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Boccaccio '70
Il film
Questa ricerca tratta di "Boccaccio '70", un film in 4 episodi. Questo film è infatti costituito da 4 storie d'amore, ispirate alle novelle scritte da Boccaccio nel suo famoso Decamerone ed ha come filo conduttore la satira del moralismo e del puritanesimo Tali episodi sono stati diretti da 4 registi diversi: Mario Monicelli, Federico Fellini, Luchino Visconti e Vittorio De Sica. Il film è stato ideato da Cesare Zavattini e prodotto nel 1962, al culmine del periodo del film d'art, da Carlo Ponti e Tonino Cervi. I produttori pensavano che, a causa del tema audace, non potesse essere approvato dalla censura cinematografica prima del 1970. Perciò si è aggiunto "'70" al titolo.
Gli episodi
L'episodio di Monicelli, "Renzo e Luciana", è una parodia neorealistica del famoso romanzo manzoniano, e racconta le vicende di due giovani innamorati (Marisa Solinas and Germano Gilioli) - lei impiegata e lui operaio - che sono costretti a sposarsi di nascosto da un capoufficio. Quando riescono finalmente a trovare casa assieme sono divisi dal turno di lavoro.
Questa parte non è uscita all'epoca nelle sale, per motivi di lunghezza (il film dura 3 ore e 18 minuti) e perché il regista non riusciva a trovare uno star americano per il ruolo di protagonista. Gli altri 3 registi non si sono recati al Festival di Cannes per solidarietà. La sceneggiatura di questo atto è di Italo Calvino.
L'episodio di Fellini, "Le tentazioni del dottor Antonio", tratta del Dottor Antonio (Peppino de Filippo), un pio anziano professore, che è sessuofobo e vede il male ovunque. Quando proprio di fronte al suo appartamento viene affisso un cartellone pubblicitario con una seducente Anita Ekberg sdraiata con in mano un bicchiere di latte, sotto lo slogan "Bevete più latte", diventa angosciato e totalmente ossessionato dall'immagine.
Prova a far eliminare tale immagine e, quando comprende che la situazione non cambia, copre il cartellone con lunghi teli bianchi. Più tardi è ripreso di fronte ad una finestra, mentre vede che l'immagine ha cambiato posizione. A questo punto cade il confine tra realtà e immaginazione. Antonio esce di casa e crede di avere viva davanti a sé Anita Ekberg che scende dal cartellone e cammina di notte nella città deserta. Antonio ha paura per questa gigantesca personificazione del diavolo, ma allo stesso tempo la desidera. Si stringe al suo seno, ma un momento dopo le grida: "Vai, vai!" La scena è un sogno surreale in cui Anita gioca col Dottore: lo insegue, lo prende in giro, gli si avvicina e lo respinge. Alla fine Antonio si trova di nuovo di fronte al cartellone e conficca una lancia nel seno di Anita. Si avvicina un cupo corteo funebre, ma Antonio non vuole che la portino via: ha perso la ragione. Viene trovato lì la mattina dopo, completamente sfinito ed ossessionato dall'immagine della Ekberg.
Questo atto era il primo lavoro felliniano
realizzato in colore. Nel titolo del film "8 ½" (l'ottavo
lungometraggio del regista) il " " riferisce a quest'episodio Gli immagini hanno ispirato tante campagne pubblicitarie eppure
il regista Andrew Niccol nel suo film "S1m0ne".
Molto famoso è anche il jingle con le voci dei bambini
("Bevete più latte!"), composto da Nina Rota.
Nella
parte di Visconti, "Il Lavoro" Conte
Ottavio (Thomas Milian) viene coinvolto in uno scandalo di squillo mentre
L'episodio di Visconti è stato tratto liberamente dalla novella di Guy de Maupassant, "Au bord du lit".
La
parte di De Sica, "
Il ruolo del cibo
In soltanto 2 dei 4 episodi il cibo ha un ruolo
importante. Gli episodi analizzati più approfonditamente sono: "Le tentazioni del Dottor Antonio" e "
"Le tentazioni del Dottor Antonio" (Fellini)
Ovviamente il latte in quest'episodio ha un ruolo
molto importante. Ripetutamente vediamo
Metafora del latte è il voluminoso seno di Anita, enfatizzato in diverse scene. Lo vediamo spesso in primo piano ed il Dottore parla di "attributi materni". Poi, il Dottor Antonio lascia cadere la sua ombrella nel decolletè di Anita quando si stringe al suo seno ed alla fine conficca anche la lancia proprio nel seno della Ekberg. Evidentemente per il Dottore il seno riferisce soprattutto al erotismo, la cosa che teme ed odia di più.
Chiaramente i prosperosi seni dell'attrice vengono utilizzati come simbolo materno per aumentare la vendita del latte, ma sono anche simbolo della sessualità. Fellini si fa beffa della censura, mostrando la inutile lotta del dottor Antonio contro Anita. Anche i censori infatti la desiderano, ma non vogliono ammetterlo.
"
Diverse volte durante l'episodio vediamo i cocomeri. Vengono mangiate da Zoe e dagli uomini che aspettano l'esito della riffa. Poi, mentre il giovanotto sposta la roulotte un cocomero cade sulla testa del sacrestano.
In quest'episodio il cibo non è l'argomento della storia, ma ha una funzione ironizzante. La forma dei cocomeri che vediamo diverse volte nel film mostrano una somiglianza vistosa con le forme voluttuose di Sophia Loren e sottolineano il tema dell'erotismo.
Conclusione
Anche se c'è un'apparente differenza nell'importanza del cibo nei due episodi vediamo che in realtà la funzione è uguale. Il cibo rappresenta la femminilità ed il corpo o parti del corpo femminile. Il film, come avevamo già visto nel titolo, chiaramente vuole criticare la censura cinematografica e forse anche più generalmente il morale della gente di quei tempi.
Appunti su: cibo in boccaccio 70, boccaccio 70 perchC3A8 il titolo, |
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