IL BILANCIO DELLO STATO
Nel primo periodo del nuovo regno unitario e
più precisamente con l'avvento della sinistra nel 1876, come abbiamo già
accennato venne raggiunto il pareggio del bilancio. Il bilancio è un documento
contabile che rappresenta, sotto forma di previsione, i risultati di una serie
di operazioni che vanno effettuate in un determinato periodo di tempo; e quando
si parla di pareggio, si intende che
dopo una corretta gestione si deve verificare almeno in prospettiva, un
livellamento tra entrate ed uscite. Il bilancio è un documento fondamentale
nella vita dello stato moderno perché è la sintesi pubblica della vita
economica della nazione. Oltre alla evidente ed indiscutibile funzione
economica il bilancio ha anche una funzione - Politica : concerne il rapporto fiduciario tra il parlamento ed il
governo; - Giuridica: perché
rappresenta una specie di autorizzazione preventiva delle spese che il
parlamento concede all'organo che deve dare esecuzione al bilancio. L'attività
finanziaria dello stato si svolge lungo tutto l'arco temporale della sua
esistenza, ma esigenze di natura contabile e giuridica fanno si che si renda
necessario dividere l'intera gestione finanziaria in più periodi limitati nel tempo e uguali
tra di loro, in modo da rendere più semplice la previsione, l'autorizzazione e
il riscontro nell'attività finanziaria pubblica. Il periodo di tempo preso come
misura è di un anno e precisamente l'anno solare che decorre dal 1° gennaio al
31 dicembre. Detto periodo prende il nome di anno finanziario , quindi: - anno finanziario: è il periodo di
tempo dell'attività finanziaria a cui si riferisce il bilancio;- l'esercizio finanziario è l'insieme
delle operazioni eseguite per la gestione economica. Questo può essere più
lungo dell'anno finanziario. In Italia dal 1879 entrambi si chiudono il 31
dicembre. Il bilancio si suddivide in -
bilancio preventivo: è predisposto all'inizio dell'anno e contiene le
entrate che si prevedono nell'anno e le spese che si prevedono nell'anno. - bilancio consuntivo: è redatto dopo
che l'anno è finito, contiene l'indicazione delle entrate effettivamente
realizzate e delle spese effettivamente sostenute. Il bilancio preventivo può
essere di cassa o di competenza. Nel
bilancio di cassa sono indicate le entrate effettivamente riscosse e le spese
effettivamente pagate. Le entrate scritte nel bilancio di competenza, non
riscosse, costituiscono residui attivi mentre
le spese non pagate costituiscono i residui
passivi. Il bilancio viene redatto
secondo dei principi: universalità:
il bilancio deve contenere tutte le entrate e le uscite dello stato in modo che
non sfuggano al parlamento. Integrità:
le entrate e le spese devono essere iscritte per intero senza operare nessuna
detrazione. Unità: è unitario quando
le entrate e le uscite devono affluire ad un unico fondo, e da questo fondo
devono uscire tutte le spese. Specializzazione:
le voci devono essere specificate e tenute distinte con la massima
precisione per renderlo più chiaro al governo. Pubblicità: il bilancio viene pubblicato nella gazzetta ufficiale.
