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Confronto fra le capacità umane e artificiali
Il discorso sul confronto fra le capacità umane e quelle di un computer è vastissimo, ma in questa sede si farà solo un accenno alle capacità elaborative di cervello e computer e alle capacità di memorizzazione.
Nel computer il cuore pulsante delle operazioni di elaborazione è il processore: al suo interno avvengono tutti i calcoli che permettono al computer di lavorare. Più è potente e più ce ne sono, minori saranno i tempi richiesti dal computer per elaborare i dati.
Come abbiamo visto, nel cervello ci sono diverse aree atte alla elaborazione dei dati, a seconda del tipo di dato da trattare. Abbiamo visto le aree del linguaggio, le aree sensitive e le aree motorie. Tutte queste aree corticali, collaborando, permettono all'individuo di vivere e di protrarre la propria esistenza.
Un enorme pregio del cervello umano risiede nel fatto che ha sedi distaccate di elaborazione; questo consente un migliore smaltimento del lavoro da svolgere che non va quindi a sovraccaricare una sola struttura, nel nostro caso il processore di un computer, ma molto più intelligentemente ridistribuisce il lavoro. Inoltre in questo modo, qualora una delle aree operative dovesse subire una lesione, le altre aree rimarrebbero potenzialmente sane ed in grado di lavorare. Invece, se si danneggia il processore, il computer diventa solo un bel soprammobile.
Per quel che riguarda la quantità di dati memorizzabili, il computer presenta una struttura molto più semplice e molto più facile da gestire. In un hard disk è possibile conservare una moltitudine enorme di dati di tutti i tipi: video, foto, canzoni, programmi eseguibili. E tutto sarà sempre lì a nostra disposizione. Tuttavia l'hard disk, esattamente come il cervello, può andare incontro a perdite di dati causate da virus che distruggono i dati, mal funzionamenti del computer che richiedono una formattazione, smagnetizzazioni dell'apparecchiatura che la rendono inutilizzabile e molto altro ancora.
Il cervello ha una potenzialità di memorizzazione nettamente superiore; si stima che il telencefalo possa contenere un numero pressoché infinito di dati. Tuttavia è molto più difficile per l'uomo riuscire a reperirli in quel garbuglio di neuroni, anche perché non possiede una FAT dei propri dati, come invece ha il computer; egli deve procedere per collegamenti mentali per ripercorrere la rete della propria memoria, fino ad arrivare al nodo che cercava. Anche il cervello è soggetto alla perdita di dati, alla cancellazione e alla sovrascrittura di altri dati e alle malattie, una fra tutte l'Alzheimer di cui abbiamo parlato in precedenza.
Tuttavia, personalmente credo che sia impossibile poter comparare due sistemi così diversi. In un computer si possono memorizzare file, nella nostra testa invece imprimiamo emozioni, sensazioni, suoni, odori, luci. Tutte cose molto più complesse e molto più difficili da ricordare perché composte da una moltitudine di sfaccettature che ad un mero file virtuale mancano completamente. Per questo motivo, anche se il cervello è estremamente più delicato e complesso da usare, personalmente credo che sia uno strumento decisamente migliore del computer e, soprattutto, straordinariamente più potente.
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