Stanley Miller
Miller,
Stanley (Oakland, California 1930), biochimico statunitense. Dopo
avere conseguito il Ph.D. presso la University of Chicago nel 1954, collaborò per un
anno con il California Institute of Technology. Inoltre, nel 1955 Miller
divenne assistente del dipartimento di biochimica del College of Physicians and
Surgeons della Columbia University, dove mantenne tale incarico per cinque
anni. Dal 1960, assunse il ruolo di docente al dipartimento di chimica
dell'University of California, dove insegna tuttora. Miller fece parte di
numerose associazioni a carattere scientifico, quali la American Society
of Biological Chemists e la International Society for the study of the origin
of life.
Le ricerche
sull'origine della vita
Le ricerche di Miller
furono rivolte alla comprensione dei fenomeni che portarono all'origine della
vita sulla Terra. Nel 1953 egli dimostrò con un esperimento di laboratorio che,
a partire da una miscela di metano, ammoniaca, acqua e idrogeno (il cosiddetto
"brodo ancestrale") sottoposta a scariche elettriche, era possibile
sintetizzare amminoacidi, purine e pirimidine (vedi Basi azotate),
molecole di fondamentale importanza negli esseri viventi, essendo i
costituenti, rispettivamente, delle proteine e degli acidi nucleici. Egli ipotizzò
che una simile reazione dovette verificarsi sulla Terra primordiale, quando l'atmosfera era formata da gas di quei
composti. Le sue teorie riprendevano quelle del biologo russo Aleksandr Oparin
che, per primo, propose l'idea della nascita della vita come fenomeno
biochimico casuale. Nel 1983 il biochimico statunitense ricevette un importante
onorificenza dall'International society for the study of the origin of life. Un
recente campo di interesse degli studi di Miller è il meccanismo d'azione dei farmaci
anestetici sul sistema nervoso e i possibili danni da essi derivanti.