|
Appunti superiori |
|
Visite: 1655 | Gradito: | [ Picolo appunti ] |
Leggi anche appunti:L'apparato escretoreL'apparato escretore La regolazione dei fluidi corporei. Gli animali sono Epiteli sempliciEPITELI SEMPLICI EPITELIO PAVIMENTOSO SEMPLICE Questo tipo d'epitelio è BiomiBiomi Il bioma è una regione dotata di un particolare tipo di clima, di temperatura |
COME AGISCONO ALCOOL E DROGHE SUL SISTEMA NERVOSO
Alcool:
L'alcool è stato sempre presente nella storia, ci sono testimonianze scritte dell'uso di alcool nelle culture antiche come quella egizia, babilonese, greca e romana. Fino al IX secolo l'alcool era la principale bevanda consumata dalle popolazioni occidentali, a causa dei problemi virali legati al consumo di acqua. Ma solo nel medioevo grazie al' avvento della distillazione l'alcool è diventato anche un problema, forse perché nelle culture antiche la gradazione alcolica del vino e della birra era talmente bassa che solo grandi quantità provocavano sintomi paragonabili alle bevande alcoliche oggi in circolazione.
La somministrazione di alcool stimola l'attività elettrica dei neuroni dopaminergici ed il successivo rilascio di dopamina dalle terminazioni nervose nelle aree del sistema limbico.
Gli oppiacei:
Il nome oppiacei deriva dal greco òpion che significa succo di papavero. Per oppiacei si considero tutte le sostanze che derivano dall'oppio quindi l'oppio stesso , la morfina, e l'eroina (derivato della morfina). Già nell'antica Grecia queste sostanze erano conosciute per le loro qualità anestetiche e analgesiche. Tutte le sostanze oppiacee sono chimicamente affini e le loro strutture si somigliano; per questo già da molto tempo si è al corrente che queste sostanze agiscono sul cervello attraverso dei recettori di membrana. Usando recettori radioattivi, i ricercatori hanno dimostrato che il sistema nervoso centrale ha veramente questi recettori per gli oppiacei; questi recettori sono presenti soprattutto nel midollo osseo, nel tronco celebrale e nelle regioni del cervello dove si pensa che impulsi complessi come le emozioni si traducano in azioni.
Quando gli oppiacei si uniscono con i neuroni che possiedono questi neuroni, agiscono da inibitori, causando una diminuzione di impulsi trasmessi.
Perché quindi il corpo umano possiede questi recettori? L'unica risposta plausibile è che il nostro corpo li produca infatti sono stati isolati molti di questi oppiacei simili alla morfina e sono stati classificati come endorfine. Si conoscono principalmente due classi di endorfine la classe detta encefaline, che è diffusa nel sistema nervoso centrale, ed è presente in gran quantità nella porzione midollare del surrene. Le altre endorfine sono prodotte soprattutto dall'iposfisi.
La morfina, e l'eroina si combinano con gli altri recettori delle endorfine calmando lo stress, alleviando il dolore e influendo positivamente sull'umore.
Si è ipotizzato che questi oppiacei agendo mediante sistemi di feedback negativo, inibiscano la produzione di endorfine, culminando in una forte assuefazione artificiale, vale a dire in una forte dipendenza da droga.
Cocaina:
Anticamente prima della diffusione in Europa la cocaina era conosciuta dalle popolazioni Inca e nell'Amazzonia. La cocaina si ottiene dalle foglie di coca arbusto che cresce appunto in Sudamerica, in maniera spontanea.
Dal punto di vista chimico è un estere dell'acido benzoico. La sua azione clinicamente più importante è quella di bloccare la conduzione nervosa nel punto di applicazione. In generale questa sostanza stimola il sistema nervoso centrale.
La prima azione della cocaina è localizzata nella corteccia, e si manifesta con eccitamento, euforia, aumento del potere di concentrazione e del lavoro muscolare.
L'effetto stimolante potrebbe essere dovuto all'inibimento dei neuroni inibitori.
Se si somministrano all'individuo dosi elevate di cocaina, all'euforia si mescolano ansietà e comportamento sospettoso, sindrome del tipo dell'amfetamina, dosi elevatissime provocano la morte per paralisi respiratoria.
L'uso della cocaina porta facilmente alla tossicomania e l'individuo diventa al tempo stesso facilmente tollerante e dipendente dalla sostanza.
La sindrome di astinenza è caratterizzata da depressione, affaticamento, stanchezza, svogliatezza.
Effetti tipici dell'uso di cocaina sono l'aumento della frequenza respiratoria, l'effetto emetico, il rallentamento cardiaco.
La cocaina potenzia le risposte eccitatorie ed inibitorie degli organi innervati dal sistema simpatico e la stimolazione dei nervi simpatici.
Appunti su: |
|