Piazza del Campidoglio
Si giunge alla Piazza del Campidoglio
per la cordonata disegnata da Michelangelo. La Piazza è una celebre
invenzione urbanistica di Michelangelo che qui interviene a
ridefinire una situazione già esistente: il Palazzo Senatorio
è già orientato verso la città e determina l'asse della composizione.
Egli, nel disegno di un trapezio 'rovesciato' - con il lato
corto all'ingresso della piazza - attenua gli effetti prospettici, ottenendo un
risultato di distensione e allargamento dello spazio che altrimenti la
prospettiva reale avrebbe impedito. Ai lati costruisce le due facciate
simmetriche del Palazzo dei Conservatori (destra) e del Palazzo
Nuovo (sinistra) - una delle quali, avendo sul retro la chiesa
dell'Aracoeli, non può che essere una quinta - e ottiene così una piazza
interamente disegnata, perfettamente autonoma e indipendente dal contesto
urbano circostante.
Sulla balaustra, all'ingresso della Piazza, furono collocati
nel 1585 i maestosi Dioscuri con i loro cavalli, al posto di quelli
previsti in origine da Michelangelo (ora in Piazza del
Quirinale), di tarda epoca imperiale e provenienti da un tempio a loro
dedicato.
Al centro della piazza, fulcro della
composizione a disegno centrifugo - realizzata nel 1940 da Antonio Munoz in base
a un'incisione del 1567 - era collocata, fino al 1981, la statua di
Marco Aurelio, sul piedistallo originale disegnato da Michelangelo.
Dopo il restauro del 1990 è stata sostituita da una copia mentre l'originale è
stata sistemata al pianterreno del Museo Capitolino,
all'interno di una sala opportunamente condizionata.