|
Appunti superiori |
|
Visite: 1836 | Gradito: | [ Picolo appunti ] |
Leggi anche appunti:San MarinoSan Marino Repubblica indipendente (Repubblica di San Marino) che costituisce NorvegiaNorvegia La Norvegia, la Svezia e la Finlandia formano la penisola Scandinava. La Maldive, IsoleMaldive, Isole Repubblica indipendente (Divehi Jumhuriya) nell'Oceano Indiano. |
La regione cinese si estende su una superficie di oltre 11.000.000 di km², di cui circa 9.500.000 sono occupati dal territorio della Repubblica Popolare Cinese, che è quindi lo stato più importante anche se sono da ricordare pure la Mongolia, che si presenta come un altopiano arido; le due Coree, di cui è pianeggiante quella dei Sud e Taiwan, isola di modesta estensione, ma molto montuosa.
Il vasto territorio cinese può essere chiaramente distinto in due grandi regioni: quella centro-occidentale e la Cina esterna, mentre quella orientale è definita dall'espressione Cina propria, o propriamente detta.
La Cina esterna, che comprende la maggior parte della superficie, è caratterizzata quasi ovunque da condizioni climatiche e morfologiche sfavorevoli per l'uomo e le sue attività, come indicato anche dai valori molto bassi della densità. In particolare si segnalano grandi catene montuose, oltre al versante settentrionale del sistema Himalayano.
I rilievi principali sono le catene dei Chieraschau e Kuniunschau e il massiccio del Pamir che superano tutti i 7.000m d'altezza, ma è da ricordare anche l'altopiano dei Tibet, che presenta un'altitudine media di circa 4.000 m e un bassissimo valore della densità, soltanto 2 ab/km².
Il grande territorio della Cina esterna è comunque contrassegnato anche da bacini chiusi, con circolazione idrografica endoreica (senza sbocco al mare), da laghi temporanei, da alcune pianure e persino da una depressione, quella di Turfan, che scende oltre i 15Om, al di sotto del livello dei mare.
Le condizioni ambientali sono rese molto sfavorevoli, oltre che dai rilievi, anche dalla prevalente aridità, alla quale si deve la presenza di alcuni deserti, tra cui il Takklamakan, e quello di Gobi, che possono essere definite come deserti freddi per le temperature molto rigide in inverno, la vegetazione e la fauna, sono scarse e una parte dei territorio è occupata da 'dune sabbiose', a causa di queste condizioni ambientali, l'attività agricola può essere praticata solo con tecniche avanzate, e la scarsa popolazione è dedita fin dall'antichità all'allevamento, spesso praticato con metodi nomadi, negli ultimi anni, in certe zone, sono state comunque scoperte importanti risorse minerarie.
La Cina orientale (propria) presenta invece condizioni molto più favorevoli, dato che il territorio è prevalentemente pianeggiante, esiste una notevole disponibilità d'acqua e le temperature sono più miti, soprattutto nella zona meridionale, che risente anche dell'influenza dei monsoni. Si notano due grandi fiumi, Huanch-hoo, cioè il fiume giallo e lo Yan-tze-kian, cioè il fiume azzurro, che caratterizzano la zona centro settentrionale e quella centrale, apportandovi acque preziose per l'agricoltura, ma anche gravi pericoli dovuti alle inondazioni, che sono state frequentemente catastrofiche e hanno provocato moltissimi morti. Il fiume giallo deriva questa colorazione delle acque dall'enorme quantità di materiale solido trasportato: si tratta del loess, sedimenti sabbiosi di origine eolica, che formano una zona simile ad un altopiano.
Oltre che dalle inondazioni, il territorio della Cina è purtroppo interessato con notevole frequenza da altre catastrofi in parte collegate alle dissennate politiche ecologiche che sono state condotte: particolarmente gravi i terremoti, i più catastrofici della storia, in particolare quelli del 1556 e del 1976, che hanno provocato circa 1.000.000 di morti.
Appunti su: |
|
Appunti Agricoltura agraria | |
Tesine Idrologia | |
Lezioni Meteorologia | |