Joseph Mallord William
Turner: L'incendio alla camera dei Lords e dei comuni
Il dipinto ritrae l'incendio che distrusse il parlamento londinese tra
il 16 e il 17 ottobre 1834. Il quadro è incentrato sulle fiamme che si
innalzano verso il cielo. Sullo sfondo si può notare il mare, che prima di
incontrare il cielo, viene attraversato da un lungo ponte. Sui lati del quadro
si intravedono degli spettatori.
Lo spazio ellittico, come il campo visivo, è un'estensione infinita
animata dall'agitarsi di forze, che coinvolgono gli oggetti in vortici d'aria e
turbinii di luce. La linea dell'orizzonte è abbastanza alta e corrisponde al
ponte che si intravede sullo sfondo. Inoltre non vi è la presenza di uno spazio
prospettico definito, ma appunto di un campo visivo ellittico. Forma e spazio
sono ottenuti tramite il colore, modulato a macchia. Turner crea zone di colori
puri: le tonalità calde, per rappresentare principalmente l'incendio, quelle
fredde, sono usate per rappresentare lo sfondo. Si può notare come l'edificio
infuocato sia colto nel momento preciso in cui un repentino colpo di vento fa
piegare le fiamme verso l'acqua. Nella parte alta del quadro le fiamme
dell'incendio si confondono con il cielo creando un effetto sfumato. L'intera
scena risulta inquadrata da due quinte di spettatori disegnate sugli estremi
del paesaggio.
L'evento ritratto simboleggia il concetto romantico di sublime: da una
parte il terrore provocato da un incendio di vaste proporzioni, dall'altra la
possibilità di gustare, al riparo dal pericolo, le forti sensazioni suscitate
da un immane disastro. Nonostante questo carattere sublime, Turner non trascura
caratteri realistici, come ad esempio il battello a vapore. La composizione a
vortice esemplifica il concetto di dinamismo cosmico, che la cultura romantica
eredita dall'illuminismo inglese. Si pensa che il movimento universale si
sottragga al controllo della ragione e possa rapire l'animo umano in estasi
paradisiaca o precipitarlo nello sgomento. Nel dipinto, le tonalità calde dei
colori sono percepite come positive, in quanto suggeriscono calore ed energia,
mentre quelle fredde, producono sensazioni negative e di ansia. Turner, nei
suoi paesaggi, inventa zone di spazio girevoli, senza mai ristabilire
impressioni precise, ma ponendo le scene mosse, vaghe. Questo tema di vaghezza,
che si nota soprattutto nel fondersi delle fiamme sullo sfondo, è ripreso nel
dipinto di Friedrich, "Viandante sul mare di nebbia". In questo dipinto, le
cime montuose si confondono con la nebbia, ricordando lo sfumato leonardesco.
Allo stesso modo, le fiamme nel quadro di Turner, si confondono con il cielo.
La differenza tra le due opere sta nell'uso della gamma cromatica: in Friedrich
sono prevalentemente freddi; al contrario in Turner spiccano i colori caldi. In
entrambi i quadri si riconosce lo spirito della natura e un senso di empatia,
che in Friedrich, a differenza di Turner, passa attraverso i sentimenti.