna invece valutare le risorse, sia quelle che abbiamo nell'ambiente in cui stiamo lavorando, sia le risorse familiari, perchè fondamentale è anche vedere in quale contesto è situata questa persona. Capire più che altro se si può interloquire con i familiari che si fanno carico almeno in parte del problema, o se invece si tratta di una persona che è stata scaricata e non ha alcuna rete di protezione.
Fondamentale è capire come approcciarsi al paziente e come smistarlo in ospedale. Molto spesso in pronto soccorso i medici soffrono il burn out, e tante volte i pazienti vengono valutati troppo rapidamente smaltendoli in breve arco di tempo, tanto per passare al paziente successivo, molte volte facendo poi degli errori. La valutazione psichiatrica non deve essere necessariamente la prima cosa che vado a chiedere, la devo chiedere con cognizione di causa, con richiesta ben precisa, per un motivo ben preciso; fondamentale inoltre è decidere cosa fare, se ricoverare il paziente o se non farlo e tenerlo in breve osservazione.
SONO DUE LE CARATTERISTICHE CHE MI DEFINISCONO L'EMERGENZA PSICHIATRICA, IL COMPORTAMENTO AGGRESSIVO E IL COMPORTAMENTO AUTOLESIVO.
COMPORTAMENTO AGGRESSIVO
-Il 30% sviluppa reazioni di ansia, frustrazione, irritabilità
-Il 10% disturbo da stress post-traumatico
Patologie con possibili comportamenti violenti
Psichiatriche:
Schizofrenia
Mania
Sindromi deliranti
Tossiche:
Alcool
Cocaina
Amfetamine
Steroidi, per esempio i pazienti in trattamento con cortisone
Neurologiche mediche:
Demenza
Tumori cerebrali, il segno più importante è il cambiamento improvviso di modo di fare
Ipossia
Ipoglicemia, anche in caso di insulinoma
Epilessia
Encefaliti
Encefalopatia epatica
Predittori di comportamento violento
Questi elementi possono determinare con grande frequenza comportamenti aggressivi, ma anche suicidari.
Interventi
1.Approccio:
2.Valutazione:
Cause
Non tutti di competenza psichiatrica
3.Ospedalizzazione:
Rischio acuto
Diagnosi
Pazienti con disturbi organici, abuso o astinenza in medicina
Ricordarsi che i pazienti con disturbi organici, non vanno ricoverati in reparti di psichiatria ma in quelli di medicina, perchè quello che andiamo a curare è la patologia organica, nettamente più importante rispetto al comportamento alterato.
Terapia
Benzodiazepine
Antipsicotici
Importante è andare a valutare in caso di antipsicotici, il tempo di latenza tra la somministrazione e l'efficacia stessa del farmaco. Ricordare sempre come effetti collaterali nelle benzodiazepine la depressione respiratoria, e per gli antipsicotici l'ipotensione ortostatica.
Trattamento Sanitario Obbligatorio
È possibile richiederlo quando ci sono fondamentalmente 3 condizioni:
Alterazioni psichiche tali da richiedere intervento terapeutico urgente e immediato
Rifiuto dell'infermo all'intervento
Assenza di condizioni che consentono di adottare le idonee misure in ambito extraospedaliero.
Casi nei quali si richiede un TSO
Alterazioni dello stato di coscienza:
Compromissione della consapevolezza della malattia:
Disturbi cognitivi:
Disturbi depressivi:
Trattamento Sanitario Obbligatorio
Procedura per un TSO
Proposta di Trattamento Sanitario Obbligatorio
A. Riportare i dati anagrafici del paziente
B. Verificato che:
-sono necessari interventi terapeutici ospedalieri urgenti
-non sono accettati dal paziente
-non sussistono condizioni e circostanze che consentono di adottare tempestive ed idonee misure sanitarie extraospedaliere
C. Si propone il TSO
COMPORTAMENTO AUTOLESIVO e eterolesivo
Suicidio dimostrativo:
Parasuicidio:
Ideazione suicidaria:
Col paziente che tenta il suicidio, è fondamentale parlarci, cercando di comprendere le sue motivazioni e evitare quanto più possibile una reiterazione dell'evento.
Fattori di rischio di suicidio
Ripetibilità del tentativo di suicidio
Interventi
Intervento farmacologico
Evidenze consolidate per:
Appunti su: emergenze psichiatriche, eterolesivo significato, |
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