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Scopo: Verificare cosa comporta il flusso di corrente in una cella elettrolitica
Materiale Occorrente
Alimentatore
Soluzione 1M di Cu(NO)3
Lamina di rame
Moneta
Soluzione 1M di Ag(NO)3
Lamina di argento
Pb + SO42- PbSO4 + 2 e-
PbO2 + SO42- + 4 H+
+ 2 e- PbSO4 + 2 H2O.
Quando, invece, la carica viene accumulata, le due reazioni avvengono nella direzione opposta: il solfato di piombo si trasforma nuovamente nel metallo e nell'ossido
Immergiamo in una soluzione di nitrato di rame un elettrodo di rame e una moneta. La lamina di rame sarà l'anodo, la moneta fungerà invece da catodo. Al passaggio della corrente gli ioni positivi Cu 2+sono attratti dall'elettrodo negativo(catodo.) Giunti a contatto con il catodo, i cationi acquistano un numero di elettroni pari al numero delle loro cariche positive, passando dallo stato di ione allo stato di rame metallico. Gli ioni negativi (anioni) giunti a contatto con l'anodo si "scaricano " anch'essi cedendo all'elettrodo gli elettroni. Se però l'anodo è costituito da un metallo che possa essere attaccato (come in questo caso) il processo anodico diventa il passaggio in soluzione di atomi di metallo sotto forma di ioni: così la lamina di rame si discioglie passando in soluzione sotto forma di ioni Cu2+. Le due reazioni saranno perciò le seguenti:
-al catodo Cu2+ +
2e- Cu Riduzione (si deposita rame metallico)
-all'anodo Cu0 -2e- Cu2+ Ossidazione (la lamina si scioglie)
La quantità di sostanza che si accumula agli elettrodi a causa del passaggio di corrente può essere calcolata in base a una legge scoperta dal chimico e fisico britannico Michael Faraday; essa afferma che la quantità di sostanza depositata a ogni elettrodo è proporzionale alla quantità di corrente elettrica che attraversa l'elettrolita e dipende dal numero di elettroni coinvolti nella reazione che avviene all'elettrodo.
Immergiamo in una soluzione di nitrato di argento un elettrodo di argento e un chiodo. La lamina di argento sarà l'anodo, il chiodo fungerà invece da catodo. Al passaggio della corrente gli ioni positivi Ag+ sono attratti dall'elettrodo negativo(catodo.) Giunti a contatto con il catodo, i cationi acquistano un numero di elettroni pari al numero delle loro cariche positive, passando dallo stato di ione allo stato di argento metallico. Gli ioni negativi (anioni) giunti a contatto con l'anodo si "scaricano " anch'essi cedendo all'elettrodo gli elettroni. Se però l'anodo è costituito da un metallo che possa essere attaccato (come in questo caso) il processo anodico diventa il passaggio in soluzione di atomi di metallo sotto forma di ioni: così la lamina di argento si discioglie passando in soluzione sotto forma di ioni Ag+. Le due reazioni saranno perciò le seguenti:
-al catodo Ag+ + e- Ag Riduzione (si deposita argento metallico)
-all'anodo Ag0 -e- Ag+ Ossidazione (la lamina si scioglie)
CONCLUSIONI
Quest'esperienza ci ha dato la spiegazione ai fenomeni relativi all'elettrolisi, dando un'ulteriore conferma delle leggi che la governano; ci ha dato la possibilità inoltre di analizzare i suoi impieghi nell'industria moderna che ne sfrutta i principi.
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