IL
QUARTO STATO DELLA MATERIA: IL PLASMA
L'esperienza quotidiana ci
porta ad avere familiarità con i tre stati fondamentali della materia: solido,
liquido e aeriforme. In realtà, esiste "un quarto stato", il plasma. Esso è costituito da un insieme di particelle con
cariche elettriche positive (ioni) e negative (elettroni). Il plasma non è uno
stato eccezionale, poiché costituisce il 99% dell'Universo, come conseguenza
dell'elevata temperatura esistente nei corpi celesti, che porta alla
ionizzazione degli atomi. La formazione di questo stato della materia è
possibile solo se il materiale di partenza è sotto forma gassosa e viene
portato a temperature comprese tra 3000°C e 20 000°C. Il plasma si trova
all'interno del Sole, nei gas interstellari, nei nuclei delle galassie.
Nell'esperienza comune, si
genera il plasma quando si fornisce energia ad un gas fino a che questo diventa
fluorescente: è quanto si verifica nelle lampade al neon; anche l'arco
elettrico, i lampi ed i veicoli spaziali, quando rientrano nell'atmosfera
generano questo particolare stato della materia.
Le ricerche sulla fusione nucleare hanno sviluppato gli
studi sul plasma. Infatti, perché una reazione di fusione nucleare tra atomi di
deuterio (isotopo dell'idrogeno) possa avvenire, è necessario che la
temperatura raggiunga valori molto elevati, dell'ordine di centinaia di milioni
di gradi (= 100 milioni di K). Poiché non esistono materiali capaci di
resistere a tali temperature, si porta il gas allo stato di plasma; questo,
essendo costituito da cariche elettriche dotate di gran mobilità, può, ad
esempio, interagire con il campo magnetico di un reattore nucleare, che lo
obbliga a compiere un cammino circolare. Questo fenomeno è possibile in quanto
i reattori a fusione nucleare sono formati da bobine in cui circola corrente, e
quindi riescono a creare nel loro interno un campo magnetico uniforme. La
funzione di quest'ultimo è quella di impedire al plasma di toccare le pareti
del reattore, cioè di contenerlo entro una forma prestabilita. Questo tipo di
tecnica, detta di confinamento magnetico
del plasma, è il principio secondo il quale si basa la maggior parte dei
reattori a fusione.
L'interesse per il quarto
stato della materia non è, quindi, solamente scientifico, ma anche di carattere
tecnologico. Infatti, è tramite l'utilizzo di reattori a fusione che si
potrebbe produrre energia a basso costo. Con questo tipo di procedimento, si
cerca di riprodurre le stesse reazioni che avvengono nel Sole e di ottenere,
quindi, fonti di energia facilmente rinnovabili, a scarso rischio d'impatto
ambientale ed in notevole quantità.