Le entrate dello stato si distinguono in ordinarie e straordinarie. Le ordinarie
sono quelle che lo stato ha regolarmente ogni anno. Quelle straordinarie
servono solo in casi di guerre o catastrofi naturali. Le più importanti entrate
ordinarie sono le imposte e le tasse
che lo stato preleva dai cittadini. Straordinarie sono del resto anche i
BOT. Se i cittadini non acquistano
questi titoli può procurarsi denaro stampando carta moneta. Anche questa è un entrata straordinaria, ma che può
provocare conseguenze negative sul sistema economico, come l'inflazione, quindi
possiamo dedurre che le entrate ordinarie sono per la maggior parte le imposte,
mentre quelle straordinarie essenzialmente il debito pubblico ed l'emissione di
carta moneta. Il bilancio può essere in pareggio, in avanzo (surplus), o in
disavanzo (deficit). Il bilancio in pareggio si ha, come abbiamo già accennato,
quando le entrate sono uguali alle uscite, in avanzo quando le entrate superano
le uscite, in disavanzo quando le uscite superano le entrate. La teoria
classica della finanza pubblica sosteneva che lo stato deve mirare al pareggio
del bilancio, adottando il sistema che alle uscite ordinarie, come stipendi,
pensioni; lo stato deve far fronte con l'entrate ordinarie, come le tasse,
mentre alle uscite straordinarie, some le guerre si deve far frante con le
entrate straordinarie, cioè con titoli di stato. Altra teoria che lo stato
potrebbe adottare è quella della teoria del doppio bilancio. Lo stato effettua
sia spese correnti che in conto capitale. Le spese correnti sono quelle
necessarie per il funzionamento dello stato, le spese in conto capitale sono
quelle di investimento( come ad esempio gli ospedali). In conclusione il bilancio corrente deve
essere in pareggio, mentre il bilancio in conto capitale può essere in
disavanzo. La teoria del bilancio ciclico prevede invece, un'alternanza, cioè
il bilancio potrebbe essere qualche anno in avanzo e qualche anno in disavanzo,
in maniera tale che ci potrebbe essere una compensazione. Altra teoria è quella
della finanza funzionale che abbandona definitivamente il principio del
pareggio del bilancio perché considera il bilancio stesso solo uno strumento
per regolare l'attività economica basata sul disavanzo. Tutto questo perché
quando l'economia non avanza, le imprese producono e vendono poco, non ci sono
investimenti ed ecco che lo stato per far fronte alla crescente disoccupazione
deve effettuare investimenti in opere pubbliche per dare lavoro. Lo stato,
potrebbe procurarsi denaro con l'aumento delle tasse ciò facendo procura una
diminuzione da parte dei consumi da parte dei cittadini, quindi le imprese
andrebbero a vendere minore quantità di beni riducendo così, la produzione e
per evitare questi effetti deve far fronte con le imposte ma mediante
l'emissione di titoli. L'aumento del disavanzo
quindi sarebbe un mezzo per aumentare l'attività economica e l'occupazione. Per
misurare la crescita del disavanzo si usa rapportarlo alla ricchezza del paese,
cioè al reddito nazionale. Una delle cause della crescita del disavanzo in
Italia è stato il notevole aumento delle spese dello stato. Il bilancio dello
stato, si divide da un punto di vista strutturale in due grandi parti: entrate ed uscite. Queste voci sono
ripartite in : titoli - categorie -
capitoli. Nel nostro paese, alla gestione del bilancio ,sono preposti 2
Ministeri: il ministero delle finanze,
del tesoro e per il bilancio. Il ministero delle finanze predispone i mezzi
necessari per procurare allo stato le entrate di cui a bisogno; il ministero
del tesoro, del bilancio e della programmazione economica: provvede alla
riscossione delle entrate, alla erogazione spese, alle emissioni di prestiti;
esercita un controllo preventivo sulle entrate e sulle spese e provvede a
disciplinare lo sviluppo economico con piani programmati. Questi ministeri
presentano al parlamento: entro il 31
marzo: una relazione generale sulla
situazione economica del paese relativa all'anno precedente. Entro il 15 maggio: un documento di
programmazione economica e finanziaria . Entro
il 30 giugno: un bilancio di assestamento dell'esercizio in corso, un rendiconto
generale dell'esercizio finanziario precedente. Entro il 31 luglio: il disegno di legge del bilancio annuale, più
un bilancio triennale di previsione a legislazione vigente. Entro il 30 settembre: un disegno di
legge finanziaria per l'anno successivo, una relazione previsionale e
programmatica per l'anno successivo. Il bilancio viene presentato alle 2 camere
e viene discusso prima in commissione, cioè un gruppo ristretto di deputati,
dopo in assemblea in aula. In ogni camera al termine della discussione si vota
il bilancio. Dopo essere stato approvato viene pubblicato sulla gazzetta ufficiale. Se non viene
approvato entro il termine dell'anno in attesa si ha l'esercizio provvisorio.
L'organo preposto al controllo dell'esecuzione del bilancio nel corso dell'anno
è la corte dei conti. Dopo la fine
dell'anno viene elaborato il rendiconto generale dell'esercizio trascorso, e
prede il nome di: bilancio consuntivo e
rendiconto del patrimonio dello stato. Come abbiamo già detto le banche
hanno molta importanza per lo stato, infatti è la banca centrale che emette soldi sul mercato
per cercare di coprire i debiti. Le banche..