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L'arte islamica
L ' espressione 'arte islamica'sta ad indicare l'arte dei popoli che professano la religione musulmana, ma essa attinge abbondantemente alle tradizioni delle culture preislamiche, in particolare quella bizantina e sasanide, si arricchisce nel corso dei secoli con elementi artistici originari della Mesopotamia, dell'India, dell'Asia Centrale e dell'Estremo Oriente e passa attraverso la cultura occidentale, fino a raggiungere una propria e inconfondibile identità.
L'arte islamica diede un particolare impulso all'architettura, cercando una tipologia di edifici completamente nuova sia in ambito religioso (moschea, minareto) sia in ambito civile (caravanserraglio, alcàzar). La rigida aniconicità della religione non permise uno sviluppo della scultura e della pittura, che assunsero una funzione prevalentemente decorativa e ornamentale.
L'ARCHITETTURA
L'architettura religiosa
L a Kaaba alla Mecca e la moschea di 'Umar, detta Cupola della Roccia, a Gerusalemme, possono considerarsi i più antichi edifici religiosi islamici, anche se la tipologia della moschea se ne differenzia abbastanza. La moschea vera e propria deriva dalla musalla, luogo di preghiera in uso in epoca preislamica, recinto da un muro.
Le prime moschee furono quelle 'a cortile', che devono il nome al vasto cortile interno di forma quadrata o rettangolare con al centro una fontana per le abluzioni e recinto da un portico; la sala della preghiera (haram) aveva una parte orientata verso La Mecca (qibla) nella quale veniva scavata una nicchia, detta mihrab. Fra gli esempi più interessanti di moschee a cortile è la Grande moschea di Damasco, eretta nel 705. La moschea a cortile si diffuse soprattutto nell'Africa del Nord e in Spagna, mentre in Persia nell'XI secolo si sviluppò il tipo di moschea a iwan (sala con copertura a volta aperta sulla fronte) con l'aggiunta della madrasa a pianta cuciforme, adibita a scuola di diritto canonico. Tipico esempio è il Masgid-i-Gami di Isfahan. Dalla Persia la moschea a iwan si diffuse in Siria, Egitto, Anatolia. Altro elemento tipico della moschea è il minareto, che viene aggiunto in epoca omayyade: torre quadrata in Occidente e cilindrica in Persia, da dove il muezzin invita i fedeli alla preghiera. Monumenti sepolcrali iniziano ad apparire in Persia in epoca preselgiudiche; precedentemente, in conformità ai precetti di Maometto, alle tombe non veniva dato alcun rilievo. Le prime tombe furono torri cui seguirono i mausolei a cupola (tomba di Timur a Samarcanda). In Egitto sotto i Mamelucchi grande importanza ebbero i mausolei e lo stesso in India sotto i sovrani Moghul (Taj Mahal di Agra).
L'architettura civile
Sotto gli Omayyadi cominciano le costruzioni dei palazzi-castelli dei califfi. Fra i più antichi, il castello di Mshatta, in Giordania, che presenta una pianta tripartita che diverrà costante anche nelle costruzioni seguenti: ambienti dedicati ai magazzini e al corpo di guardia, sala della preghiera, cortile d'onore e sala del trono, appartamenti del califfo. Recenti scavi hanno riportato alla luce i palazzi di Samarra, fra cui spicca quello di Balkuwara del tempo degli Abbasidi, nè si possono dimenticare l'Alhambra di Granada e l'Alcàzar di Siviglia.
LA PITTURA
Il rigido monoteismo islamico, incentrato sulla figura del dio invisibile, impedì l'utilizzazione di immagini per rappresentarefatti liturgici e per illustrare concetti di fede. Infatti, il Corano non è illustrato, a differenza del Vangelo e Maometto, nelle uniche immagini in cui è rappresentato, ha il viso coperto da un velo. L'arte islamica ignora, quindi, la ricchezza iconografica delle altre religioni, e considera il riprodurre figure umane un 'blasfemo tentativo di contraffare l'opera dell'Onnipotente'. Da qui nacque la necessità di un indirizzo puramente decorativo che si espresse nell'elaborazione ornamentale degli elementi architettonici (archi a ferro di cavallo, a zig-zag, a foglia triloba) e nell'accentuazione delle strutture mediante rivestimenti ceramici con la tecnica del mosaico e delle piastrelle. Preferiti furono i motivi geometrici, ma è spesso presente l'arabesco; in campo profano, si può trovare anche l'immagine, ma assai schematica e geometrizzata. La luce, la raffinatezza e la magnificenza di queste opere costituisce la caratteristica più importante dell'arte islamica. Per quanto riguarda le arti minori, splendida la produzione ceramica decorata a lustro, cioè con riflessi metallici, quella riguardante le armi, i tappeti, le stoffe.L'artigianato islamico trovò la sua massima espressione artistica nell'incisione di motivi decorativi su corni da caccia in avorio e nella realizzazione di vasi in maiolica che segnarono un nuovo stile basato sull'intreccio dei colori bianco, blu e oro smaltato.
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